La berlina



La berlina

Scrive Elisabeth Noelle-Neumann: “Il clima d’opinione circonda l’individuo totalmente e dal di fuori, non gli si può sfuggire; e però allo stesso tempo esso è anche dentro di noi, ed esercita la sua influenza sul nostro senso di benessere”. 

Ecco – a mio avviso – il berlusconismo si è impadronito del nostro clima d’opinione (insieme fra l’altro ai simboli del sentimento pubblico); nei confronti di alcuni con le buone, verso altri con le cattive. E’ stato reso inefficace e incapace di svolgere il controllo sociale, di penetrare in ogni angolo. 

Anche grazie alla riduzione della complessità, il berlusconismo fa finta di liberarci dalla paura dell’isolamento profondendo una stato di sicurezza, di azione, di una certa esaltazione ma solo per farci assaporare brevi momenti come ad esempio al voto: tutt’insieme siamo chiamati a corrispondere verso l’unico programma elettorale cioè il raggiungimento della percentuale da Lui stesso predefinita. L’individuo, temendo il giudizio di un qualche tribunale, deve continuamente accertare e stare attento al modo in cui parla e agisce. 
Il bene e il male sono appannaggio dell’immagine e del tono.

Le regole di selezione dei giornalisti nell’informazione e quelle di ognuno di noi nel vivere quotidiano formano – come lo chiama Lippmann – uno ‘pseudo-ambiente’. 
Uno pseudo-ambiente fintamente concordato confermato e sottoscritto; è una classica patacca che scaccia via la diversità culturale.  

L’individuo, una volta eliminata ogni profonda e complessa sensazione di appartenenza, viene invece spinto verso l’insicurezza, l’incapacità di resistenza, di azione e finanche di osservare il mondo. La persona: 1) sprofonda nell’isolamento e nello scoraggiamento; 2) evita di prender parte all’entusiasmo di una massa concreta temporalmente situata come nelle occasioni di Tangentopoli e dell’Onda; 3) si astiene man mano dal semplice pensare alla sfera pubblica.

Cosicché la berlina – il palco della vergogna dipinto di rosso sulla piazza del mercato - anziché fare a pezzi l’onore e la reputazione di Berlusconi (rendendolo ridicolo e spregevole di fronte alle donne e a tutti), viene indirizzata masochisticamente verso l’opinione pubblica. 

L’umana paura dell’isolamento nell’individuo insieme al timore della disapprovazione di se stessa nell’opinione pubblica formano un blocco d’acciaio come una coppia di separati in casa. Fino a quando durerà non solo il diritto formale ad personam ma il sistema stesso, senza il sostegno della morale?

3/7/9 – Leopoldo BRUNO