tutti/e a Torino 29.03.08 per chiedere revoca invito a Israele
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- From: Roberto Vignoli <rvignoli at gmail.com>
- Date: Wed, 12 Mar 2008 23:36:30 +0100
ISM-Italia Comunicato
stampa 9 marzo
2008 2008
Anno della Palestina Contro
l’occupazione israeliana della Fiera del Libro di Torino tutti/e
a Torino sabato 29 marzo 2008 in
piazza Castello alle ore 14.30 per
chiedere la
revoca dell’invito a Israele come
ospite d’onore dell’edizione 2008 nel
60° anniversario della costituzione dello Stato di Israele, che è
stato preceduto, accompagnato e seguito dalla pulizia etnica della
Palestina: oltre
700.000 palestinesi cacciati dalle loro case e i loro beni derubati,
oltre 500
villaggi distrutti, numerosi massacri come quello di Deir Yassin con
oltre 170
morti. Tutte/i
a Torino il 29 marzo perché “è
meglio che i
responsabili chiedano
scusa per l’errore fatto piuttosto
che continuino a fare bestialità!” (Suad
Amiry, architetta e scrittrice palestinese, agli organizzatori della
Fiera del
Libro di Torino) “A 60
anni dalla “pulizia etnica”
dei Palestinesi, non c’è nessuna ragione per celebrare “i 60
anni di Israele"! Ma vi sono miriadi di ragioni per riflettere,
impegnarsi e lavorare per la pace e la giustizia.” La
parola
“espropriazione” presente nel documento del PABCI (Palestinian
Campaign for the Academic & Cultural Boycott of Israel), che ha tra
i suoi
fondatori e animatori Omar Barghouti, è doveroso da parte nostra
sostituirla
con “pulizia etnica”, che dice in modo più preciso la natura
barbara, feroce e coloniale di quella espropriazione. E
l’appello del
PABCI indica anche la risposta più appropriata: organizzare iniziative “per riflettere, impegnarsi e lavorare per
la pace e la
giustizia”. Più
recentemente la
Associazione degli Scrittori Giordani ha rivolto un appello che dice: “Contrariamente
a quello che gli organizzatori sostengono, la decisione di invitare
Israele
come ospite d’onore è una scelta "politica" e non ha nulla a
che fare con la cultura.” e così conclude: “Poiché gli organizzatori insistono nella
loro
decisione, noi facciamo appello agli scrittori, agli intellettuali,
agli
artisti, agli accademici e agli editori di tutto il mondo, in
particolare in
Italia e in Francia, di unire le loro voci e le loro forze alla
campagna
globale per boicottare le Fiere del Libro di Torino e di Parigi.” Sono
stati già ottenuti
almeno tre risultati:
Per
queste e molte
altre ragioni riteniamo fondamentale ogni iniziativa in programma nei
prossimi
mesi a Torino e in ogni altra città italiana, a
partire dalla
manifestazione del 29 marzo a Torino indetta per chiedere: la
revoca dell’invito a Israele come ospite d’onore. Una
occasione anche per
ricordare alle forze politiche impegnate nella campagna elettorale che
il
continuo silenzio sul genocidio in corso a Gaza e sulla pulizia etnica
in
Cisgiordania è il segno di una complicità assolutamente inaccettabile. Per
ogni informazione www.lacaverna.it/
(cliccare poi in alto a destra su Antidoti per Veleni e Bugie 2008).
Da
questo sito è possibile anche inviare una email per aderire alla
richiesta di
revoca dell’invito a Israele. Si può
anche inviare direttamente una email all’indirizzo noisraeleospiteonore at yahoo.it
con nome, cognome, città di residenza e eventuale organizzazione.
Confermare
nella email la partecipazione alla manifestazione del 29 marzo “Verrà
il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno
accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in
questo
passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali
degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da
quanti
in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e
l’opportunismo.” ISM-Italia,
Torino 9
marzo 2009 p.s.: All’indirizzo
http://www.forumpalestina.org/news/2008/Marzo08/09-03-08MegaPrigione.htm un
articolo di Ilan
Pappe “La mega-prigione della Palestina”, electronic intifada 6
marzo 2008 (in aprile sarà nelle librerie italiane il suo saggio “La
pulizia etnica dellaPalestina”) e all’indirizzo http://www.forumpalestina.org/news/2008/Marzo08/05-03-08BoicottaggioMondiale.htm
un
articolo di Omar
Barghouti “Per fermare Israele ora è il momento per un boicottaggio
mondiale”, electronic intifada 6 marzo 2008. Nel
primo Ilan Pappe puntualizza la politica genocida del governo
israeliano. Nel
secondo Omar Barghouti ribadisce la necessità di un boicottaggio
mondiale per
fermare Israele. ISM-
Italia under
construction “Verrà il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo.” |
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