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"Vengano liberati i quattro giornalisti italiani"
- Subject: "Vengano liberati i quattro giornalisti italiani"
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Thu, 25 Aug 2011 01:30:37 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
PeaceLink condanna il sequestro dei quattro giornalisti italiani in Libia e auspica che si creino tutte le condizioni per il loro rilascio e per la definizione di un cessate il fuoco. Quanto è accaduto smentisce le informazioni manipolate fornite da molti mass media che avevano raccontato - mentendo platealmente - una inesistente "liberazione di Tripoli" con folle festanti e militari libici che deponevano le armi. Per ottenere questo "effetto menzogna" sono state mostrate immagini di Bengasi in festa lasciando intendere che fossero le masse popolari di Tripoli che erano scese in piazza in segno di esultanza per la caduta del regime di Gheddafi. Molti mass media hanno taciuto che invece si stava compiendo una strage da entrambe le parti. I rischi a cui vanno oggi incontro i giornalisi in questa guerra sempre più cruenta dimostrano quanto sia importante dire sempre la verità e non ingannare l'opinione pubblica con un'informazione distorta a fini di compiacenza e funzionalità con i propri referenti militari e politici. Ora i giornalisti toccano con mano la crudeltà di una guerra che un nutrito gruppo di "media menogneri" avevano trasfigurato in una romantica marcia trionfale dentro Tripoli che non incontrava resistenze. Tale narrazione non veritiera faceva parte della strategia di "warfare", ossia di guerra mediatica, progettata dalla Nato per indurre diserzioni e contraccolpi psicologici (che non sono avvenuti nell'esercito libico). L'intera opinione pubblica è stata così bassamente ingannata da alcuni giornalisti di infina statura morale che dovrebbero cambiare mestiere per il bene di tutti. E' importante riportare nei mezzi di informazione la verità dei fatti e - proprio per questo - deve essere garantita l'incolumità e la massima libertà di movimento a tutta la stampa. La libertà di informazione è il bene più prezioso in un teatro di guerra e per questo chiediamo che vengano quanto prima liberati i giornalisti sequestrati in Libia. Alessandro Marescotti Presidente di PeaceLink http://www.peacelink.it Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
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