[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
BOICOTTAGGIO CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA proteste nel giorno di San Valentino - Giornata internazionale contro Carmel Agrexco 2008
- Subject: BOICOTTAGGIO CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA proteste nel giorno di San Valentino - Giornata internazionale contro Carmel Agrexco 2008
- From: p_stopthewall <p_stopthewall at yahoo.com>
- Date: Tue, 26 Feb 2008 12:19:47 +0100
ciao a tutte/i per rinforzare anche in italia la campagna di boicottaggio contro l'occupazione della palestina vi chiediamo di diffondere le notizie sulla giornatainternazionale di boicottaggio contro Carmel Agrexco tramite i vostri siti e mailinglist grazie *** Notizie, foto e video delle proteste per il boicottaggio contro Israele nel giorno di San Valentino - Giornata internazionale contro Carmel Agrexco 2008 <>www.stopthewall.org , 16 Febbraio 2008 A segnare la ricorrenza di San Valentino si sono svolte proteste nel Regno Unito, Belgio e Stati Uniti. Gli obbiettivi sono stati Carmel Agrexco e le gioiellerie Leviey, poiché i diamanti e i fiori sono i prodotti più consumati nel giorno di San Valentino. Carmel Agrexco – frutta e verdura da terra rubata Agrexco è il maggiore esportatore di prodotti agricoli dai territori occupati della West Bank. La compagnia esporta frutta, verdura e fiori cresciuti nelle aree degli insediamenti illegali presenti nella Valle del Giordano. Questa Valle, una volta considerata il caposaldo dell’agricoltura palestinese, rimane oggi spesso isolata per i Palestinesi che non vi risiedono poichè checkpoints e blocchi stradali la tagliano sostanzialmente fuori da gran parte della West Bank. Inoltre, le autorità di occupazione hanno bloccato a lungo l’esportazione indipendente da parte degli agricoltori, dei loro prodotti. L’impossibilità per gli acquirenti potenziali di entrare in questi territori e la produzione agricola bloccata all’interno, ha provocato il crollo dell’economia. La pulizia etnica silenziosa della Valle del Giordano Questo processo è esacerbato dall’espansione degli insediamenti e accompagnato dalla continua demolizione di case, negozi e fattorie. Si tratta di azioni svolte da parte dello stato israeliano che si inseriscono in un progetto di più lungo periodo che ha come obbiettivo la pulizia della Valle dai Palestinesi che ancora vi vivono. LINK: War on Want’s Report –“Profiting from the Occupation”: <>www.waronwant.org/?lid=12671 14 febbraio - giornata internazionale contro Carmel Agrexco Considerando che Agrexco trae diretti benefici da queste pratiche di occupazione, gli attivisti nel Regno Unito e Belgio hanno sfruttato l’occasione della giornata di San Valentino per portare all’attenzione come Agrexco benefici di questi crimini di Stato. In Belgio, dozzine di attivisti dalla Vallonia, Fiandre e Bruxelles hanno percorso la strada che porta all’aeroporto di Liege per dimostrare davanti al quartiere generale delle linee cargo israeliane (CAL) e al suo servizio di gestione dell’operatore LACHS, incaricato del trasporto dei prodotti agricoli di Agrexco. L’aeroporto risulta essere il nodo centrale per il commercio floreale tra i territori Occupati e l’Europa. Belgio I manifestanti, in risposta alla chiamata palestinese per BDS, portavano manifesti sui cui si leggeva “Boicotta i fiori Israeliani”, “Boicotta i frutti dell’Occupazione” e “Boicotta Israele”. Una volta all’aeroporto hanno cercato di consegnare una lettera al presidente di LACHS denunciando il coinvolgimento in crimini di guerra, ma sono stati bloccati dal personale dell’aeroporto che ha chiuso il cancello esteriore. Questa chiusura ha avuto delle ripercussioni anche sul movimento di camion all’interno e fuori dall’area. A parte gli Stati Uniti, il Belgio è il più grande partner commerciale dell’Occupazione. « NON AUX FLEURS D’ISRAEL »A L’AÉROPORT DE LIEGE-BIERSET Foto e videos su: <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7888704.