Un appello per il Cile
- Subject: Un appello per il Cile
- From: marta turilli <martaturilli at yahoo.it>
- Date: Sun, 14 Mar 2010 16:04:02 +0000 (GMT)
Ricevo da una cara compagna, Rosa Maria, e inoltro, pregando di leggere attentamente; la compagna che ha preparato questa mail e che me ne ha chiesto l'inoltro è tra le persone più fidate e responsabili che io conosca, ed è legata al Cile da motivi personali che le hanno permesso di averne una conoscenza profonda. Grazie Marta
Cari amici/colleghi, tutti avrete sentito della tremenda catastrofe che ha colpito il Cile il 27 febbraio scorso. Metà del suo territorio è distrutta. Le successive scosse stanno continuando, sono ormai centinaia e fanno vivere la popolazione in uno stato di permanente stress in attesa della scossa successiva. Le infrastrutture sono in stato pietoso così come le abitazioni (quelle che sono rimaste in piedi naturalmente) e la gente, specialmente nei paesi e nelle campagne non riceve sostegno, né l’aiuto delle autorità. Da parte istituzionale è stata organizzata una campagna Telethon di raccolta fondi per costruire circa 20/30.000 alloggi temporanei (le case distrutte sono circa 500.000).
Rimangono però assolutamente scoperte le urgenze delle persone già da prima più diseredate. Queste, per lo più si trovano in paesini semi/totalmente spazzati via dal terremoto e/o dal successivo maremoto. Possono contare solo sulla solidarietà e grande generosità di persone ed associazioni che fin da subito si sono mobilitate in maniera totalmente volontaria che, in mezzo a quella immensa distruzione si sono rimboccati le maniche ed hanno usato le loro capacità per organizzare mense popolari, distribuzione di coperte e viveri non deperibili, a spalare macerie e cercare di ricostruire dei tetti sotto i quali riparare. La ricostruzione sarà difficile e lunga (
Dal momento che molti di noi sono piuttosto restii a fidarsi della reale destinazione dei fondi raccolti da organismi ufficiali, che comunque (per bene che vada…) spendono molti dei fondi raccolti in attività di apparato e visibilità, nonché stipendi a funzionari, ho pensato di sfruttare le mie conoscenze lì per aiutare situazioni conosciute di concreta necessità.
Chi mi conosce meglio sa che il mio interesse specifico per il Cile è dovuto a motivi personali/familiari e proprio per questi legami ho avuto modo di venire in contatto con tantissime persone e realtà associative che volontariamente già si sono mobilitate (o si stanno organizzando per farlo) in loco per affrontare questa catastrofica emergenza in piccoli paesini della costa e dell’interno non raggiunti da sostegno ufficiale. Mi trovo in grande imbarazzo a fare una scelta, ma ho comunque individuato delle situazioni che, oltre a darmi certezza dal punto di vista della sicura destinazione dei fondi, mi convincono anche per il progetto portato avanti. Il progetto globale si chiama “Solo el pueblo ayuda el pueblo” e ne fanno parte, tra gli altri, le seguenti due realtà da me direttamente conosciute: 1) Il “Centro de Estudios Simón Bolivar”, gli “Ex Prigionieri Polítici” (della dittatura di Pinochet) e la “Comisión Etica Contro
Per sostenere questo progetto potete inviare soldi per mezzo di Western Union a nome delle persone sotto indicate: · Enrique Pérez Rubilar Email: cesbolivarla at hotmail.com · Sebastián Alejandro Gavilán Molina Email: sebagm383 at gmail.com 2) Il MAPU, un partito che era al governo nel periodo della Unidad Popular di Salvador Allende, si è già impegnato in opere di primo soccorso in due quartieri periferici di Santiago fortemente colpiti dal sisma (il Brasil e il Yungai). Insieme ad altri organismi (come il Movimiento de los Pueblos y los Trabajadores – MPT ed altri) andranno anche loro a prestare il loro apporto volontario con beni di prima necessità e soccorsi di vario genere nella stessa zona del progetto prima illustrato, ma lavoreranno in Comunità mapuche non coperte dall’intervento precedente, per evitare inutili sovrapposizioni. Cominciano da Talca e dalla regione del Maule. Stanno già prendendo contatto con un sindacato di pescatori di Constitución (costa di Talca), che nel maremoto hanno perso tutto. Per sostenere questo progetto potete inviare soldi per mezzo di Western Union a nome delle persone sotto indicate: · Guillermo Alamiro Lincolao Garcés. domiciliado en Pasaje Géminis 84, comuna de Lo Prado, Región Metropolitana. Fono: 56-2- 839 41 88 Email: glincolao at hotmail.com · Carlos Edgardo Ruiz Rodríguez, domiciliado en Rawson 196, comuna de Recoleta, Región Metropolitana. Email: pikunche1 at hotmail.com o mapusantiago at gmail.com Per inviare soldi per mezzo di Western Union, sul web si trovano gli indirizzi dell’agenzia più vicina. Vi scrivo qui un link per facilitare la ricerca. http://www.westernunion.it/WUCOMWEB/staticMid.do?method=load&pagename=agentLocator ). Per importi che non superano l’invio di 100 euro, il costo dell’invio è di 3 euro. Io sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, ulteriore informazione o eventuale coordinamento per l’invio dei soldi. A questo scopo vi ricordo i miei recapiti, che per lo più già conoscete: Rosa Maria Coppolino Email: uuscop at tin.it Cell. 3495942621vodafone e 3881472224wind Casa 06 44230362 P.S. : Vi prego di diffondere il più possibile questi 2 progetti presso vostri amici. Grazie |
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