''... per
un'altra strada ...''
[10] Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. [11]
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo
adorarono.
Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
[12] Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada
fecero ritorno
al loro paese. (Mt 2,10-12)
Carissimi, so che nelle nostre intasatissime caselle di posta elettronica
arrivano messaggi di auguri e citazioni di grande valore. Chiediamo perdono
del
nostro presuntuoso tentativo di aggiungere qualcosa di originale a quanto
gia' ricevuto, e soprattutto ringraziamo del prezioso tempo che
qualcuno ci
dedichera' leggendo questo messaggio di auguri...
Spesso ho pensato che nell'impegno per il cambiamento il piu' duro nemico
fossimo proprio noi stessi, tutto questo grande e colorato arcipelago di
associazioni, cooperative, volontari, fondazioni, gruppi, chiese, persone
oneste e impegnate, che ogni giorno tenta di migliorare il mondo, di portare
un po'
di pace e di giustizia.
Spesso sono le nostre divisioni, le nostre contese, le gelosie, gli
integralismi, i manicheismi, le critiche e le maldicenze, l'arrivismo del
bene, a impedirci di
cambiare il mondo e i nostri territori.
Spesso siamo cosi' accecati da ''inghiottire l'elefante e sputare il
moscerino''.
A volte sembra che non siamo veramente interessati a risolvere i problemi
della gente, ma piuttosto a usarli come scalini per arrivare a
posizionamenti e
gratificazioni personali.
A volte forse dimentichiamo il perche' abbiamo fatto una scelta di
donazione, di impegno, e ci sorprendiamo a constatare che i nostri metodi
non sono poi
tanto diversi da quelli di coloro che stanno dall'altra parte...
Tutto e sempre nel nome del bene ovviamente, di cui spesso ci sentiamo i
saggi e consumati depositari.
E le mafie, la politica corrotta, i seguaci del Dio denaro, le
massonerie, i ''sistemi di morte'', locali e planetari, ringraziano...
Non hanno bisogno di fermarci. Ci pensiamo noi stessi a fermarci e a
combatterci l'un l'altro. Non hanno bisogno di diffamarci, ci pensiamo noi a
distruggerci con la maldicenza irresponsabile. Non hanno bisogno di
isolarci, lo facciamo gia' bene noi, l'uno con l'altro.
Non hanno bisogno di mandare qualcuno a distruggerci, mandano qualcuno di
noi a farlo... Come Erode con i Magi. Li voleva far complici, ma ovvio, solo
a
fin di bene: complici sinceri e inconsapevoli.
Ma essi, dopo aver conosciuto Gesu', capiscono... e scelgono di andare
''per un'altra strada''!
Con l'amarezza di quel che vedo dentro e fuori le nostre realta' ,
ma anche con l'inamovibile certezza che lo Spirito Santo e' piu' forte delle
nostre infantili
irresponsabilita' , quest'anno vorrei augurare a tutti noi proprio
questo: la forza, l'intelligenza, l'astuzia, la generosita' di andare
''per un'altra strada''.
Non torniamo dalla stessa strada da cui siamo arrivati, scegliamone
un'altra, nuova, diversa... o almeno proviamoci.
Proviamo a vedere cosa succede se guardiamo solo a cio' che ci unisce e
non a cio' che ci divide.
Proviamo a vedere cosa succede se ''inghiottiamo con gioia i
moscerini''.
Proviamo ad accettare la fatica della correzione fraterna rifiutando
pregiudizialmente ogni tipo di denigrazione.
Proviamo a considerare una ricchezza inestimabile la nostra
diversita' di metodi e di approcci, di idee e di percorsi.
Proviamo a sostenere con determinazione qualche realta' che non e'
parte della nostra ''cordata'', che non lo sara' mai, che magari non ci
dira' neanche
grazie, ma che fa una cosa bella e giusta.
Proviamo a supporre una ''presunzione d'innocenza'' per chi, malgrado
tutto, qualcosa di buono la fa.
Proviamo a ricordarci per chi facciamo tutto questo, per evitare di
affossarci in ''partite'' da gestire, ''cordate'' da costruire e altre
sciocchezze di questo
tipo.
Proviamo a non prenderci troppo sul serio, a supporre di essere servi di
un progetto piu' grande, che ci trascende, che non esauriremo con la
nostra
azione e di cui fanno parte tanti altri a nostra insaputa.
Proviamo a ''rischiare'' la fiducia, a correre il ''pericolo'' di
camminare insieme...
potremmo allora scoprire che il cambiamento era a portata di mano e i
veri ostacoli rimasti eravamo solo noi.
Dopo queste feste, se veramente abbiamo incontrato Gesu', proviamo anche
noi a ''tornare per un'altra strada''....
Auguri di cuore da tutti noi del Goel e grazie infinite per tutto quello
che fate o non fate per il nostro popolo....
Gioiosa Jonica, Natale 2008
Vincenzo Linarello