Re: [pace] BLITZ A PACIFISTA ALLA MOSTRA DELLE FORZE ARMATE



Mi fa molto piacere questa vostra iniziativa per il 4/11.
A Firenze, non avendo caserme significative in centro, abbiamo circondato l'edificio che ospita il comando di Toscana, Emilia e vari uffici della NATO (ma non ricordo di preciso).
Il Questore ci aveva prescritto (vietato) di salire sul marciapiede antistante il comando militare con la motivazione che quello è obiettivo sensibile!
Il ridicolo della cosa emerge dal fatto che questo edificio sorge in piazza San Marco, zona frequentatissima da pedoni; in ogni momento è circondato da passanti che non si chiedono nemmeno che c'è in quell'anonimo edificio.
In una improvvisata assemblea è stato deciso che chi voleva sfidare il divieto avrebbe passeggiato davanti all'obiettivo sensibile come un normale cittadino, ma con un cartello al collo.
Dopo poco il numero dei partecipanti era tale che la passeggiata si è fermata ed abbiamo circondato l'edificio ricordando con un megafono quanto costa la follia del militare.
Ieri 5 una riunione dimezzata dal maltempo (molti dal nord ovest non son potuti venire) abbiamo cominciato a parlare di possibili nuove iniziative per il futuro; obiettivo rilanciare l'azione nonviolenta come risposta alla crisi economica, politica, morale in cui siamo sprofondati. Vi faremo avere a breve le nostre proposte per iniziare un eventuale viaggio assieme.

Il 05/11/2011 22:47, gianluca carmosino - carta ha scritto:
L’azione è stata promossa al Circo Massimo a Roma da un gruppo di cittadini e organizzazioni, come la Rete disarmo. Abbiamo organizzato un’insolita visita guidata all'archeologia della guerra esponendo davanti ai mezzi militari in mostra, cartelli con su scritto «Stop F35», i mitici (si fa per dire) aerei della morte che costano centinaia di milioni di euro ai cittadini. Nel corso della visita sono stati diffusi i dati su quanto è costata la mostra al ministero della difesa (500 mila euro) e su come il bilancio destinato alle forze armate continui a salire nonostante la crisi. L’Ansa ha anche diffuso la notizia. Non sono mancate le proteste e gli imbarazzi di militari e cittadini, ma diversi di loro hanno firmato l'appello che chiede di fermare le spese per l'acquisto degli F35. Tra i patecipanti anche un bambino di quattro anni, Fabrizio, che si è rifiutato di salire su un F35. Perché? Semplice, gli hanno spiegato a cosa serve quel «giocattolo».
Alcuni hanno proseguito il «blitz» nella libreria Città invisibile - ex mattatoio di Testaccio (info at editoriadellapace.org), Città dell'altra economia - avendo la faccia tosta di diffondere nel giorno della festa delle forze armate testi di Tiziano Terzani, Gandhi, Gino Strada, Kurt Vonnegut, Cindy Sheehan, don Milani, Aldo Capitini, Luciana Percovich, Danilo Dolci, Arundhaty Roy, Augusto Boal, Alex Zanotelli, Gianni Rodari, Martin Luther King, Tolstoy, don Tonino Bello...
Ecco le foto https://picasaweb.google.com/TroisiRiccardo/Iniziativa5NovembreVisitaGuidataArcheologiaMilitare

Gianluca Carmosino



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