Vittorio Arrigoni bersaglio da uccidere






Da: Lino Roveredo <alterlinus at libero.it>
A: fdca dibattito interno interno <dibattitointerno at fdca.it>
Inviato: Martedì 13 gennaio 2009, 14:10:37
Oggetto: [dibattitointerno] Vittorio Arrigoni bersaglio da uccidere

Vittorio Arrigoni è il cooperante italiano residente a Gaza che in
queste settimane sta fornendo testimonianze preziose su quanto sta
avvenendo nella Striscia, sia attraverso il quotidiano Il Manifesto
sia attraverso il suo blog. Per un sito, evidentemente criminale, che
va immediatamente denunciato ed oscurato, che si intitola
http://stoptheism.com, Vittorio Arrigoni è indicato come il bersaglio
numero uno da uccidere. Avete capito bene, da uccidere.

Di lui e di altri cooperanti, Jenny Linnel (bersaglio numero due) Ewa
Jasiewicz, bersaglio numero 3, e una lista di altre persone, sono
pubblicate foto e dettagli e segni particolari per poterli
identificare e viene fornito perfino un numero di telefono negli Stati
Uniti per poter segnalare all'esercito israeliano l'eventuale
avvistamento e come poterli eliminare. Più in generale, la minaccia
coinvolge tutti i volontari dell'ISM (International Solidarity
Movement), americani, australiani, spagnoli, italiani, ecc.da cui
provengono le rare notizie sulla reale entità dell'aggressione
israeliana a Gaza. La Polizia postale e la Farnesina devono
immediatamente attivarsi presso le autorità estere competenti perché
chiunque si celi dietro il sito venga identificato e il sito oscurato.