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economie di guerra
- Subject: economie di guerra
- From: "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com>
- Date: Mon, 01 Sep 2008 15:40:20 +0200
### Tra gli applausi di Confindustria il ministro annuncia tempi stretti per il ritorno all'atomo "Le prime pietre degli impianti saranno poste entro questa legislatura" Scajola: "Nuove centrali nucleari costruite entro cinque anni" http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/ambiente/nucleare1/nucleare-scajola/nucleare-scajola.html ### quando appaiono notizie come questa (pur risalente a qualche tempo fa ma ancora attuale) la persona progressista ma superficiale si lancia subito contro il governo di turno certamente il governo al potere ha la sua gran parte di responsabilità, perché potrebbe impostare le cose in mille modi diversi tuttavia anche la persona che si definisce progressista ma in realtà lo è solo in superficie ha la propria parte di responsabilità forse perfino più pesante di quella detenuta dai membri del governo infatti la persona, che manifesta per la pace e per l'ambiente ma rimane alla superficie dei fenomeni, non s'avvede del fatto che sul pianeta Terra è in corso una terrificante guerra tra le varie potenze, guerra per ora condotta solo su basi demografiche ed economiche ma che, non appena il vincitore si distinguesse dai perdenti, verrebbe quanto prima facilmente terminata con silenziose armi eliminanti del tutto le popolazioni senza per altro distruggere i territori ed allora come può una persona di buon senso non concentrarsi sull'assoluta straurgente necessità di patti internazionali di autocontenimento alla crescita che scongiurino questo terribile epilogo? come può una persona di buon senso continuare a far figli ed a lavorare davanti all'evidente fatto che i suoi figli ed il suo lavoro, tutto quanto di sè, sta venendo usato a fini belligeranti? perché il progressista non sciopera, fermando la propria riproduzione e così potendosi permettere di lavorare molto meno per il sistema e molto più per l'evoluzione, in modo da farsi ascoltare dal proprio ed altrui governo affinché facciano una pace demografica ed economica ed evolvano tecnologicamente insieme? come può il vero progressista tirarsi fuori da tutto ciò? uomini e donne, noi tutti, persone comuni e semplici come il sottoscritto, abbiamo una potente leva a nostra disposizione: se noi non ci riproduciamo e se non lavoriamo, se scendiamo in sciopero riproduttivo ed economico, possiamo condizionare i nostri governi non vedete che i governi, tutti i governi, appena s'insediano ci danno subito dentro con la politica natalista? a che pensate gli servano i vostri figli? se non a controbilanciare i figli di altre persone comuni come noi ma residenti in altri Paesi? pressione demografica: ne avete mai sentito parlare? il gioco sta tutto in queste due parole! ognuno di noi ha proprio in quel posticino riservato la possibilità di governare il mondo fate un figlio e vi avvicinerete alla guerra: perché la pressione demografica aumenterà non fatelo e vi avvicinerete alla pace: perché la pressione demografica diminuirà per cui cominciate una buona volta, prima che sia troppo tardi, prima che vengano varate leggi che ci impediscano di agire e di esprimerci, a trattare tra di voi questo argomento e poi portatelo alla pubblica attenzione non c'è bisogno che ci sia anch'io o che mi rivolgiate la parola voi siete gente in gamba e ve la cavate benissimo da soli ma non vi fate più fregare dall'infantilismo dilagante! guardate che articoli di così limitata ottica girano ancora per il mondo progressista: «Il Pil è un’ideologia dei ricchi» - Il manifesto - 13 marzo 2008 http://www.decrescita.it/modules/wordpress/?p=38 qui si dorme: qui ci si trova ancora in alto mare! ci si trova ancora agli anni sessanta, al tempo della critica al consumismo! da allora il PIL si è trasformato in una ideologia militare, altro che questione di ricchi e poveri da allora la globalizzazione si è affermata e sta mopolizzando tutto come si può non prendere in seria cosiderazione quanto è successo dagli anni sessanta ad oggi? siate allora buoni con voi stessi, aiutatevi, datevi una mano: fate la cosa giusta, imbroccate la strada giusta e tutti i problemi della società si risolveranno da soli oh, naturalmente se i figli li avete già fatti non c'è problema semplicemente dovete lavorare più degli altri per dar mostra che avete capito e poi potete sempre scaricare la responsabilità sugli ambientalisti che non vi hanno avvertito: chi altri avrebbe avuto il dovere di avvertirci della esplosione planetaria? rapporto tra popolazione e territorio: c'è forse dato più rilevante in un'ottica ambientalista? certo abbiamo una intera classe accademica che ci avrebbe dovuto avvertire ma ecco a cosa si sono principalmente dedicati: http://baroni-e-baronesse.hyperlinker.org mentre tutto era chiaro, chiarissimo, già quarant'anni fa: Cito: "... Il Rapporto sui limiti dello sviluppo, commissionato al MIT dal Club di Roma, fu pubblicato nel 1972. Donella Meadows ne fu l'autrice principale. Il rapporto, basato sulla simulazione al computer World3,[1] predice le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana ..." tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo se un ex venditore ambulante di fiori come me può, da solo grazie ad Internet, aver appreso tante cose sulla sovrappopolazione e costruito pure tutta una complessa teoria della metamorfosi che tiene in gran conto l'aspetto demografico, perché tutta la banda degli ambientalisti professionisti e dei cattedratici professionisti non se ne è occupata e tantomeno ha fiatato? vediamo noi altri, gente comune, semplice, genuina, di non continuare a fare lo stesso errore oltre il punto di non ritorno e facciamolo ora, ora, ora! un caro saluto, ciao, danilo http://il-ruggito-delle-leonesse.hyperlinker.org http://patti-di-autocontenimento.hyperlinker.org http://www.hyperlinker.com/change/la_metamorfosi_0.htm
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