Vicenza 3 ottobre



fonte:  http://www.upstandingpoint.net/site/idea

Idea
di Alberto Peruffo – (it | en)
Sintesi narrativa della opera-azione

Immaginiamoci il Mahatma Gandhi, non una semplice statua, seduto di fronte al suo telaio. Un
tessitore di reti che collega insieme fili stesi per l'intero pianeta. I fili sono impercettibili,
solidi e non controllabili quanto le moderne reti di comunicazione che collegano insieme le
persone del mondo sedute di fronte ai loro terminali. Le persone ascoltano il messaggio del
maestro, lo condividono e dalle loro postazioni mettono in opera il primo passo per iniziare il
percorso di pace annunciato.

La Pace è una Rete.
Il Mahatma Gandhi, soddisfatto e pensieroso, statuario, alza lo sguardo dal suo telaio. Di fronte
la vasta pianura militarizzata di Vicenza. Di là gli altipiani. Tristi e fumanti. Esclama:
“La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne”
Sintesi operativa della opera-azione

In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza, concomitante con il 140°
anniversario della nascita del Mahatma Gandhi e con la partenza della Marcia Mondiale della Pace
dalla Nuova Zelanda, un'opera di net-composizione vedrà centinaia di computer disposti su banchi
di scuola e strutturati intorno alla Statua di Gandhi, collegati tra loro, ognuno dei quali punto
nodale di una rete di secondo livello, per lanciare da Vicenza, la città non in guerra più
militarizzata al mondo, un messaggio di pace al mondo intero e inaugurare in net-visione la Statua
di Gandhi.

Scopo della opera-azione

Scopo dell'opera-azione è invitare tutti, attori e spettatori, cittadini italiani e di altre
nazioni, parlamenti e commissioni internazionali, a una riflessione sulla particolare natura di
una Città Patrimonio Unesco che dovrebbe coltivare tra i suoi compiti lo sviluppo della pace e
della cultura, non di nuovi basi militari. Secondo il concept innovativo del progetto
programmatico New Art Pax Symphosium di cui l'opera-azione è una prima espressione, si vuole
mettere in opera un evento sociale e artistico che ne sottolinei le tre componenti fondamentali:
pace, arte e nuove tecnologie. Ovvero sia iniziare un percorso progressivo e duraturo che porti
Vicenza a diventare punto di riferimento nazionale e internazionale della pace e delle nuove
pratiche che permettono essa: una confluenza della pace e delle nuove arti e tecnologie di cui la
pace ha bisogno per confrontarsi in modo costruttivo con il mondo dei poteri forti e dei
mass-media tradizionali. L'opera-azione è un inno contemporaneo al diritto internazionale e alla
figura che più di ogni altra rappresenta la lotta civile per la difesa dei diritti umani, Mohandas
Karamchand Gandhi, il Mahatma (la grande anima) maestro di Pace e Nonviolenza.
Modalità della opera-azione

Nei pressi della Statua sarà installato un apparecchio di trasmissione/ricezione [un'antenna
invisibile] che permetterà la costruzione di una rete wireless mediante cui centinaia di computer
portatili presenti nella Piazza saranno intra-connessi [connessioni di primo livello] e
inter-connessi [connessioni di secondo livello e successivi esponenziali]. Le persone che si
troveranno nelle immediate vicinanze della Statua potranno connettersi tra loro e con il mondo intero.

Con l'occasione si lancerà una serie di messaggi di pace da Vicenza che sarà propagato e diffuso
in contemporanea in tutto il mondo dopo averlo scritto sulla tastiera principale dell'evento. A
scrivere i messaggi di pace saranno chiamate autorità dell'impegno civile cittadino, dopo o
durante l'inaugurazione istituzionale della Statua.
A inviarlo, premendo fisicamente il tasto Invio, procederanno personaggi che hanno contribuito a
costruire iPeace, il più grande social network di pace al mondo.
Ventimila (20.000!) computer in tutto il mondo della rete iPeace.me riceveranno il messaggio che
sarà scritto a Vicenza e lo divulgheranno in forma esponenziale alle reti dei livelli successivi.
Lo stesso sarà attuato dalle centinaia di computer collegati nel sito che si sceglierà come sede
dell'evento e che accoglierà la Statua di Gandhi, scatenando in tal modo una scarica informatica
imprevedibile e incontrollabile, una rete di relazioni mirate allo scopo dichiarato e che si
propagherà/costruirà con carattere esponenziale grazie ai network progressivi e ai relativi
aggregatori [newsletter, mailing list, blog, social network] scelti dai singoli operatori. Una
specie di scultura informatica configurata dalle parole del messaggio e dalle connessioni che lo
sosterranno, connessioni che – seppur impercettibilmente ai nostri sensi – costituiranno una vera
e propria realtà fisica e paradossalmente plastica. Una ricerca di senso comune.

Dunque, non una semplice statua, ma un upSTANDINGnetPOINT of PEACE, una scultura vivente di
relazioni comunicante pace, un punto di vista standing point forte e propositivo up-standing
perché ereditato dalla storia, una rete permanente standing net di pace che emette/propaga il
pensiero di Gandhi nel Pianeta dopo la sua prima e inaugurale proposizione.

A tutti gli operatori sarà indicata la procedura di esecuzione dell'opera-azione [il messaggio
prevede indicativamente una serie di 7 segmenti] e una special list istituzionale da condividere
con i propri contatti per inoltrare il messaggio ai Parlamenti Italiano ed Europeo, alle
Commissioni Nazionali e Internazionale Unesco e ai relativi Comitati, alla Casa Bianca americana.

Momento sperimentale dell'opera-azione sarà NotYetAtWar, NetSymphony For 400 PeaceOperators, a
Citizens' Soundscape, una sinfonia elettronica per 400 computer e rete composta per l'occasione,
diretta dalla regia ed eseguita dal vivo per la prima volta dagli operatori presenti.
Un'innovativa notazione musicale su campionature multiple faciliterà l'esecuzione e il
coinvolgimento di tutti i partecipanti.

Alla fine dell'opera-azione, il funzionamento del collegamento wireless resterà operativo e
interattivo: saranno studiati loop testuali + videocomposizioni per l'eventuale emissione a “cicli
perpetui” dei contenuti che si potranno inserire nella piattaforma di rete d'origine denominata
upstandingpoint.net

Credits & disclaimer

Concept e regia generale » Alberto Peruffo
Direttore di rete e regia tecnica » Stefano Bellanda
Progetto urbano e contestualizzazione sonora » citizenoffice Amsterdam
Net-sviluppo » Diego Giorgini, Andrea Pigato
Coordinamento artistico » Antersass Confluenze Artistiche info at antersass.it