Dialoghi?



Dialoghi?

Fuori d’Europa la chiamano “la direttiva della vergogna” sui rimpatri dei migranti. 
Ha il pregio di mettere d’accordo: Venezuela, Bolivia, Paraguay, Uruguay, Brasile, Argentina, Perù, ritengono la norma discriminatoria, violatrice dei diritti umani e del diritto alla libera circolazione (il manifesto 21/6/8). 

Il senato uruguayano, nel merito, ha varato all’unanimità una mozione nella quale si considera “una violazione dei diritti umani, e in particolare al diritto di libera circolazione internazionale”, la direttiva sui rimpatri approvata ieri dal parlamento europeo. Si tratta, secondo la mozione, di “una flagrante incoerenza da parte dell’Unione Europea, che ha nutrito di emigranti l’America Latina e ha tratto vantaggio dalla capacità di lavoro, l’onestà e lo sforzo di decine di migliaia di immigranti” (il manifesto 19/6/8).    

Joaquin Navarro-Valls su la Repubblica del 24/6/8 scrive: “…oggi in tutto il mondo ciò che spinge sempre più spesso i popoli alla guerra civile non è tanto la difesa di un’identità, quanto piuttosto la paura di non averne più alcuna…il problema non è l’amministrazione diplomatica di gruppi sociali disomogenei, ma il disinnesco della paura profonda che spinge gruppi di persone ad armarsi e a ricercare in modo radicale la propria identità, distruggendo la vita degli altri. La cura, anche in questo caso, deve essere proporzionata alla malattia. E la malattia è il timore e lo smarrimento della vera identità umana delle persona, sostituita tragicamente con la paura di non avere altro motivo per vivere se non quello di difendersi dagli altri.”

L’espulsione anche dei minori; l’estensione della reclusione nei Cpt da 2 mesi a 18; l’istituzione di un centro per ogni regione; l’aggravante di pena; e, per ultimo, il progetto Maroni  per rilevare le impronte digitali al fine di schedare i bambini rom. 

Tutto ciò può essere inquadrato con la lettura di un articolo d’opinione su il manifesto del 25/6/8 a firma di Giusto Catania con l’eloquente titolo: La xenofobia colpisce l’Europa anche di sinistra.
   
Infine, lo sapevate che il 2008 è stato dichiarato: “Anno Europeo del Dialogo Interculturale”? 
HIHIHI

26/6/8 – Leopoldo BRUNO