Comunicato Stampa - Iraq: l'ENI non profitti della guerra










Comunicato Stampa







IRAQ: L'ENI NON PROFITTI DELLA GUERRA



Il presidente di Un ponte per... Fabio Alberti ha inviato oggi una lettera
all'amministratore delegato dell'ENI dott. Paolo Scaroni in seguito delle
sue dichiarazioni sulla volontà dell'Eni di "tornare in Iraq".

Nella lettera, che si allega, Un ponte per... chiede a Paolo Scaroni che
tutte le trattative con l'Iraq siano rese pubbliche e garanzie che gli
eventuali investimenti in Iraq siano di sostegno alla ricostruzione e non
si trasformino in una rapina, che - sostiene Alberti - sarebbe "a mano
armata" nel caso del ventilato rinvio di truppe italiane in Iraq.

"Non vorremmo dover sopportare la vergogna che l'Italia, dopo essere stata
complice di una guerra che ha causato centinaia di migliaia di vittime,
approfitti, attraverso la sua più importante azienda energetica, delle
gravi condizioni in cui versa il paese".

Alberti chiede inoltre che l'ENI garantisca, in caso di accordo, i diritti
sindacali e dei lavoratori iracheni ed annuncia che Un ponte per...
svolgerà un  ruolo di controllo democratico sulle scelte dell'azienda.

Una analoga lettera, firmata da oltre 2000 persone, era stata inviata
all'Eni lo scorso anno, senza ricevere risposta.

Un ponte per.. sostiene da tempo che tra le motivazioni dell'invio di
soldati italiani a Nassiria vi siano stati gli interessi della maggiore
azienda energetica italiana che aveva firmato un accordo con il governo di
Saddam Hussein proprio per lo sfruttamento del giacimento di Nassiria.