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R: Re: [pace] Formare le forze dell'ordine alla nonviolenza. Una proposta gandhiana
- Subject: R: Re: [pace] Formare le forze dell'ordine alla nonviolenza. Una proposta gandhiana
- From: "fabio.petrosillo at libero.it" <fabio.petrosillo at libero.it>
- Date: Tue, 4 Nov 2008 15:18:00 +0100 (CET)
Carissimi, premetto che devo ancora leggere le proposte concrete: tuttavia secondo me, non è pensabile pretendere che sia efficace chiedere allo stato un intervento gerarchico a partire dai suoi vertici in una direzione nonviolenta. A me sembra utopistico e confligge con la stessa esperienza: in cui OVVIAMENTE un Enzo Bianco ministro del centrosinistra fa menare i manifestanti a Napoli ESATTAMENTE come un Claudio Scajola ministro del centrodestra a Genova pochi mesi dopo. Negli stessi anni viceversa un bravo prefetto come Achille Serra sapeva già esattamente come gestire manifestazioni difficili senza che succedessero incidenti, senza che nessun pacifista glielo dovesse spiegare, e a prescindere dalle istruzioni del ministro in carica. La manifestazione di Firenze del 2002 ne è l'esempio più eclatante. Secondo me uno sforzo collettivo popolare efficientemente indirizzato potrebbe essere quello di adoperarsi per un associazionismo di monitoraggio dell'azione delle forze dell'ordine, così come già da molti anni esiste negli usa, in condizioni di repressione più difficili delle nostre (che già non scherzano, ma lì si muore molto più facilmente). In Italia, a mio avviso l'esperienza del gruppo di assistenza legale del G8 di Genova potrebbe essere di grande utilità per costruire un'ipotesi del genere. Alla fine non è difficile: macchine fotografiche, videocamere, operatori di monitoraggio riconoscibili, manuali di comportamento e di assistenza legale, rapporti pubblicati continuamente su internet. Richiede molto impegno certamente, ma è una cosa che in pratica si può mettere in piedi se la si ritiene importante, ed è una cosa soprattutto democratica. A mio parere invece una legge non sarebbe altro che una delega, ovvero pretendere che la realtà si adegui ad un principio astratto. Saluti, Fabio Petrosillo. http://www.highvibrations.org/archive2/copwatch.htm REPORT POLICE CRIMES It's your right to watch the cops Who Is Copwatch? We are a group of community residents and students who have become outraged by the escalation of police misconduct, harassment and brutality in recent years. We have joined together to fight for our rights and the rights of our community by taking on the task of directly monitoring police conduct. That's right. We walk the streets and watch the police. Although it is important to resist police brutality by taking cops to court, filing complaints and having demonstrations, we believe that it is crucial to be in the streets letting the police know that THE PEOPLE will hold them accountable for their behavior in the community. We have no single political or religious belief. Our volunteers come from a variety of backgrounds and beliefs. What we share is the belief that citizen participation in these issues and monitoring of the police is a crucial first step towards building a movement which is capahle of stopping police violence and of challenging the increasingly powerful role of police throughout our society. lf you have been a victim of police abuse, witnesses abuse or are just plain fed up uith police misconduct and want to do something about it, give us a call. We will train you to Copwatch. We also need artistsc writers, researchers, outreach workers, organizers and others to help. We are an all volunteer group so your help is ALWAYS needed! History of Copwatch Copwatch was started in March of 1990 in response to escalatlng abuse of people in the Telegraph Avenue area of Berkeley. At that time a U C. student cooperative called Barrington was literally attacked by police and many of its residents were brutalized. The People's Café, uhich existed to give support to homeless people in People's Park was taken by the University in the middle of the night. Harassment of homeless people and others was increasing in frequency and severity. People came togetber out of a mutual understanding that this violence, which targeted the poor, street people, people of color, activists and counter culture types was a direct result of pressure from the University. Although there were many possible responses, the original group that responded to the situation decided that it was most important to carefully document what was happening and to use our presence as a deterrent to these types of misconduct. We have been working steadily ever since. In 1991 Copwatch worked extensively to document police brutality during the People's Park riots. We documented the introduction of rubber and wooden bullets into the Berkeley police arsenal. We also held demonstrations against the brutal beating of a Berkeley Police Review Commissioner named Osha Neuman. We also organized a response to the verdict in the Rodney King case back in 1992 that drew over 2000 people to the corner of University and San Pablo Avenue. ... >---- Messaggio originale---- >Da: a.marescotti at peacelink.it >Data: 03/11/2008 18.03 >A: <pace at peacelink.it> >Ogg: Re: [pace] Formare le forze dell'ordine alla nonviolenza. Una proposta gandhiana > >Caro Alberto L'Abate, >sono contento che tu legga questa lista e intervenga. >L'idea di formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza è portata >avanti in particolare da Peppe Sini la cui email è > >nbawac at tin.it > >e che cura una comunicazione periodica online che trovi qui: > >http://lists.peacelink.it/nonviolenza > >A proposito del libro di Andrea Cozzo ho trovato in rete il suo "Manuale >di formazione alla nonviolenza per le forze di polizia", di cui si può >leggere qualcosa qui >http://patrizioloprete.ilcannocchiale.it/post/1773514.html >e anche qui >http://www.ilgridodeipoveri.org/gdp/a/26944.html >mentre per ordinarlo la pagina web è questa >http://www.gandhiedizioni. com/Quaderni_Satyagraha/Pubblicazioni.html > >Infine va detto che nel novembre 2001, il senatore Occhetto con altri >senatori del gruppo misto, dellUlivo e di Rifondazione comunista, ha >presentato una proposta di legge, il d.d.l. 882, recante "Norme di >principio e di indirizzo per listruzione, la formazione e l aggiornamento >delle forze di polizia" - che riguarda la formazione delle forze >dellordine alla conoscenza e alluso dei valori, delle tecniche e delle >strategie della nonviolenza, per la promozione e la difesa della sicurezza >pubblica e della dignità umana: una dimensione indispensabile per un >riequilibrio nei contenuti della formazione, in una fase storica con >conflitti drammatici, nella quale è necessario riqualificare il senso di >una cultura e di una pratica della legalità che possa far coincidere la >sicurezza pubblica con la promozione dei diritti di tutti. > >Sarebbe il caso di riprenderla in considerazione... > >Un caro saluto > >Alessandro > > >> Sono d'accordissimo con la proposta. Mi ricordo che dopo le nostre >> azioni nonviolente a Comiso, che hanno contribuito , come dimostrato >> ampliamente da seri studiosi, alla eliminazione della base dei missili >> Cruise ed all'attuazione dell'areoporto civile Pio La Torre, uno dei >> sindacati di polizia ci chiese di formare i loro membri alla >> nonviolenza. L'iniziativa è andata avanti recentemente grazie ad un >> amico palermitano Andrea Cozzo (vedi il suo libro su questa esperienza >> edito da centro Gandhi di Pisa). Ma sarebbe estremamente opportuno che >> l'iniziativa si estendesse a tappeto. Un paese democratico necessita di >> una polizia che sappia usare la nonviolenza di fronte a lotte >> nonviolente, e non cerchi invece,come di solito le viene insegnato, a >> provocare la violenza per poter intervenire con gli stessi metodi. Spero >> che l'iniziativa prende campo Alberto L'Abate >> >> Alessandro Marescotti ha scritto: >>> --- Perché formare le forze dell'ordine alla nonviolenza --- >>> >>> La proposta di un atto legislativo (o amministrativo, o regolamentare) >>> che >>> istituisca una specifica formazione e addestramento alla nonviolenza per >>> tutto il personale delle forze dell'ordine e' una urgente necessita'. >>> >>> Gli operatori delle forze dell'ordine hanno nel nostro paese il compito >>> istituzionale di difendere la sicurezza pubblica: e quindi l'incolumita' >>> e >>> la dignita' e i diritti di tutte le persone (si noti: tutte le persone, >>> non >>> solo i cittadini italiani), poiche' questa e' la legalita' in uno stato >>> di >>> diritto, poiche' questo e' scritto nella Costituzione della Repubblica >>> Italiana, fondamento del nostro ordinamento giuridico. >>> >>> Gli operatori delle forze dell'ordine si trovano a svolgere un compito >>> delicato e difficile: contrastare i poteri criminali (e sappiamo quanto >>> le >>> mafie nel nostro paese siano potenti e feroci), garantire le condizioni >>> per >>> una civile convivenza, far rispettare le leggi vigenti. >>> >>> Occorre che abbiano gli strumenti teorici (i saperi: anche quelli >>> assiologici ed ermeneutici) ed operativi (dall'organizzazione alle >>> metodologie, dalle strategie alle risorse materiali) necessari. >>> Tra questi strumenti la formazione e l'addestramento ai criteri, i >>> metodi, >>> le tecniche e le strategie elaborate dalla teoria-prassi nonviolenta >>> sono di >>> fondamentale