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Re:[pace] C/S volontari Assopace in Kosovo
- Subject: Re:[pace] C/S volontari Assopace in Kosovo
- From: "Vincenzocaldarola\@libero\.it" <Vincenzocaldarola at libero.it>
- Date: Fri, 22 Feb 2008 22:36:48 +0100
- Disposition-notification-to: "Vincenzocaldarola\@libero\.it" <Vincenzocaldarola at libero.it>
Vorrei aggiungere una mia personale opinione sulla questione “riconoscimento dell'indipendenza al Kosovo”. Ritengo sia una grande conquista l'indipendenza dalla Serbia dello Stato kosovaro perchè ogni Stato nella sua autonomia e nel rispetto dei trattati internazionali dovrebbe essere libero di agire per conto proprio una volta per tutte. Non è giusto che continui ad essere suddito della mamma Serbia e a sua volta della “mammona” Russia è ora che ogni Stato faccia valere i propri diritti. Nella tua lista di Stati che da anni pretendono l'indipendenza ti è sfuggita la Palestina che nonostante abbia un governo democraticamente eletto con una propria bandiera e con delle proprie leggi non è riconosciuto da nessuno Stato a cominciare da Israele. Non è forse un'ingiustizia questa? Alla luce di quello che ci insegna la storia non sarebbe forse ora che gli Stati oppressori la smettessero di negare il diritto di esistere agli altri Stati? Altra faccenda è poi la Padania di Umberto Bossi...in quel caso il fondatore è un'idiota sbeffeggiato da tutto il mondo e che purtroppo ci ridicolizza in quanto italiani. L'Italia è una sola sotto un'unica bandiera...salvo colpi di Stato. Vincenzo Caldarola http://www.vincenzocaldarola.blogspot.com/ -------------------------------------------------------------- > Comunicato Stampa - 21 Febbraio 2008 > > In questi giorni una delegazione dell'Associazione per la Pace si trova > a Mitrovica in Kosovo allo scopo di monitorare gli sviluppi della crisi > attuale e di condividerne gli esiti con le popolazioni civili serbe e > albanesi. > > *Il Kosovo: un altro stato etnico nei Balcani* > > I dirigenti kosovari hanno dichiarato unilateralmente l'indipendenza > dalla Serbia: è nato un altro staterello etnico nei Balcani. In piena > Europa si fa scempio del diritto internazionale, si contraddicono le > risoluzioni dell'Onu, si disegnano nuovi confini, si crea un precedente > che potrebbe diventare dirompente. Partendo dal concetto di > autodeterminazione, diritto per altro sacrosanto, legandolo però alla > etnia si apre una questione che rischia di aprire scenari inquietanti. > Perché per gli Albanesi del Kosovo sì e per quelli della Macedonia no? > E i Serbi della Bosnia non avrebbero anche loro diritto > all'indipendenza? E gli ungheresi della Transilvania? E i Russi della > Moldavia che già hanno un loro stato autoproclamato che si chiama > Transnistria? E ancora i Ceceni, i Kurdi che da anni la chiedono e qui > nell'Unione Europea i Baschi in Spagna, gli Scozzesi in Gran Bretagna, > gli Irlandesi dell'Ulster, i Fiamminghi e i Valloni in Belgio, e perché > no i cosiddetti "padani" di Bossi qui nel nostro paese? E la lista > potrebbe continuare all'infinito. > Ancora una volta l'Unione Europea non ha saputo essere autonoma dalla > politica estera americana che ha fortemente voluto l'indipendenza del > Kosovo sapendo che questa avrebbe causato nuove divisioni in Europa ed > un aumento di tensione nei confronti della Russia che questa > indipendenza non voleva. Ora avremo in Europa un altro stato > assolutamente non in grado di andare avanti con le sue gambe, privo dei > minimi standard democratici, non ha nemmeno una costituzione, senza > bandiera perché prende in prestito quella dell'Albania, con una > dirigenza impresentabile, sempre sul filo dell'incriminazione presso il > tribunale dell'Aja. e con una economia inesistente Sarà quindi uno stato > totalmente assistito da ingenti finanziamenti internazionali che, come > già abbiamo visto in questi anni, andranno ad alimentare le mafie locali > che già controllano il mercato della droga, delle armi e del traffico di > esseri umani. > Il Governo Italiano avrebbe potuto opporsi a questa situazione solo se > avesse proseguito con forza ciò che ha fatto invece molto timidamente: > chiedere cioè la continuazione dei negoziati con la Serbia che già aveva > offerto al Kosovo una autonomia molto superiore a quella del nostro Alto > Adige. Ma come sempre, come nel 1999 quando la Nato ha fatto una guerra, > si diceva allora, per impedire la pulizia etnica degli albanesi da parte > dell'esercito serbo senza poi però riuscire ad impedire la contropulizia > etnica dei serbi alla fine dei bombardamenti, l'Italia si è adeguata; > anche nel '99 purtroppo con un governo di centro sinistra con D'Alema, > ieri Presidente del Consiglio, oggi Ministro degli Esteri. > Si poteva fare diversamente? > Nel 1991, all'inizio delle tragedie nella ex Jugoslavia, i pacifisti > chiedevano uno sforzo politico perché tutti i Balcani venissero > integrati nell'Unione Europea. Solo dentro un quadro di questo tipo > forse le rivalità etniche e nazionali potevano trovare soddisfazione. > Non si è fatto allora e non si sta facendo nemmeno ora. Speriamo solo > che le contraddizioni che si aprono con questa proclamazione unilaterale > di indipendenza non facciano esplodere nuovamente la violenza i quelle > terre già martoriate. > > *Gianni Rocco > Associazione per la Pace* > - L'Associazione per la Pace negli ultimi anni ha mantenuto una presenza > di volontari e operatori in Kosovo. Attraverso il progetto "Dialoghi di > Pace" ha promosso la mediazione e il dialogo tra giovani serbi e > albanesi nella città divisa di Mitrovica. >
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