cosi' i delinquenti piduisti e fascisti insultano i familiari delle vittime delle stragi di stato



Gelli: Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, su stragi parole gravissime
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
3 novembre 2008

Non è vero che quando esplosero le bombe del 1993 , in questo Paese mancava l'ordine.
Le forze di polizia e carabinieri funzionavano eccome, tant'è che poche ore dopo gli attentati mafiosi, dal ministero usci la nota: "è stata la mafia".
Il problema era più grave, istituzioni deviate, affaristi criminali e settori deviati dell'economia e delle gerarchi ecclesiastiche, si erano colluse con "cosa nostra" , qui è nata la strage di Firenze del 27 Maggio 1993.
Il Signor Licio Gelli quando afferma "le stragi ci sono sempre state" , dice una cosa gravissima, perché se sa qualcosa di più di quello che sappiamo noi parli, visto che è alla fine della sua vita, altrimenti taccia perché il suo qualunquismo ci offende.
Il vecchio Gelli non sa nulla di ciò che voglia dire patire una strage.
Lui di stragi non ne ha mai patite.
Ci risparmi l'ironia becera e spicciola.
Dopo di che non si schieri con nessuno, in difesa di nessuno, o dovremmo pensare davvero che questa sua uscita pubblica nel giorno dei Santi, abbia un secondo fine, perché noi da 15 anni stiamo aspettando i "nomi dei "mandanti esterni alla mafia" per la strage di via dei Georgofili del 27 Maggio 1993.

Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili



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