Re: [pace] Gaza, 42 morti in scuola Onu



Al contrario ... Grazie
Isa

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Sent: Tuesday, January 06, 2009 7:22 PM
Subject: [pace] Gaza, 42 morti in scuola Onu


mi rendo conto di stare diventando ossessionata. Se non volete che vi mandi queste informazioni su Gaza, ditelo pure.
Cri


GAZA (Reuters) - di Nidal al-Mughrabi
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I blindati israeliani hanno ucciso più di 40 palestinesi oggi in una scuola delle Nazioni Unite dove dei civili avevano trovato rifugio, una strage destinata ad aumentare le pressioni internazionali su Israele affinché fermi l'offensiva su Gaza.
Una portavoce dell'esercito israeliano ha detto che sta verificando le 
informazioni sull'incidente alla scuola al-Fakhora nel campo profughi di 
Jabalya, nel quarto giorno dell'attacco di terra lanciato dopo che una 
settimana di raid aerei non sono riusciti a fermare il lancio di razzi di 
Hamas sul territorio israeliano.
Gente colpita da schegge giaceva in pozze di sangue in strada. Testimoni 
hanno detto che due colpi di blindati israeliani sono esplosi fuori dalla 
scuola, uccidendo almeno 42 civili e ferendone decine: palestinesi che 
avevano trovato rifugio nell'edificio e gente che si trovava nei paraggi.
Un alto funzionario Onu a Gaza ha detto che 350 persone si erano riparate 
nella scuola, aggiungendo che le Nazioni Unite forniscono sempre 
coordinate geografiche precise delle loro strutture per evitare che siano 
colpite.
Il ministro degli Esteri Tzipi Livni ha risposto alle domande dei 
giornalisti sugli attacchi dicendo di non avere "familiarità" con i 
fatti.
"Sfortunatamente, (i combattenti di Hamas) si nascondono tra i civili", 
ha detto il ministro, aggiungendo che Israele sta cercando di evitare 
vittime civili.
In un altro attacco, oggi, tre palestinesi sono stati uccisi in un raid 
aereo su un'altra scuola gestita dall'Agenzia Onu per i profughi 
palestinesi.
Con i morti di oggi a Gaza, dove vivono un milione e mezzo di persone, 
sono aumentati a 77 i civili palestinesi uccisi in giornata, secondo 
fonti mediche.
A Washington, il portavoce del Dipartimento di Stato Sean McCormack ha 
detto che gli Stati Uniti "vorrebbero un cessate-il-fuoco immediato", ma 
che sia "durevole, sostenibile e non limitato nel tempo". Commenti che 
non sono però una formale richiesta di una tregua immediata.
Gli sforzi internazionali sono in corso per porre fine ai combattimenti 
iniziati il 27 dicembre, con l'intento dichiarato di Israele di fermare i 
bombardamenti di Hamas sul territorio israeliano.
Il primo ministro Ehud Olmert ha detto che Israele non accetterà una 
tregua a meno che non sia previsto che Hamas non possa riarmarsi.
"Se ci sarà una fine al terrore, una fine al contrabbando di munizioni 
dal Sinai a Gaza, i combattimenti israeliani si fermeranno", ha detto 
Olmert, riferendosi al passaggio di armi di Hamas sotto i tunnel al 
confine tra Gaza ed Egitto.
Nei combattimenti oggi le truppe israeliane si sono spinte fin nella 
città meridionale di Khan Younis e si sono scontrate con i militanti di 
Hamas alle porte di Gaza City. Secondo medici palestinesi quattro 
militanti sono stati uccisi.
Secondo il ministero della Sanità palestinese nella Striscia di Gaza, 
almeno 631 palestinesi sono stati uccisi e oltre 2.700 feriti da quando 
Israele ha avviato la sua offensiva.
Dieci israeliani, inclusi tre civili colpiti dai razzi, sono stati uccisi 
nel conflitto. Almeno cinque razzi sono atterrati oggi in Israele, 
incluso uno che ha colpito la città di Gadera, 28 chilometri da Tel Aviv. 
Una bambina di tre anni è stata ferita.
SFORZI PER UNA TREGUA

Un alto funzionario israeliano ha detto che il presidente francese Nicolas Sarkozy, in visita in Medio Oriente e in partnership con l'Egitto, sta perseguendo "una seria iniziativa" per una tregua.
Commentando le morti nella scuola di Jabalya, Sarkozy ha detto durante la 
sua visita ai peacekeeper Onu nel sud del Libano: "Rafforza la mia 
determinazione perché questo finisca il prima possibile. Il tempo lavora 
contro di noi. Dobbiamo trovare una soluzione".
I colloqui si stanno concentrando sulla dimensione di una "presenza 
internazionale" lungo il confine Gaza- Egitto.
Tony Blair, inviato per il Medio Oriente delle maggiori potenze che 
sponsorizzano i colloqui di pace israelo-palestinesi, ha detto che 
Sarkozy, l'Unione europea e gli Stati Uniti sono d'accordo che nuove 
misure contro il contrabbando di armi siano necessarie per raggiungere un 
cessate-il-fuoco.
Blair ha aggiunto di sperare che il piano possa essere completato 
rapidamente e che una sicurezza israeliana rafforzata possa portare a "un 
significativo avanzamento nell'aprire Gaza al mondo esterno".
Hamas, che ha respinto le richieste occidentali di riconoscere Israele, 
porre fine alla violenza e accettare gli attuali accordi di pace ad 
interim, ha chiesto la revoca del blocco della Striscia di Gaza imposto 
da Israele.
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