[Stampa] Iraq, giornalista Muntadhar al-Zaidi: Amnesty chiede un'indagine sulle denunce di pestaggio



COMUNICATO STAMPA
CS164-2008

IRAQ: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE UN'INDAGINE SULLE DENUNCE SECONDO LE
QUALI IL GIORNALISTA MUNTADHAR AL-ZAIDI SAREBBE STATO SOTTOPOSTO A UN
PESTAGGIO

Amnesty International ha chiesto al governo iracheno di indagare sulle
denunce secondo le quali Muntadhar al-Zaidi, il giornalista che domenica
14 dicembre, nel corso di una conferenza stampa a Baghdad, aveva lanciato
le proprie scarpe contro il presidente degli Usa George W. Bush, avrebbe
subito la frattura di una mano e di alcune costole e una ferita a un
occhio, a seguito di un pestaggio eseguito dalle forze di sicurezza, e
sarebbe stato ricoverato in ospedale. Queste denunce sono state rese note
dal fratello, Dargham al-Zaidi, nel corso di un'intervista alla Bbc.
Secondo ulteriori fonti, al-Zaidi sarebbe stato colpito al capo col calcio
di un fucile.

Amnesty International e' contraria a ogni atto di violenza, ma ritiene che
le autorita' irachene abbiano il dovere di indagare su tutte le denunce di
tortura e di altri maltrattamenti subiti da al-Zaidi e di sottoporre a
giudizio i responsabili. Le autorita' irachene devono inoltre rendere noto
dove al-Zaidi si trovi attualmente e consentirgli regolare accesso agli
avvocati, ai familiari e alle cure mediche necessarie, oltre che tutelarlo
dalla tortura e dai maltrattamenti.

Muntadhar al-Zaidi lavora per l'emittente televisiva 'al-Baghdadia'. In
base all'art. 227 del codice penale iracheno del 1969, rischia fino a due
anni di carcere o una multa per aver insultato in pubblico un capo di
Stato estero.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 18 dicembre 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
e-mail press at amnesty.it