"Per la salvaguardia dei territori e della Democrazia"



Comunicato stampa

"Per la salvaguardia dei territori e della Democrazia"

Ancora una volta, come spesso abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni, esprimiamo la nostra piena solidarietà con l'azione della società civile di Vicenza, che si oppone fermamente alla costruzione della nuova Base al Dal Molin e rivendica la propria dignità e diritto di Comunità locale ad essere consultata in merito alle scelte economiche, politiche e militari che inevitabilmente avranno gravi ripercussioni sul proprio territorio e sulla vita dei singoli cittadini per molti anni a venire.

Torniamo perciò a denunciare la logica della sempre crescente militarizzazione dei territori e la decisione, conseguente, di rilanciare e rifinanziare il riarmo, come soluzione politica alla complessa conflittualità internazionale, con il conseguente aggravamento dello squilibrio economico mondiale, a danno delle popolazioni già maggiormente penalizzate.

Ma ancor più, oggi denunciamo l'ulteriore aggravamento della crisi propria delle democrazie occidentali, che si esprime nel modo di  prendere le decisioni e nel deficit di riferimento al bene comune.

Nel contesto di tale logica, riteniamo pertanto che il Consiglio di Stato, con la delibera di proibizione della consultazione popolare indetta dal comune di Vicenza per domenica prossima, 5 ottobre 2008, abbia umiliato le istituzioni locali e i singoli cittadini, nel loro diritto di espressione, ponendo una grave ipoteca sul futuro della Democrazia nel nostro paese.

Per questo, approviamo con pieno convincimento la scelta nonviolenta del Sindaco e della popolazione di Vicenza di realizzare ugualmente la consultazione popolare, quale segno inequivocabile di volontà di resistere e tutelare il percorso democratico.

Alle autorità vicentine e alla popolazione in resistenza civile nonviolenta esprimiamo la nostra piena gratitudine e solidarietà, certi che tale avvenimento costituirà una data significativa nella storia della ricerca di soluzioni nonviolente ai conflitti e nella storia della costruzione di una cultura alternativa di Pace e di cittadinanza; un gesto importante a salvaguardia della Democrazia nel nostro Paese.

Pax Christi Italia
Carovana Missionaria della Pace 2008 "Libera la parola"

Firenze, 3 ottobre 2008




 
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