NON INSERIRE MESSAGGI SUI RISULTATI ELETTORALI



Ribadiamo che questa lista è dedicata alle tematiche della pace.
Vi chiediamo con cortesia ma con FERMEZZA di non inserire messaggi sui risultati elettorali. La lista inoltre non eccetta gli allegati per evitare la diffusione di virus.
Vi invitiamo a fare attenzione le prossime volte.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink



ferroferrarese at libero.it ha scritto:

Enrico è un irriducibile sostenitore del sistema, più del 40% degli elettori no, vanno aggiunti anche gli elettori ingannati, che votano Di Pietro dei Valori (Elia ?), o Grillo della rotshildiana Casaleggio, o qualcuno a destra e sinistra..che si dichiara contro il sistema. Allego documento sul voto di Per il Bene Comune...e buona Pasqua a tutti. Nando.

    ----Messaggio originale----
    Da: e.pey at libero.it
    Data: 02/04/2010 9.12
    A: "lista Peacelink Pace"<pace at peacelink.it>, "lista peacelink
    nonviolenza"<nonviolenza at peacelink.it>, "lista pax christi gr
    discussione"<paxchristi at yahoogroups.com>, "lista
    nonviolenti"<nonviolenti at liste.retelilliput.org>, "lista Mir
    dibattito"<mir-riconciliazione at yahoogroups.com>, "Lista
    Menapace"<lista123lm at gmail.com>, "lista lilliput glt
    NV"<glt-nonviolenza at liste.retelilliput.org>, "lista
    eco-fem-nv"<eco-fem-nonviolenta at lists.unbit.it>, "lista donne in
    nero"<donneinnero-owner at listas.nodo50.org>, "lista angelo casati
    01"<sullasoglia at yahoogroups.com>, "lista
    alteracultura"<info at alteracultura.org>
    Cc: "R il dialogo"<redazione at ildialogo.org>
    Ogg: [pace] commento elezioni regionali

    Questo è in anteprima l'editoriale che apparirà sul n. 371, di
    aprile, del mensile torinese il foglio (www.ilfoglio.info
    <http://www.ilfoglio.info/>) (abbonamentifoglio at gmail.com
    <mailto:abbonamentifoglio at gmail.com> )

    Saluti e auguri! Enrico Peyretti, Torino


        1. Il risultato elettorale del Piemonte, più che una chiara
    prevalenza politica, indica la spaccatura verticale della
    popolazione tra due parti politiche incomponibili, e la divisione
    tra la città capoluogo e le province regionali. Si diceva
    nell’epoca dei liberi Comuni che «l’aria di città rende liberi».
    La comunicazione che ha annullato lo spazio e le distanze non ha
    annullato del tutto le relazioni sociali e culturali sul
    territorio, che influiscono sul nostro modo di vedere. È cresciuta
    in regione la Lega, sono scesi sia Pdl che Pd (www.cattaneo.org
    <http://www.cattaneo.org/> ).

        2. La Lega rappresenta lo spirito antisolidale. "Prima i
    nostri": questa carenza umana percorre come oscura epidemia il
    nostro popolo, largamente affetto o influenzato dalla miopia
    dell'egoismo etnico-economico. Federalismo, contro il suo
    significato storico, è inteso come separazione dai più poveri.
    Viviamo a contatto immediato col mondo e non abbiamo animo e mente
adeguati.
        3. In Italia cala il Pdl, ma non l’arroganza onnivora che ora
    si esprime nel rinnovato proposito di deformare la democrazia
    parlamentare in presidenzialismo personalistico. Dopo le tante
    leggi /ad personam/, avremo una Costituzione /ad personam/? Si
    sveglieranno i non aggiogati a questo progetto P2, per unirsi a
    sventarlo? Non è una questione di funzionalità tecnica, ma di
    diritti politici di partecipazione, e di consapevolezza civile,
    insomma di dignità dei cittadini. Ciò non esclude una riforma
    saggia del sistema parlamentare.

        4. L’opposizione dovrebbe imparare che i metodi diplomatici
    non guadagnano consensi di fronte alla spregiudicatezza, libera da
    ogni etica di verità, della coalizione governativa impersonata e
    (finora) dominata dal principe degli affari propri, allergico ad
    ogni regola. Non rende neppure la decente amministrazione, sotto
    l’impero dell’immagine, e del facile messaggio risonante, abiti
    che possono rivestire il vuoto ideale e programmatico, o anche il
    peggio. Rende di più, presso i liberi cittadini, il prospettare in
    uno dei vari modi un’alternativa, ma fortemente qualificata sul
    piano culturale e democratico. Le formazioni di Di Pietro, di
    Grillo, di Vendola, ben differenti tra loro, dimostrano qualche
    consistenza, perché fanno immaginare altro, oppure raccolgono la
    nausea, un passo prima della fuga nell’astensione. L’astensione
    cresciuta è infatti una ferita della democrazia. Più di un terzo
    di elettori assenti riduce a troppo poco la rappresentanza.

        5. Occorre che il Pd, che ha la responsabilità di leader
    dell’opposizione, ci pensi bene, e trovi una forma di unità
    collaborativa e di maturazione con queste aree in movimento, per
    costruire questa alternativa, sulla base solida dei valori
    costituzionali, al cattivo destino italiano che si avvicina al
    ventennio.

        6. La chiesa vatican-vescovile è colpevole per omissione e per
    commissione. Non che essa possa determinare il costume
    sociale-civile, e di conseguenza le scelte politiche, ma dire la
    parola profetica, sì, sulla ingiustizia e la giustizia, sulla
    prevaricazione e sul diritto, sul dominio e sulla pace. Questa
    parola le è affidata, perché possa elevare il cammino della storia
    umana lungo i tempi, in collaborazione con ogni tensione
    spirituale più alta delle forze materiali, e perché mostri il
    danno all’umanità della volontà di potenza, della menzogna
    ammaliatrice, della seduzione egoistica. La chiesa italiana non è
    tranquilla, è sanamente turbata, molte coscienze in essa soffrono
    della condiscendenza utilitaria delle gerarchie verso una politica
    che non è di giustizia e libertà. Si deve sperare, dunque impegnarsi.
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Allegato Rimosso