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Re: [pace] Israele respinge Chomsky
- Subject: Re: [pace] Israele respinge Chomsky
- From: "lorenzo_galbiati" <lorenz.news at tele2.it>
- Date: Tue, 18 May 2010 10:44:09 +0200
Tel Aviv, Chomsky respinto da Israele "Non può fare lezione in Cisgiordania"Allo scrittore americano negata l'autorizzazione a recarsi a Ramallah: "Manca il permesso dei militari". Lui attacca: "Stalinismo". Imbarazzo sulla stampa israeliana: "Provvedimento illegale"
NEW YORK - Noam Chomsky, l'intellettuale ebreo americano noto per le sue posizioni radicali, ha definito oggi come degno di "un Paese stalinista" il provvedimento con cui ieri le autorità israeliane lo hanno respinto all'aeroporto di Tel Aviv mentre era diretto in Cisgiordania, dove avrebbe dovuto tenere oggi una conferenza all'università palestinese di Bir Zeit, presso Ramallah.
Secondo Chomsky, che ha 82 anni ed è stato costretto a ripartire per gli Usa con la figlia e altre tre persone che lo accompagnavano, i funzionari israeliani gli hanno negato l'ingresso quando hanno capito che era diretto nei Territori palestinesi e che la sua conferenza non si sarebbe svolta - come inizialmente ritenevano - all'università di Tel Aviv. "Negare l'ingresso a qualcuno perché deve tenere una lezione a Ramallah e non a Tel Aviv è qualcosa che può accadere, forse, solo in un Paese stalinista", ha commentato Chomsky citato oggi da Haaretz.
Il ministero dell'Interno ha giustificato l'accaduto come un malinteso, sostenendo che i propri funzionari avrebbero in realtà spiegato di poter autorizzare solo l'ingresso in Israele e non quello in Cisgiordania, per il quale serve un'autorizzazione dell'autorità militare israeliana.Autorizzazione che non sarebbero stati in grado di reperire in quel momento. La spiegazione, tuttavia, non convince affatto Boan Okon, editorialista del giornale moderato israeliano Yediot Ahronot, che oggi rileva come il respingimento di Chomsky - cittadino Usa che non ha bisogno di visti per entrare in Israele o nei Territori - rappresenti "una grossolana illegalità": in violazione di una sentenza della Corte suprema di Gerusalemme secondo cui limitazioni alla libertà di espressione possono essere giustificate solo in caso di "pericolo chiaro e imminente alla sicurezza pubblica". Repubblica, 17 maggio 2010
- References:
- il dialogo con i militari dopo le notizie dall'Afghanistan
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Re: [pace] il dialogo con i militari dopo le notizie dall'Afghanistan
- From: Cosimo Magnelli <cosimo.magnelli at gmail.com>
- Re: [pace] il dialogo con i militari dopo le notizie dall'Afghanistan
- From: "Isabella Horn" <isabella.horn at alice.it>
- il dialogo con i militari dopo le notizie dall'Afghanistan
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