Fwd: [pace] Alessandro: un po' di date e anniversari per i tuoi "ragazzi" a scuola (anche se è inutile)



grazie ancora a Marinella per aver citato il muratore anarchico Augusto Masetti. Alla faccia dei massmedia di disinformazione, del ministro della guerra Larussa (excapo  milizia dei picchiatori fascisti a Piazza san Babila), dell'ineffabile Frattini e complici.
Dobbiamo veramente ripartire da quelle poche persone che hanno onorato il nostro paese, con il loro coraggio
Dante Bedini

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it>
Date: 25 ottobre 2011 12:19
Oggetto: [pace] Alessandro: un po' di date e anniversari per i tuoi "ragazzi" a scuola (anche se è inutile)
A: "marescotti at gmail.com" <marescotti at gmail.com>, "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it>


Il 23 ottobre 2011 in Libia i "democratici eletti dalle bombe Nato" hanno proclamato la "liberazione", dopo decine di migliaia di bombe dopo lunghi assedi alle città libiche e dopo aver violato, da buoni islamisti filoccidentali, le regole minime della religione in materia di rispetto dei cadaveri; per non dire delle regole minime del diritto in materia di trattamento di prigionieri.  Però niente paura: per risettare l'islam reintrodurranno la poligamia e il taglio della mano.
 
Esattamente 100 anni prima, 23 ottobre 1911, il tenente italiano Giulio Gavotti passa alla storia per aver compiuto il primo, rudimentale bombardamento aereo della storia dell'aviazione: dal monoplano  "Colomba" lancia delle piccole bombe sulle tribù libiche. Sono le primissime fasi della colonizzazione del paese, che culminerà, 80 anni fa, con l'assassinio di Omar al Muktar (comunque sepolto in luogo noto). .
Il 23 ottobre è anche l'anniversario del primo incontro (nel 1946) dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un organismo il cui  fine principale era "liberare il mondo dal flagello delle guerre". Che la NatOnu, invece, promuove.
Ma ricordiamo anche, a contrasto, che il 30 ottobre di 100 anni fa un italiano compì un gesto coraggioso contro la guerra coloniale. Augusto Masetti, muratore anarchico, arruolato di leva e sorteggiato per partire a combattere nello "scatolone di sabbia", nella caserma Cialdini di Bologna fece partire un colpo urlando "abbasso la guerra" e incitando alla rivolta i commilitoni. Il colpo ferì alla gamba un ufficiale. Masetti fu internato per anni in manicomio. Il governo ritenne che condannarlo a morte avrebbe scaldato troppo gli animi.
Marinella Correggia