Re: [pace] Manifesto Nonviolento



non vorrei sembrare un brontolone e basta, ma nell'analisi che mi sono fatto della situazione politica attuale mi pare che la minaccia di non votare un partito per qualche giustissimo motivo (come la guerra) non scuota più di tanto i nostri presunti rappresentanti. Il fatto è che per essere efficaci dovremmo avere una alternativa da votare, ma mi pare proprio non ci sia. Se dobbiamo votare un partito coerente nel no alla guerra annulliamo la scheda.Ai politici non interessano i nostri voti, ma la percentuale che ricevono dai votanti.
Personalmente penso dobbiamo renderci conto che anche la democrazia rappresentativa, in Italia e in Europa, è arrivata al collasso e non garantisce nemmeno quel poco di rappresentanza che ha avuto fino a 20 anni fa.
Io vedo una progettualità politica, sociale, economica, ambientale nella cosiddetta società civile. La miriade di comitati che tutti conosciamo che nascono e muoiono continuamente sui temi più disparati sono l'unica speranza nel deserto della politica delle istituzioni. I comitati di Taranto mi paiono un esempio straordinario e l'eco delle loro attività arriva anche in Toscana.
Lì è il futuro del paese, lì sono le soluzioni ad una crisi di cui mi pare non ci rendiamo ancora conto. Chiediamoci come dare voce politica a queste istanze.
Saluti dalla Toscana che non è un'isola felice.
TC

Il 30/09/2011 01:41, Claudio Pozzi ha scritto:

Sono d'accordissimo sull'idea del "Manifesto Nonviolento"

 

Integro i precedenti suggerimenti proponendo questo testo:

 

 

MANIFESTO NONVIOLENTO

Noi sottoscritti singoli ed associazioni impegnati nella costruzione della pace in forme nonviolente

DICHIARIAMO CHE

- non sosterremo politicamente con il voto i partiti che voteranno finanziamenti a missioni militari (cosiddette “missioni di pace”) o leggi finanziarie che includano sacrifici per i cittadini ed incremento delle spese militari per cacciabombardieri. In particolar modo non sosterremo i partiti che voteranno il rifinanziamento delle missioni in Libia ed in Afghanistan per le quali conseguentemente chiediamo l’immediato ritiro dei soldati italiani;

      - attueremo un’intensa attivita' di informazione con tutti i mezzi di comunicazione e le più svariate azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e far diventare questa forma di protesta quanto più vasta possibile.

 

Claudio Pozzi (Padula)

obiettore di coscienza al Servizio Militare nel 1972

obiettore di coscienza alle spese militari

socio singolo  Rete IPRI-CCP

348 33 25 096

 

----- Original Message -----

From: Alessandro Marescotti

To: Lista pace Peacelink

Sent: Tuesday, September 27, 2011 10:26 AM

Subject: R: [pace] manifesto nonviolento

 

Caro Michele,
propongo in questo momento in cui si vota per la Libia di essere mirati all'obiettivo della nostra campagna di pressione scrivendo...

"...che voteranno il rifinanziamento alla missione militare il Libia"


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