[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- Subject: Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- From: "stefano " <stephanosmelis at libero.it>
- Date: Sat, 11 Oct 2008 01:10:22 +0200
Salve a tutti, invito alla lettura, stefano dal "il manifesto" del 03 Ottobre 2008 Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung Che cinismo parlare di «crisi» come di un fenomeno di un mese, o un anno o due, quando ogni giorno circa 125mila persone muoiono per fame indotta dal sistema o per malattie curabili/prevenibili! Gran parte della responsabilità risiede in un economismo che privilegia il sistema delle transazioni rispetto ai bisogni fondamentali delle persone. Il capitalismo è esattamente questo. E tuttavia, c'è una crisi sopra la crisi permanente. Con una compressione del credito in un'economia finanziaria malata le transazioni soffrono, e soffrono anche gli attori, ancor più di prima. Com'è possibile? Il capitalismo è un sistema che pompa ricchezza dai poveri su fino ai ricchi con una ricaduta minuscola, se non ci sono contromisure. In termini economici: un deficit di potere d'acquisto - fatta eccezione per il prestito e le carte di credito in basso e un eccesso di liquidità in alto. Al punto che solo una frazione può essere usata per i consumi. Ma l'investimento a lungo termine in imprese produttive, in una economia reale stagnante, è limitato. Perciò l'«investimento» si trasforma in speculazione a breve termine nell'economia finanziaria e la bolla cresce. Qualunque economia reale produce prodotti per i consumi. Ma le serve anche una economia finanziaria che produca prodotti, come i prestiti, per poter acquistare e vendere. Le due devono sincronizzarsi; se ciò non accade è crisi. Ma c'è una novità. Con una economia reale stagnante e un eccesso di liquidità, la differenziazione dei prodotti finanziari era prevedibile. Da qui «leva», «hedge funds», «futures», «options», «derivati» ecc., laddove prima avevamo azioni e obbligazioni, prestiti e interesse. E anche qualcosa in più. Così, prima di crollare, la Bear and Stearns ha informato i propri clienti che uno dei suoi prodotti finanziari non valeva (quasi) niente. C'è una via d'uscita? Naturalmente, ma non è il piano di salvataggio con i 700 miliardi di dollari prelevati dai poveri contribuenti e dati alle banche e ai super-ricchi. Questo è il solito capitalismo, e non funzionerà. Data una massiccia stampa di valuta, si regalano soldi cattivi ai soldi cattivi; in secondo luogo, si premia una enorme incompetenza che sfiora la truffa; e terzo, si riduce ulteriormente il potere d'acquisto per la maggior parte degli americani, rendendo la crescita economica reale ancora più sfuggente. Si considerino invece questi dieci punti, che funzionerebbero: 1. Un keynesismo massiccio: finanziamenti massicci per migliorare l'infrastruttura Usa in sfacelo, creando milioni di posti di lavoro, compresa la costruzione di scuole e policlinici. Più potere d'acquisto in basso. 2. Una redistribuzione massiccia: spingere in alto la tassazione; tassazione progressiva e s¿(Traduzione Marina Impallomeni)
- Follow-Ups:
- Re: [pace] Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Re: [pace] Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- Prev by Date: Tutti a Comiso nel nome di Pio La Torre: il nuovo sindaco di AN vuole togliere l'intitolazione dell'areoporto a Pio La Torre per tornae a gquella del gen. Magliocco
- Next by Date: Re: [pace] Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- Previous by thread: Re: [pace] Tutti a Comiso nel nome di Pio La Torre: il nuovo sindaco di AN vuole togliere l'intitolazione dell'areoporto a Pio La Torre per tornae a gquella del gen. Magliocco
- Next by thread: Re: [pace] Dieci consigli per uscire dalla crisi Johan Galtung
- Indice: