Assisi-Perugia



Assisi-Perugia

Sarebbe il caso di rivedersi intorno al Parlamento 
quando - a fine giugno - si vota il rifinanziamento della missione in 
Afghanistan.
L'impegno anti-guerra di Lotti - al momento - si riduce ad 
un comunicato (anche se finalmente con gli obiettivi giusti) il giorno 
dopo la conclusione della marcia.
E non c'è opposizione alle guerre 
(plurale generico) se non ti opponi alla tua guerra (singolare 
concreto), quella che stanno combattendo direttamente in tuo nome e per 
tuo conto, sotto la bandiera dello Stato di cui sei cittadino.
Aspettiamo che chi ha fatto festa sulle strade umbre sia svegliato dai 
prossimi - putroppo prevedibili - morti italiani con le stellette, 
visto che i morti civili afghani non turbano i suoi sonni...
I toni 
della sinistra ridanciana e festaiola, quella degli "avanzi" 
dandiniani, è da un po' di anni che mi hanno francamente stufato.
La 
domanda che mi pongo è: cosa avranno mai tanto da festeggiare e da 
ridere?
Il fatto che, attaccabili dal punto di vista etico, dimostrano 
anche insipienza per l'aspetto politico, visto che lasciano senza 
sponda il 70% dell'opinione pubblica che rivuole i nostri soldati qui, 
a casa?
Una pacifista ha proposto di fare il percorso inverso per il 
50ennale dell'iniziativa capitiniana: da Assisi a Perugia.
Magari 
stavolta vestiti tutti in nero, o al massimo a piedi nudi e dentro 
sacchi di iuta, alla maniera di S. Francesco.
Possiamo manifestare la 
nostra letizia quando è innanzitutto pace con la nostra coscienza: la 
coscienza di avere compiuto il nostro dovere di non collaborazione con 
la violenza e con la guerra laddove le nostre responsabilità dirette 
sono coinvolte.
Poi viene anche la politica, intesa come azione 
collettiva e proposte omogenee con le nostre esigenze etiche.
I sogni 
in cui dobbiamo credere avranno la materia di utopie concrete: il 
possibile che si fa strada attraverso i compromessi costruttivi per i 
quali saremo giudicati dalla Storia.

Alfonso Navarra




Contro la 
crisi più grande
 
Lettera aperta ai partecipanti alla Marcia per la 
pace Perugia-Assisi del 16 maggio 2010
 
Incontriamoci il 2 e 3 luglio 
2010 a Senigallia, in occasione della festa di Caterpillar. Progettiamo 
la strada che vogliamo fare insieme. Dal 16 maggio 2010 al 25 settembre 
2011.
 
 
Care amiche e cari amici, dopo aver combattuto una battaglia 
impari contro Giove pluvio, viene quasi voglia di ringraziarlo. Vedere 
così tanta gente camminare serenamente da Perugia ad Assisi, nonostante 
le pessime condizioni atmosferiche, ha colpito tutti. In un tempo 
carico di amarezze, tristezza e smarrimento, è stato come riscoprire un 
tesoro andato perduto. La pioggia gli ha restituito la brillantezza dei 
colori originali, come un dipinto di Giotto dopo un accurato restauro. 
Un tesoro. Tanta gente, bella, determinata e soprattutto vera. Gente 
che ha un’altra idea della pace e delle cose che dobbiamo fare tutti 
per costruirla. Gente salda nelle proprie convinzioni. Gente che ci 
crede. E siccome ci crede veramente, ci lavora, s’impegna, si spende.
 
Questa è la Perugia-Assisi. Una marcia sorprendente. La Marcia che 
ancora una volta ha sorpreso tutti. Quelli che ci sono venuti e 
temevano le conseguenze del maltempo, quelli che l’hanno snobbata sin 
dall’inizio, quelli che avevano giurato che saremmo stati in pochi, 
quelli che hanno fatto il tifo contro di noi, quelli che ancora oggi 
vanno a dire in giro che non eravamo centomila, quelli che non si sono 
nemmeno degnati di venirla a vedere, quelli che l’hanno vista e hanno 
scelto di nasconderla a tutti gli altri.
 
E’ stato bello ritrovarsi. E 
riscoprirsi ancora in tanti. E’ stato come fare il pieno di energia. Ci 
servirà per continuare il cammino. Con ancora più coraggio e 
determinazione. 
 
Spero che i familiari delle vittime e i testimoni di 
tante ingiustizie e violazioni dei diritti umani, i lavoratori delle 
aziende in crisi che hanno vissuto con noi quei momenti abbiamo 
raccolto tutta la solidarietà più autentica che meritano.
 
Grazie! 
Il 
primo “grazie” va ai 5362 che, prima della Marcia, sotto una pioggia 
scrosciante, hanno partecipato al Forum della pace e al Meeting 
nazionale delle scuole “Cittadinanza e Costituzione”. Ragazzi, ragazze, 
insegnanti, giovani, bambini, amministratori locali, giornalisti, 
responsabili di gruppi e associazioni impegnati per tre giorni ad 
ascoltare, condividere, imparare, riflettere e progettare un paese e un 
mondo migliore. La loro attenzione e il loro impegno, il loro 
entusiasmo e la loro pazienza hanno mostrato a tutti la strada che 
dobbiamo percorrere.
Un grande “Grazie” a tutti coloro che, in un modo 
o nell’altro, ci hanno aiutato a progettarlo e a realizzarlo con 
passione. Grazie a chi lo ha fatto in prima persona senza risparmiare 
energie. Grazie alle 660 associazioni che hanno aderito, a tutte quelle 
che ci sono state con i propri progetti e i propri operatori e a tutti 
coloro che si sono messi a disposizione con grande generosità e 
impegno. E’ stata una grande impresa collettiva che non mancherà di 
dare buoni frutti.
Grazie a tutti quelli che sono venuti alla marcia, a 
chi ha organizzato i pullman, gli incontri con gli ospiti 
internazionali e le conferenze stampa, grazie a chi ha coinvolto gli 
immigrati, a chi ha facilitato la partecipazione delle scuole e dei 
giovani. Le adesioni sono state davvero tantissime: 1165 provenienti da 
645 città di tutte le province italiane.
Grazie a 337 Comuni, Province 
e Regioni che anche questa volta hanno aderito e sostenuto l’
organizzazione della Marcia a partire dalla Provincia di Perugia, dalla 
Regione dell’Umbria e dai Comuni di Perugia e Assisi. Grazie anche 
alla  prefettura, alla questura, alla protezione civile e a tutte le 
istituzioni che hanno contribuito al buon svolgimento della 
manifestazione. 
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo ai 
giornalisti e alle testate che hanno raccontato il Forum e la Marcia. 
Grazie a RaiNews24 (che ci ha seguito più di ogni altro prima di essere 
ulteriormente colpita dalla dirigenza Rai), al Tg3 nazionale e al Tg3 
dell’Umbria che hanno dedicato molti servizi ed effettuato lunghe 
dirette. Grazie a Caterpillar che ha promosso con noi “T’illumino di 
+”. Grazie a Radio Articolo 1 e Radio Popolare per le loro dirette e 
alle tante radio che ci hanno accompagnato giorno per giorno. E, 
ancora, grazie ai 30 reporter di pace e a tutta la “grande redazione 
della pace” che ha realizzato la diretta streeming e mille altre 
attività di comunicazione e informazione. I risultati di questo 
straordinario lavoro di comunicazione rendono ancora più inaccettabile 
il modo vergognoso in cui il TG1 e i principali quotidiani nazionali 
hanno liquidato il Forum della pace e i centomila della Marcia per la 
pace Perugia-Assisi. E’ tempo di prendere sul serio “l’emergenza 
informazione” e di reagire con forza.
 
La proposta
Il Forum della pace 
e la Marcia Perugia-Assisi ci hanno consentito di rinnovare il nostro 
impegno per la pace, la giustizia e i diritti umani in un tempo di 
grave crisi, che è crisi di valori, di prospettive, di fiducia, crisi 
sociale, economica, politica, etica, ambientale e culturale.
 
Ora 
però, abbiamo un gran bisogno di continuare a camminare insieme. 
Abbiamo bisogno di superare la frammentazione e le troppe divisioni che 
impediscono alla parte migliore di questo paese di incidere come 
dovrebbe. Abbiamo bisogno di unire quanti si sentono impegnati a 
costruire un’Italia e un mondo migliore.
 
Se è vero che per uscire 
dalla crisi “abbiamo bisogno di un’altra cultura”, allora dobbiamo 
trasformare la marcia di un giorno nella marcia di tutti i giorni e 
fare insieme un grande investimento educativo. Questa è, oggi più che 
mai, una priorità.
 
Con questo spirito invitiamo tutti coloro che 
hanno contribuito a realizzare la Marcia del 16 maggio a progettare 
insieme un nuovo anno d’impegno per la pace. Pensiamo innanzitutto alla 
costruzione di un grande progetto educativo centrato sui grandi valori 
costituzionali e sul protagonismo dei giovani. Un progetto che veda la 
partecipazione attiva di tutti: scuole, enti locali, gruppi, 
associazioni e media. Un progetto che parta da ciascuna delle città in 
cui operiamo, si sviluppi durante tutto il prossimo anno e poi ci veda 
di nuovo insieme domenica 25 settembre 2011, 50° anniversario della 
Perugia-Assisi, per realizzare una nuova grande marcia per la pace.
 
Progettiamo la strada che vogliamo fare insieme. 
Concretamente, 
invitiamo tutti coloro che hanno aderito alla Marcia del 16 maggio a:
 
1) entrare a far parte del Comitato nazionale per il 50° anniversario 
della Marcia per la pace Perugia-Assisi. In questo modo potremo dare un 
segno concreto della volontà di operare insieme valorizzando il 
contributo, il percorso, la creatività e l’impegno di ciascuno. I 
50anni della Perugia-Assisi (parte dei 150anni dell’Unità d’Italia) 
sono una grande occasione per proseguire il nostro cammino di pace 
coniugando storia e futuro, memoria e progetto;
 
2) partecipare al 
Seminario nazionale della Tavola della pace che si svolgerà il 2 e 3 
luglio 2010 a Senigallia, in occasione della festa di Caterpillar. 
Abbiamo molte cose da discutere e da decidere insieme. L’incontro ci 
servirà a progettare, prima dell’estate, quello che vogliamo fare 
insieme a scuola, per la scuola e con la scuola, nelle nostre città, 
con i giovani e per i giovani, con i nostri enti locali e le nostre 
associazioni. (Fissate la data nella vostra agenda! Nei prossimi giorni 
vi invieremo tutte le informazioni necessarie per partecipare)
 
Il 
futuro è di coloro 
che credono nella bellezza dei propri sogni. 
Eleanor Roosevelt
 
 
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola 
della pace 
 
Perugia, 26 maggio 2010