Comunicato Stampa Un ponte per: La crisi in Libano









Comunicato Stampa: La crisi in Libano



L’Associazione Un ponte per… sta seguendo con grande angoscia la situazione
interna libanese che da due giorni sta facendo precipitare il paese in una
guerra interna.

Siamo presenti in Libano dal 2001, lavorando con i rifugiati palestinesi e
con libanesi di diverse provenienze, appartenenze, generi e gruppi sociali.

Conosciamo la realtà libanese con la sua complessità, e conosciamo bene,
grazie ai nostri operatori italiani  presenti in maniera stabile nel Paese
a partire dalla guerra del luglio 2006, e soprattutto ai nostri amici e
partner locali, la situazione di profonda instabilità politica che il Paese
sta vivendo negli ultimi anni.

Siamo particolarmente preoccupati per la popolazione civile - per i gruppi
più vulnerabili, ma non solo, che ancora una volta e’ vittima della
violenza, della paura, e della distruzione.

Siamo vicini alla popolazione libanese, alla comunità rifugiata
palestinese, a tutti coloro che lavorano per la pace in Medio Oriente e che
si battono per contrapporsi alle divisioni confessionali , spesso semplice
“maschera” per giustificare e semplificare lotte per il potere e per il
controllo politico ed economico dell’area.

Siamo sconvolti nell’ assistere impotenti alla distruzione e al massacro
del Libano, a piu’ di un anno dall’ingente dispiegamento di forze militari
sotto l’egida delle Nazioni Unite, di cui l’Italia e’ capofila, e che e’
stata sempre presentata e dichiarata una missione di pace a favore della
stabilità del Paese, ma che non ha in realtà favorito un accordo tra le
parti libanesi per una soluzione politica sostenibile e di unità nazionale.

Crediamo  che le pressioni internazionali e le ingerenze esterne nelle
questioni interne libanesi abbiano favorito invece l’emergere di conflitti
e di tensioni sempre più incontrollabili negli ultimi due anni, che hanno
fatto sfumare sempre più le speranze di stabilità, rispetto dei diritti
umani, della legalità, e del diritto internazionale.

Invitiamo il Governo Italiano, proprio per la sua posizione di impegno
internazionale in Libano, a prestare particolare attenzione a dichiarazioni
o a decisioni che potrebbero mettere ulteriormente in pericolo le relazioni
con il paese in un momento così critico e delicato.

Invitiamo inoltre tutti i mezzi di informazione italiani a dare il dovuto
spazio a questa ennesima crisi libanese, in modo realistico e corretto,
prestando particolare attenzione ad informare l’opinione pubblica sulle
sofferenze della popolazione civile libanese e sulla tragica situazione di
instabilità nella quale si trova a vivere.