R: [pace] marcia Perugia Assisi e guerre Nato



Cara Annalisa, 
grazie per il tuo interessante intervento.
Credo che tocchi un punto importante, il dovere di difendere chi e' esposto ad attacchi armati.
Tu vedo che sei preparata e ti inviterei a segnalarci degli studi e delle iniziative, come le Peace Brigades.
Scusa lo schematismo ma ti scrivo da un cellulare in mezzo alla strada ;-)
Ciao
Alessandro
(Taranto)
www.peacelink.it

-----Original Message-----
From: "a_roveroni at libero.it" <a_roveroni at libero.it>
Sender: pace-request@peacelink.itDate: Mon, 19 Sep 2011 20:17:38 
To: <pace at peacelink.it>
Reply-To: pace at peacelink.it
Cc: beati costruttori di pace<beati at beati.liste.org>
Subject: [pace] marcia Perugia Assisi e guerre Nato

cari amici nonviolenti,
cara signora Mary Rizzo

sono oltre 10 anni che non partecipo alla marcia PG-Assisi. Ner frattempo ho 
avuto due bambine...pace dal basso.
Ho letto l'appello da Verona del sig. Marescotti che mi ha emozionata e spero 
che il 25 settembre tornero' a marciare ancora le mie idee politiche con tutta 
la famiglia.
Mi ha emozionato perche' ha ricordato che quest'anno siamo nel 50°anniversario 
dalla prima marcia di Capitini.
Mi ha convito perche' questa marcia mette al centro la necessita' di ridurre 
drasticamente, eliminare, le spese militari - in questo momento drammatico (e 
di grande cambiamento)  per la recessione economica mondiale ed europea in 
particolare- che assorbono il nostro denaro a discapito delle spese sociali e 
utili.

Non condivido pero' - o solo in parte almeno - la contrarieta' agli interventi 
occidentali in Afghanistan, in Libia.
Io penso che non basta dire questo, occorre anche avanzare una proposta 
positiva, responsabile, di fratellanza universale con quei popoli da parte 
nostra. Caschi bianchi, peace brigates, ma in situazioni estreme anche la 
predisposizione e l'intervento di una forza SOVRANAZIONALE ONU capace di usare 
gli strumenti coercitivi nel massimo rispetto dei diritti umani e del diritto 
umanitario. Per superare davvero la NATO ma per non lasciare soli i popoli che 
lottano per la democrazia e i loro diritti.
Ho gia' insistito su questo punto in altri miei interventi passati anche in 
questa lista, ma sembra che non vi sia riscontro da parte di presidenti e 
coordinatori vari.
E' troppo poco limitarsi alla critica,occorre una proposta politica 
sostenibile finanziariamente e globale, oltre che nel rispetto dei diritti 
umani.

Oppure c'è gia' da parte del Tavolo della Pace, coordinato dal sig. Lotti, ma 
non l'ho letto? Nel passato il prof. Papisca dell'Universita' di Padova aveva 
portato questa - e altre - proposte all'assemblea dei popoli delle Nazioni 
Unite tenutasi a Perugia prima dell'inizio della marcia, era il 1995 mi pare.

Ora sembra che il dibattito sia tutto centrato sui vecchi temi anti Nato e 
antiimperialisti. Ma il mondo va avanti, ormai siamo travolti,eppure qui in 
Italia soprattutto pare non ce ne vogliamo rendere conto, cullati in 
tradizionali, rassicuranti schemi mentali. O all'opposto, inneggiando e 
ingaggiando pericolose azioni violente  (mi riferisco ad esempio ai NO.TAV in 
val di Susa) che i responsabili del movimento nonviolento e di associazioni 
pacifiste sembra preferiscano ignorare.

per una ventata di fresca pace
a perugia-assisi
cordiali saluti a tutti /e
Annalisa Roveroni

>----Messaggio originale----
>Da: a.marescotti at peacelink.it
>Data: 19/09/2011 7.02
>A: "news at peacelink.it"<news at peacelink.it>, "Lista pace Peacelink"
<pace at peacelink.it>
>Ogg: [pace] Appello per la marcia Perugia Assisi
>
>25 settembre 2011
>MARCIA PERUGIA-ASSISI
>per la pace e la fratellanza dei popoli
>
>ULTIMO APPELLO
>DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
>
>
>Finalmente ci siamo! Mancano pochi giorni alla “Marcia per la pace e la 
>fratellanza dei popoli” che il 25 settembre vedrà sfilare migliaia e 
>migliaia di persone da Perugia ad Assisi.
>E’ il popolo della pace che si mette in cammino per smobilitare la 
>guerra di oggi, attraverso il ritiro dell'esercito dall'Afghanistan e 
>dalla Libia, e quella di domani, attraverso il disarmo e il taglio 
>drastico delle spese militari. Ciò potrà cominciare solo se ciascun 
>marciatore di pace assumerà questa esigenza come impegno personale.
>Il Movimento Nonviolento ha convocato questa Marcia nel cinquantesimo 
>anniversario della prima,  voluta ed organizzata da Aldo Capitini nel 
>1961, come risposta popolare alla folle corsa agli armamenti in 
>un’Europa divisa fra Est ed Ovest. Nei  cinquant’anni che ci separano da 
>quella Marcia, pur con la conclusione della “guerra fredda”, le spese 
>per gli armamenti sono incredibilmente lievitate a livelli astronomici, 
>portando gli investimenti militari a diventare, di gran lunga, il primo 
>spreco pubblico nel bilancio di uno Stato che, invece, sottrae 
>continuamente risorse alle "spese di pace" (sanità, scuola, cultura, 
>servizi sociali, ricerca, servizio civile, ecc.).
>I governanti, da vent'anni, impegnano costantemente il nostro Paese in 
>"guerre calde" in giro per il mondo, che uccidono in nome del popolo 
>italiano. La nostra Costituzione repubblicana che "ripudia la guerra 
>come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di 
>risoluzione delle controversie internazionali" è ripetutamente, a sua 
>volta, ripudiata!
>Ci sono, oggi, ancora più ragioni di cinquant’anni fa per marciare in 
>maniera consapevole e determinata affinché, percorrendo i 24 chilometri 
>che da Perugia portano ad Assisi, il popolo della pace torni ad essere 
>un soggetto autonomo ed indipendente per aiutare il Paese ad uscire 
>dalla grave crisi sociale, politica, economica, morale nella quale è 
>precipitato.
>La Marcia della pace non è un rito, è un impegno. Non è una passeggiata, 
>è un'azione politica. E’ un’azione nonviolenta. Questo era chiaro ad 
>Aldo Capitini quando nel 1961 dalla Rocca di Assisi disse: "la pace è 
>troppo importante perchè possa essere lasciata nelle mani dei soli 
>governanti".
>
>Dunque, mettiamoci in marcia per ripudiare le guerre di domani avviando 
>da oggi la politica del disarmo.
>
>L’appuntamento è ai Giardini del Frontone di Perugia, alle ore 9, o 
>lungo il percorso fino alla Rocca di Assisi, dietro al grande striscione 
>“Nonviolenza”.
>
>MOVIMENTO NONVIOLENTO
>
>
>Verona, 19 settembre 2011
>-- 
>_____________________
>Movimento Nonviolento
>via Spagna, 8
>37123 Verona
>
>tel. 045 8009803
>Fax  045 8009212
>
>sito: www.nonviolenti.org
>
>
>War is over  (John Lennon)
>
>www.peacelink.it
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