SeL, tagliare le spese militari



SeL, tagliare le spese militari
Portare la spesa dall' 1,4 al 0,9 del Pil
 
(ANSA) - ROMA, 22 SET - Una ridiscussione delle spese militari del Paese dovrebbe essere al centro del dibattito sulla manovra economica. Lo dice Sinistra ecologia e liberta', che illustra, con Loredana De Petris, Elettra Deiana e Paolo Cento, a margine della riunione della direzione, una petizione popolare che chiede riduzioni della spesa militare di circa 1,5 miliardi di euro per il 2012 e 2,5 negli anni successivi, con l'obiettivo di portare la nostra spesa effettiva sotto lo 0,9% del Pil contro l'1,4% di oggi.
 
 
La prima spesa militare che possiamo destinare a scopi migliori e' la cifra che dovremmo spendere per la missione militare in Libia a partire dal 1 ottobre 2011.
Infatti la missione e' finanziata fino al 30 settembre, quello che sara' speso nel periodo successivo non e' stato ancora stanziato e quindi in teoria andrebbe recuperato da altre voci del bilancio.
Per il periodo dal 1 luglio al 30 settembre era stati stanziati 58 milioni di euro.
Probabilmente per finanziare la missione dal 1 ottobre e' necessaria una legge apposita, ma  probabilmente prima sarebbe emanato un decreto legge del Consiglio dei Ministri e il Parlamento si potrebbe esprimere anche due mesi dopo, quando il decreto legge verrebbe convertito in legge.
Poiche' a luglio ed agosto, quando si e' discusso della finanziamento dal 1 luglio, e' stato detto con molta convinzione da Lega, governo e giornali che la missione sarebbe scaduta il 30 settembre, e' auspicabile che tutte le forze politiche, in Parlamento e fuori,quindi anche SeL, si esprimano su questa scelta prima dell' inizio di ottobre.
 
Marco