Fwd: Al Festival dei Popoli retrospettiva su Thomas Heise




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Da: berlino - prima o poi tutti i muri cadono <tuttiimuricadono at gmail.com>
Data: 04 novembre 2009 11:31:21 GMT+01:00
Oggetto: Al Festival dei Popoli retrospettiva su Thomas Heise


Materiali del tempo: documentari inediti dalla Germania

Al Festival dei Popoli a Firenze retrospettiva su Thomas Heise, regista di Berlino Est

Il 50° Festival dei Popoli partecipa alla manifestazione "Prima o poi tutti i muri cadono" dedicando una retrospettiva a Thomas Heise, il cineasta tedesco che con maggior cura e determinazione ha documentato il passaggio di consegne dalla Germania della RDT alla caduta del muro e alla successiva riunificazione.

La produzione documentaristica di Heise è pressoché sconosciuta al pubblico italiano, anche a causa della violenta censura subita dai suoi lavori, bloccati, distrutti o confiscati perché contenevano “significati operativi” non in linea con i principi del regime.

"Thomas Heise – materiali del tempo" è il titolo della retrospettiva organizzata in collaborazione con German Films e Goethe Institut.  Sarà possibile approfondire i temi affrontati nelle opere presentate discutendone con alcuni esperti e con il regista stesso, ospite del Festival. 

I documentari di Heise sono caratterizzati dal preciso ed insistente tentativo di guardare alle cose, piuttosto che alle idee o ai principi. Per questa ragione, Heise stabilisce una modalità di lavoro basata sulla relazione con l’oggetto-soggetto dei suoi film, cercando di evitare da una parte le forme introspettive, dall’altra i rischi di sovrainterpretazione. Nei suoi film Heise si pone al centro del punto di convergenza dei fenomeni storici ma ai margini della società: ovvero nei luoghi in cui gravitano delle esistenze mai rappresentative ma sempre significative. Soggetti, luoghi e oggetti che portano in luce quella moltitudine sociale, politica e storica nascosta ancora oggi negli interstizi della Germania contemporanea.

Programma:


- Mercoledì 4 novembre, Spazio Uno, ore 17:30

Im Glück (Neger) - Lucky (Niggers) Germania 2006, 90’

Il film rievoca l’esperienza compiuta da Heise nel 1990, con la messa in scena, “Anatomie Titus Fall of Rome”, dramma di Heiner Müller, insieme ad un gruppo di ragazzi. Il regista segue uno di essi, Sven Behrendt, in un arco di tempo che va dal 1999 al 2005. La parola «Neger» del titolo si riferisce all’affermazione di Heiner Müller “Ich bin ein Neger” (Io sono un negro) che nelle sue intenzioni indicava la marginalità dell’intellettuale. Heise ne accoglie la portata polemica e la estende ai suoi protagonisti.

- Giovedì 5 novembre, Spazio Uno, ore 10:30

Eisenzeit - The Iron Age Germania 1992, 87’

Nel 1981 Thomas Heise intendeva realizzare un film a Eisenhüttenstadt, la ex Stalinstad, creata nel 1950. Il progetto originario del regista consiste nel seguire Anka, Karsten, Frank e Tilo, all’epoca poco più che bambini, figli della seconda generazione di quella che è considerata la prima città socialista della DDR. Il progetto non vedrà mai la luce. Dieci anni dopo, quando tutto è cambiato, Heise decide di verificare cosa (r)esiste ancora di quella che nelle sue intenzioni doveva essere “una storia della DDR”. 



- Giovedì 5 novembre, Spazio Uno, ore 17:30

Volkspolizei – 1985 - The People's Police – 1985 Germania 1985, 58’

Il primo maggio del 1985, nel distretto 14 della Volkspolizei di Berlino Est, Heise filma il lavoro di coloro che tutelano l’ordine socialista. Non una stazione di polizia qualsiasi, ma una che si trova a pochi passi dal muro. Heise descrive un ordinamento politico attraverso la raccolta di cifre, dati e la descrizione delle regole di pattugliamento e di perlustrazione. “Anche questo film fu bloccato dopo la sua realizzazione. Solo nel 2001 è stato ricostruito su digibeta”.

- Venerdì 6 novembre, Spazio Uno, ore 21:30

Material - Material Germania 1988, 164’

Un montaggio di materiale filmico non utilizzato. Il film inizia con il riso di bambini che giocano in un paesaggio di rovine dei primi anni Novanta. Seguono altri momenti: “Germania Tod in Berlin”, il dramma di Heiner Müller messo in scena da Fritz Marquandt nel 1998; lo sgombero delle case occupate della Mainzer Strasse; le manifestazioni di massa di oltre un milione di persone raccolte sull’Alexanderplatz. Testimonianze di una realtà non troppo distante. Storia tedesca. “La forma risulta dal materiale”.

Cinema Spazio Uno – via del Sole, 10 – Firenze – tel. 055 2776445


Le iniziative della Regione Toscana per il Ventennale dalla caduta del muro di Berlino sono organizzate in collaborazione con Mediateca Regionale Toscana Film Commission, che coordinerà gli eventi in programma, Le Giornate del Cinema europeo, il Festival dei Popoli, l'Università degli Studi di Firenze, la Fondazione Niels Stensen, il Museo Pecci di Prato, il Goethe Institut di Roma.

http://www.mediatecatoscana.it/

 

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