La guerra in Libia e le Ong (scusate i precedenti errori di battitura)



Quella del ruolo delle Ong - per i "diritti umani" e per lo sviluppo" -  nella guerra in Libia è una storia che va scritta.
 
Settanta "Ong" internazionali molte delle quali false tipo il Ned (Amnesty non faceva parte dei 70, per l'Italia c'erano i radicali anzi Mecacci e Intersos) a marzo avallarono all'Onu senza alcuna prova la gigantesca menzogna della sedicente Llhr Lega libica diritti umani (smentita poi dalla stessa Amnesty) dei 10.000 o 6.000 morti nella "repressione di manifestanti inermi" (non proprio inermi) a febbraio. In realtà furono alcune centinaia e da entrambe le parti. La denuncia fu ESSENZIALE per provocare l'intervento dell'Onu - senza mandare missioni di verifica nel paese come chiedevano i paesi dell'Alba  e lo stesso governo libico - e dunque la guerra. Poi l'esponente di questa Lega si è rivelato membro stretto del Cnt e adesso è agiato ambasciatore a Berna. Idem per quelli, che tal Ali Zeidan, sempre di Leghe per diritti umani, che prima ancora spararono queste cifre.
 
In seguito è stata una gara a demonizzare l'esercito libico. 
Save the Children lanciò una palla mostruosa (che i soldati libici violentavano bambini di "otto anni") senza mai dare uno straccio di prova né rispondere a domande dei media. Ma servì anche quello.
 
Quanto ad Amnesty, non ha fatto porcate così MA non è certo stata imparziale. Appunto, ha manifestato all'inizio, senza verificare prima che il genocidio NON c'era, poi ha fatto un lungo rapporto su Misurata
e allora ci si sarebbe aspettati che facesse anche  anche di più su Sirte, perché fra le due NON c'è paragone. A Misrata secondo HRW morirono alcune centinaia di civili. A Sirte molti di più e l'assedio a Sirte è stato molo più feroce.Nemmeno la Croce rossa entrava, né il Cnt lasciava entrare i giornalisti...
 
Anche il fatto che Amnesty abbia, tempo fa, "avvertito" i paesi confinanti di "non" accogliere Gheddafi e ci consegnarlo al Tpi, mi ha ricordato di quando i romani fecero terra bruciata contro Annibale e Jugurtha, anche quando erano inoffensivi, minacciando chiunque li volesse accogliere. Le condanne di Amnesty delle incarcerazioni da parte del Cnt sono giuste ma INSUFFICIENTI, è come condannare delle sbavature.
 
Non sono sbavature. Sono il fondamento di questa democrazia eletta dalle bombe e nutrita di sangue e strazi.
 
Il punto è che la Corte penale NON PROCESSERA' mai alcun vincitore. Dunque è un organismo disumano.
 
Marinella
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
A: pace at peacelink.it
Cc: r.noury at amnesty.it
Inviato: Mercoledì 26 Ottobre 2011 6:18
Oggetto: [pace] Quando Amnesty manifestava contro i massacri in Libia

Ho cliccato qui
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4531
e troverete che Amnesty International ha manifestato di fronte a
Montecitorio "per chiedere la fine dei massacri in Libia".
Era il 24 febbraio.

Mi chiedo perché non abbia fatto la stessa cosa ad agosto, settembre,
ottobre...

Alessandro Marescotti
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