Re: da Vincenzo Linarello



Caro Vincenzo,
condivido in pieno l'analisi che fai nella lettera di auguri che hai inviato.
E' vero! Quello che hai avvertito è lo stesso disagio che da tempo sento anche io.
E' assurdo che proprio noi, che dovremmo con il nostro agire prefigurare la società diversa che abbiamo la presunzione di indicare agli altri, lasciamo che alberghino tra di noi divisioni, lacerazioni inutili, invidie personali.
Che ciascuno di noi pensi di avere la verità in tasca e che sono sempre gli altri a sbagliare.
Che non abbiamo il coraggio e l'umiltà di perdonare piccoli difetti degli amici ma poi pretendiamo di insegnare che per la pace bisogna perdonare il nemico.
Ti abbraccio forte e ti ringrazio per lo stimolo che ci dai.
Non ho neanche bisogno di dirti: "In gamba" o "Forza e coraggio". Sei tu che infondi in noi questi incoraggiamenti.
Ciao
Claudio Pozzi
0975 74 395
348 33 25 096
 
 
----- Original Message -----
From: Ariel
Sent: Saturday, December 27, 2008 6:08 PM
Subject: da Vincenzo Linarello

Carissimi amici,
riceviamo questo messaggio davvero ispirato da Vincenzo e dagli amici di Locri e pare davvero un'ottima riflessione con la quale iniziare il 2009.
Ma anche per viverlo, questo futuro che vogliamo creare e spesso siamo veramente noi stessi a far deragliare prima ancora che parta.
Intanto un grazie infinito a Vincenzo che davvero merita il nostro viaggio a Crotone, il 1 Marzo 2009!
La Pace sia con voi tutti.
Federico



Inizio messaggio inoltrato:

Data: 23 dicembre 2008 16:27:55 GMT+01:00
Oggetto: Auguri Natale 2008 - Consorzio Goel Locride


''... per un'altra strada ...''



[10] Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. [11] Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono.

Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. [12] Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno

al loro paese. (Mt 2,10-12)



Carissimi, so che nelle nostre intasatissime caselle di posta elettronica arrivano messaggi di auguri e citazioni di grande valore. Chiediamo perdono del

nostro presuntuoso tentativo di aggiungere qualcosa di originale a quanto gia'  ricevuto, e soprattutto ringraziamo del prezioso tempo che qualcuno ci

dedichera'  leggendo questo messaggio di auguri...


Spesso ho pensato che nell'impegno per il cambiamento il piu' duro nemico fossimo proprio noi stessi, tutto questo grande e colorato arcipelago di

associazioni, cooperative, volontari, fondazioni, gruppi, chiese, persone oneste e impegnate, che ogni giorno tenta di migliorare il mondo, di portare un po'

di pace e di giustizia.

Spesso sono le nostre divisioni, le nostre contese, le gelosie, gli integralismi, i manicheismi, le critiche e le maldicenze, l'arrivismo del bene, a impedirci di

cambiare il mondo e i nostri territori.

Spesso siamo cosi' accecati da ''inghiottire l'elefante e sputare il moscerino''.

A volte sembra che non siamo veramente interessati a risolvere i problemi della gente, ma piuttosto a usarli come scalini per arrivare a posizionamenti e

gratificazioni personali.

A volte forse dimentichiamo il perche' abbiamo fatto una scelta di donazione, di impegno, e ci sorprendiamo a constatare che i nostri metodi non sono poi

tanto diversi da quelli di coloro che stanno dall'altra parte...

Tutto e sempre nel nome del bene ovviamente, di cui spesso ci sentiamo i saggi e consumati depositari.


E le mafie, la politica corrotta, i seguaci del Dio denaro, le massonerie, i ''sistemi di morte'', locali e planetari, ringraziano...

Non hanno bisogno di fermarci. Ci pensiamo noi stessi a fermarci e a combatterci l'un l'altro. Non hanno bisogno di diffamarci, ci pensiamo noi a

distruggerci con la maldicenza irresponsabile. Non hanno bisogno di isolarci, lo facciamo gia'  bene noi, l'uno con l'altro.

Non hanno bisogno di mandare qualcuno a distruggerci, mandano qualcuno di noi a farlo... Come Erode con i Magi. Li voleva far complici, ma ovvio, solo a

fin di bene: complici sinceri e inconsapevoli.

Ma essi, dopo aver conosciuto Gesu', capiscono... e scelgono di andare ''per un'altra strada''!


Con l'amarezza di quel che vedo dentro e fuori le nostre realta' , ma anche con l'inamovibile certezza che lo Spirito Santo e' piu' forte delle nostre infantili

irresponsabilita' , quest'anno vorrei augurare a tutti noi proprio questo: la forza, l'intelligenza, l'astuzia, la generosita'  di andare ''per un'altra strada''.

Non torniamo dalla stessa strada da cui siamo arrivati, scegliamone un'altra, nuova, diversa... o almeno proviamoci.

Proviamo a vedere cosa succede se guardiamo solo a cio' che ci unisce e non a cio' che ci divide.

Proviamo a vedere cosa succede se ''inghiottiamo con gioia i moscerini''.

Proviamo ad accettare la fatica della correzione fraterna rifiutando pregiudizialmente ogni tipo di denigrazione.

Proviamo a considerare una ricchezza inestimabile la nostra diversita'  di metodi e di approcci, di idee e di percorsi.

Proviamo a sostenere con determinazione qualche realta'  che non e' parte della nostra ''cordata'', che non lo sara' mai, che magari non ci dira'  neanche

grazie, ma che fa una cosa bella e giusta.

Proviamo a supporre una ''presunzione d'innocenza'' per chi, malgrado tutto, qualcosa di buono la fa.

Proviamo a ricordarci per chi facciamo tutto questo, per evitare di affossarci in ''partite'' da gestire, ''cordate'' da costruire e altre sciocchezze di questo

tipo.

Proviamo a non prenderci troppo sul serio, a supporre di essere servi di un progetto piu' grande, che ci trascende, che non esauriremo con la nostra

azione e di cui fanno parte tanti altri a nostra insaputa.

Proviamo a ''rischiare'' la fiducia, a correre il ''pericolo'' di camminare insieme...

potremmo allora scoprire che il cambiamento era a portata di mano e i veri ostacoli rimasti eravamo solo noi.

Dopo queste feste, se veramente abbiamo incontrato Gesu', proviamo anche noi a ''tornare per un'altra strada''....


Auguri di cuore da tutti noi del Goel e grazie infinite per tutto quello che fate o non fate per il nostro popolo....



Gioiosa Jonica, Natale 2008


Vincenzo Linarello





Allegato Rimosso