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Torino: Prentazione del libro "L’atomo militare e le sue vittime" di Massimo Zucchetti
- Subject: Torino: Prentazione del libro "L’atomo militare e le sue vittime" di Massimo Zucchetti
- From: Marino <marino222 at virgilio.it>
- Date: Tue, 02 Dec 2008 14:14:12 +0100
-------- Messaggio Originale -------- *Prentazione del libro "L’atomo militare e le sue vittime" di Massimo Zucchetti* *giovedì 11 dicembre 2008 - ore 18* *Sala Gandhi - Centro Studi Sereno Regis - via Garibaldi, 13 - Torino* *Sarà presente l'autore* Legittima o meno, la tecnologia nucleare è figlia del nucleare militare: ancora oggi, nonostante i decenni passati, questo legame si fa sentire e dà al nucleare civile una valenza ambigua, più che sul piano strettamente tecnologico, soprattutto sul piano politico. Si pensi alle recenti crisi dell’Iraq, dell’Iran e della Corea del Nord, nelle quali il nucleare ha svolto un ruolo di primo piano, andante ben oltre le semplici questioni tecniche. Riconosciute le parentele fra le due tecnologie, occorre però mettere in evidenza le profonde differenze: se nel nucleare civile la ricerca della sicurezza è stato l’imperativo costante, altrettanto non si può dire per la tecnologia militare. Essa, per sua stessa natura intrinseca, è organizzata intorno ad altri parametri che relegano in secondo piano gli aspetti di sicurezza e impatto ambientale. Le vittime di un potenziale incidente, anziché essere una sciagura da evitare, sono nel migliore dei casi un effetto collaterale. Oggetto di questo libro è appunto dare voce, offrendo dati e analisi, alle vittime silenziose del nucleare militare. Se dell’orrore di Hiroshima e Nagasaki si hanno testimonianze e studi, non accade lo stesso con tutte le vittime successive, civili e militari, su cui esiste una rimozione pubblica impressionante. Morti, feriti, aggrediti da tumori e malattie genetiche, vittime innocenti e caduti nell’adempimento del proprio lavoro. Dar voce alle vittime ci sembra il primo passo per aprire una seria riflessione sul nucleare militare e di conseguenza su quello civile. Siamo infatti certi che, a livello di percezione del rischio, il nucleare civile incontrerebbe difficoltà assai minori, sia a livello politico sia di pubblica opinione, se potesse sbarazzarsi dell’imbarazzante cuginanza con il nucleare militare. L’abolizione degli usi militari dell’energia nucleare e dei materiali radioattivi, in ultima analisi, deve costituire la premessa indispensabile se si vuole sperare in un futuro meno problematico per l’energia nucleare. Massimo Zucchetti, ingegnere nucleare, è professore ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Torino, dove insegna Protezione dalle Radiazioni. Si occupa di fusione termonucleare, decommissioning, scorie radioattive, uranio impoverito. È membro e coordinatore del Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra. È autore del volume Uranio impoverito (2006). ------------------------------------------------------------------------ *Centro Studi Sereno Regis* Via Garibaldi, 13 - 10122 Torino Tel. +39 011532824 +39 011549004 Fax +39 0115158000 E-mail comunicazione at serenoregis.org Web www.serenoregis.org ------------------------------------------------------------------------
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