importanza. >>> >>> I valori morali, le analisi psicologiche e sociologiche, le acquisizioni >>> teoretiche, gli strumenti ermeneutici, le modalita' comunicative e >>> relazionali, il bagaglio operativo e la memoria storica della >>> riflessione >>> nonviolenta costituiscono una "cassetta degli attrezzi" che ogni >>> operatore >>> sociale (e quindi, e soprattutto, anche quegli operatori sociali che >>> agiscono nel campo della difesa dei diritti e della sicurezza pubblica) >>> dovrebbe avere a disposizione; dovrebbero essere un retroterra >>> condiviso, un >>> curriculum formativo comune per tutti gli attori della scena pubblica. >>> La nonviolenza si insegna: non si tratta di richiedere una fede, ma di >>> far >>> conoscere teorie, metodologie, esperienze che hanno una lunga storia e >>> una >>> sistemazione scientifica notevoli. Da Mohandas Gandhi a Aldo Capitini a >>> Ernesto Balducci, da Johan Galtung a Giuliano Pontara a Gene Sharp, da >>> Martin Luther King a Danilo Dolci a Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, >>> da >>> Alberto L'Abate a Hildegard Goss-Mayr a Jean Marie Muller, da Hannah >>> Arendt >>> a Franco Basaglia ad Hans Jonas, da Nanni Salio a Enrico Peyretti ad >>> Alessandro Zanotelli, da Ivan Illich a Susan George a Vandana Shiva, vi >>> sono >>> molteplici esperienze e riflessioni che possono e devono essere >>> valorizzate >>> e condivise, studiate e discusse, apprese e utilizzate. >>> >>> E dunque per formare e addestrare le forze dell'ordine (e sarebbe bene, >>> certo, tutti i cittadini) alla conoscenza e all'uso degli strumenti >>> teorici >>> e pratici della nonviolenza si faccia subito un provvedimento; noi >>> riteniamo >>> che dovrebbe essere una legge: ma che sia legge, che sia decreto, che >>> sia >>> regolamento, che sia atto amministrativo, quel che piu' conta e' che si >>> faccia subito e subito abbia applicazione. >>> >>> Poi magari ci sara' lo stesso il teppista che si copre di una divisa per >>> dar >>> sfogo alla sua brutalita' (il quale, ovviamente, va individuato e punito >>> come tutti coloro che delinquono); ma ci sara' una grandissima parte di >>> operatori della sicurezza pubblica che saranno persone piu' mature e >>> piu' >>> consapevoli, piu' qualificate e piu' responsabili, piu' adeguate al loro >>> compito istituzionale. E tutti staremo meglio. >>> >>> >>> >>> Peppe Sini >>> >>> "La nonviolenza e' in cammino" >>> Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, >>> e-mail: >>> nbawac at tin.it >>> http: //lists.peacelink.it/nonviolenza >>> >>> >>> --- Cosa ne pensava Gandhi? --- >>> >>> "Io ho ammesso che anche in uno stato nonviolento potrebbe essere >>> necessaria >>> una forza di polizia. Questo, lo confesso, e' un sintomo >>> dell'imperfezione >>> del mio ahimsa. Non ho il coraggio di affermare che potremo fare a meno >>> di >>> una forza di polizia come lo affermo riguardo all'esercito. Naturalmente >>> posso immaginare, e immagino uno stato nel quale la polizia non sara' >>> necessaria; ma se riusciremo a realizzarlo o meno soltanto il futuro >>> potra' >>> deciderlo. >>> La polizia che io concepisco tuttavia sara' di tipo totalmente diverso >>> da >>> quella oggi esistente. Le sue file saranno composte da seguaci della >>> nonviolenza. Questi saranno i servitori e non i padroni del popolo. Il >>> popolo dara' loro spontaneamente tutto il suo aiuto, e grazie alla >>> reciproca >>> collaborazione, essi saranno in grado di far fronte con facilita' ai >>> disordini, che saranno peraltro in continua diminuzione. La forza di >>> polizia >>> disporra' di alcune armi, ma ne fara' uso solo raramente, se non >>> addirittura >>> affatto. Di fatto i poliziotti saranno dei riformatori". >>> >>> Gandhi >>> >>> -- >>> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >>> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >>> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >>> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >>> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >>> http://web.peacelink.it/policy.html >>> >>> >>> >> >> -- >> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >> Archivio messaggi: http://lists. peacelink.it/pace >> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >> http://web.peacelink. it/policy.html >> > > >--- >Alessandro Marescotti >http://www.peacelink.it >Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. >13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto >(TA) > >-- >Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >Archivio messaggi: http://lists. peacelink.it/pace >Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >http://web.peacelink. it/policy.html > >
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