Nostalgie e



Nostalgie e

Metropoli, supplemento domenicale del quotidiano la Repubblica, numero del 24/5/9, nel pezzo d’apertura a firma di Renzo Guolo auspica un ‘Modello di integrazione culturale’ … che garantisca i diritti costituzionali, fondati sui diritti universali dell’uomo, anche agli stranieri e chieda loro, come a tutti, il rispetto delle regole del gioco democratico. 
Poi l’opinionista si inoltra: “L’assenza di un simile modello, sostituito da un’ondivaga e contrastante produzione di leggi che mutano al mutare dei governi, genera incertezza e ansia per il futuro”.

Guolo ha la franchezza di affermare che si stava meglio quando si stava peggio. 
Forse si riferisce a quando l’accoppiata di ministri Turco-Napolitano istituisce i Cpt; li finanzia e li sparge per l’Italia. Per la prima volta le leggi italiane prevedono, mediante un articoletto, la galera a causa di un’infrazione amministrativa. Non si punisce un comportamento criminale ma il fatto di essere stranieri senza documenti in regola. Dopo pochi mesi, Giorgio Napolitano si reca alla cassa e con il voto bipartisan di Camera e Senato viene eletto Presidente della Repubblica: questa non è solo la nostalgia di Guolo ma – per chi la conosce – è storia. 
E per alcuni – come i ministri e i deputati del centrosinistra - è anche una vergogna.

1/7/9 – Leopoldo BRUNO