C'è ancora chi dice NO ALLA GUERRA - Presidio lunedì 21 marzo Fucina per la Nonviolenza






domenica 20 marzo 2011

Per chi dice ancora NO ALLA GUERRA - Presidio lunedì 21 marzo ore 17.30

Siamo un piccolo gruppo di persone caparbiamente "contro la guerra", contro ogni guerra; la “Fucina per la Nonviolenza”.
Stiamo vedendo, ancora una volta, che dietro l'ipocrita foglia di fico dell'intervento umanitario, si sta consumando una nuova guerra dal sapore neocoloniale a pochi chilometri dal nostro paese, in Libia.
Come persone convinte che la guerra, tanto meno con le modalità scatenate adesso, non può essere la risposta al desiderio di libertà e di democrazia di un popolo, invitiamo tutte/i ad un presidio lunedì 21 marzo 2011 alle ore 17.30 davanti alla Prefettura di Firenze in via Cavour.
Come piattaforma per il presidio non vogliamo imporre nessuna analisi o soluzione; proponiamo una serie di domande, rivolte soprattutto ai sostenitori dell'intervento bellico, redatte da un gruppo di pacifisti genovesi, che ci paiono estremamente opportune e puntuali. Confidiamo che l'intelligenza collettiva sappia trovare risposte adeguate a questo conflitto.

Fucina per la Nonviolenza Firenze
335 8083559 - 338 3092948

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1) Perché solo ora la comunità internazionale si accorge che Gheddafi è a capo di un regime autoritario e liberticida? Chi sono gli insorti libici, e chi rappresentano?
2) Perché il governo italiano ha firmato un Trattato economico e militare con lo stato libico, e non lo ha disdetto con il necessario voto parlamentare?  Perché l'Italia  ha venduto le armi alla Libia?
3) Quali sono stati gli effetti dei più recenti interventi militari "umanitari"? (Kosovo, Iraq, Afghanistan….)
4) Perché il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha votato un documento generico che consente a chiunque di andare a bombardare la Libia con l'astensione di cinque paesi, fra cui la Germania e la Russia, anziché inviare forze di interposizione a difesa della popolazione civile, ed osservatori incaricati di verificare la tregua comunicata il 18 marzo?
5) Perché l’ONU schiera a difesa degli insorti paesi ex coloniali con grossi interessi economici in Libia; e perché coinvolge la NATO e non paesi veramente “terzi” ed estranei al conflitto?
6) Perché gli insorti libici provocano l’indignazione internazionale e l’intervento della NATO, mentre altri massacri (Palestina, Bahrein, Sudan) sono di serie B?
7) Perché l’Arabia Saudita si è schierata a fianco degli insorti libici ma reprime ogni tentativo di democratizzazione nel proprio paese; ed  ha inviato soldati sauditi a reprimere le proteste in Bahrein (45 morti negli scorsi giorni)?
8) Perché l’Italia respinge i barconi con i profughi, se ha a cuore le sorti delle vittime della guerra?
9) Perché i sinceri difensori della nostra Costituzione non scendono in piazza a difendere l'art. 11 "L'Italia ripudia la guerra?
10) Perché è stato proposto Barack Obama per il premio Nobel per la pace?







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Cosimo Magnelli
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