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7888704.html <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7893347.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7893347.html <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891898.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891898.html <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891245.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891245.html <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891131.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7891131.html <http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7890405.html>http://mcpalestine.canalblog.com/archives/2008/02/09/7890405.html Regno Unito Il 9 febbraio, attivisti del Regno Unito, hanno bloccato il quartier generale inglese di Carmel Agrexco in Swallowfield Way, Hayes, Middlesex. Utilizzando come armi tubi e potente colla, hanno impedito ai camion delle compagnie come Sainsbury e Tesco di entrare per caricare fiori e verdure. I protestanti sono stati assaliti dalle forze di sicurezza di Agrexco, che hanno distrutto una videocamera. Due attivisti sono stati trattenuti dalla polizia e rilasciati più tardi. Questa azione, che è parte di una settimana di mobilitazione contro Carmel- Agrexco, avviata dalla Campagna di Boicottaggio delle Merci Israeliane, arriva in uno dei periodi dell’anno più impegnativi per la compagnia. Carmel Agrexco Blockaded Again <http://www.indymedia.org.uk/en/2008/02/391108.html>http://www.indymedia.org.uk/en/2008/02/391108.html Fotos: <http://www.indymedia.org.uk/en/2006/08/349440.html%20>http://www.indymedia.org.uk/en/2006/08/349440.html Video: <http://www.youtube.com/watch?v=6EspTi_N8sM%20>http://www.youtube.com/watch?v=6EspTi_N8sM <http://www.youtube.com/watch?v=NfQTbf80t9c%20>http://www.youtube.com/watch?v=NfQTbf80t9c Text of letter sent to Carmel Agrexco <>www.indymedia.org.uk/en/regions/london/2006/08/347361.html Report on Carmel’s Involvement in the Jordan Valley: <>www.indymedia.org.uk/en/2005/09/322537.html<> <> Agrexco è stata per molto tempo l’obbiettivo degli attivisti del Regno Unito, che hanno bloccato i suoi depositi già precedentemente nel 2004 e 2006. Nel 2004 gli attivisti furono arrestati e nel settembre 2005, un giudice decretò che la compagnia avrebbe dovuto dimostrare la legalità della propria attività. L’assoluzione di sette attivisti prima che presentassero la loro difesa, dimostra che la corte non doveva decidere sulla legalità del coinvolgimento di Carmel- Agrexco nel rifornimento di prodotti dagli insediamenti illegali. Secondo gli atti del 2001 del Tribunale penale internazionale, infatti, la compagnia è complice di crimini di guerra ed è appunto l’obbiettivo degli attivisti inglesi portare la questione sotto processo. Agrexco si mostra ora riluttante nel denunciare la situazione, poiché verrebbe ad occupare una posizione imbarazzante di fronte alla corte, dove le sue pratiche commerciali sarebbero sottoposte ad un esame legale. Diamanti sporchi Inoltre a New York e a Londra, gli attivisti hanno preso di mira la gioielleria di Lev Leviev. Leviev, che estrae diamanti in Angola, finanzia attivamente insediamenti illegali a Bil’in e a Jayyous. Entrambi i paesi vengono danneggiati dalla confisca di terre finalizzata alla costruzione degli insediamenti israeliani e del muro, mentre i soldati dell’occupazione sottopongono regolarmente la popolazione ad attachi e minacce. Bil’in è invasa di frequente: i soldati sparano indiscriminatamente gas lacrimogeni e proiettili di gomma (rivestiti di gomma, ma contententi metallo e capaci quindi di arrecare gravi danni o uccidere una persona, NdT) vicino alle case ed arrestano gli abitanti. Anche Jayyous soffre le incursioni, in cui i soldati minacciano i giovani portatori di handicap e insultano l’intero paese dai loro altoparlanti in prossimità del muro. Video del 9 febbraio 2008: Boycott Leviev.Stop Israel building settlement in Palestine. <http://www.youtube.com/watch?v=FrEb4DxBzIk%20>http://www.youtube.com/watch?v=FrEb4DxBzIk New York Sabato 9 febbraio, il giorno più importante per le compere di San Valentino, a New York quarantacinque manifestanti hanno fatto appello ai compratori di Madison Avenue perché boicottino la gioielleria del miliardario e magnate degli insediamenti israeliano Lev Leviev. Era la settima protesta organizzata dal gruppo di attivisti newyorkesi Adalah-NY da quando è stata aperta la gioielleria di Leviev, a metà novembre. Ancora in occasione di San Valentino i manifestanti hanno contestato i negozi di New York con cartelli dalle scritte: “I coloni sono senza cuore”, “Leviev abbi un cuore” e “Non sarai giusto”. I manifestanti cantavano una parodia, una versione in stile varietà di “I diamanti sono i migliori amici delle ragazze” e attuavano una vivace parodia de “Il gioco finale” (The dating game), sottolineando i collegamenti e la complicità di Leviev nelle violazioni dei diritti umani. Nell’arco della protesta si mostrava inoltre un profilo Jdate da sei pollici di Leviev che dichara, tra le altre cose, “nel mio tempo libero mi dedico allo sfruttamento, ai profitti, al fallimento-di-unioni…..” Inoltre il gruppo di ballo della Liberazione Palestinese ha eseguito il ballo tradizionale palestinese dabkeh e altre danze da matrimonio. Londra A Londra il giorno di San Valentino venticinque manifestanti di “Architetti e progettisti per la giustizia in Palestina”, con il supporto della “Campagna di solidarietà palestinese” e con gli “Ebrei per la giustizia per i palestinesi”, hanno svolto una manifestazione fuori della gioielleria di Leviev nella normalmente tranquilla Old Bond Street, mostrando cartelloni e volantinando tra i passanti curiosi. I poster mettevano in risalto la costruzione dell’insediamento di Leviev a Bil’in e Jayyous, la violenza dello sradicamento degli olivi e gli attacchi dei soldati armati contro i contadini palestinesi. L'importanza del commercio dei diamanti Sia i prodotti agricoli che i diamanti costituiscono una parte importante delle esportazioni israeliane, anche se in forma differente, per cui sono anche gli ambiti chiave da prendere di mira per la campagna BDS (boicotaggio, “divestment” e sanzioni). Il boicotaggio dell’agricoltura, che forma circa il 3% delle esportazioni israeliane, potrebbe non affettare significativamente l’economia. Comunque questa forma particolare di boicotaggio è una potente arma simbolica, dato che gli agrobusiness dell’occupazione favoriscono direttamente politiche statali di pulizia etnica e di insediamenti illegali. Infine un R&S agricolo (risorse destinate alla Ricerca e allo Sviluppo, NdT) è cruciale per l’occupazione, specialmente sul fronte diplomatico. Lo Stato dell’occupazione si presenta come un miracolo agricolo, che offre il suo servizio ai Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo. Attaccare il commercio dei diamanti è importante tanto sul piano simbolico quanto sull’economico. I diamanti costituiscono niente meno che il 28% delle esportazioni e formano parte delle relazioni che involucrano il commercio di armi dell’occupazione e le esercitazioni militari in aree conflittuose, in particolar modo in Africa.
- Prev by Date: Dopo Torino anche a Parigi esplode la polemica per Israele ospite d'onore al Salone del libro
- Next by Date: Re: [pace] «Detenuti costretti ad abbaiare come cani»
- Previous by thread: Dopo Torino anche a Parigi esplode la polemica per Israele ospite d'onore al Salone del libro
- Next by thread: Nuovo Programma aggiornato Seminario nazionale Tavola della pace
- Indice: