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Re: [pace] elezioni? PER UNA NON-COLLABORAZIONE ATTIVA
- Subject: Re: [pace] elezioni? PER UNA NON-COLLABORAZIONE ATTIVA
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Date: Wed, 27 Feb 2008 08:13:48 +0100
Sono tutte buone e vere ragioni, quelle di Dal lago. Ma ce n'è una maledettamente più vera: se vince il Peggiore, e quanto vince, è il peggio di tutti i peggi. Perciò non votare è sbagliato, del tutto sbagliato, chiunque lo suggerisca. E' sempre sbagliatissimo. Non votare è una fesseria. Si vuole un'astensione attiva, contro il sistema balordo. Ma non peserà nulla e confermerà il sistema. Chi non vota, vota sempre per chi vince, che può essere il cav. Peggiore! Ogni voto mancante da una parte è un voto in più dall'altra, automaticamente. Io sono molto idealista, ma so che il voto non è direttamente un giudizio sulla verità e la giustizia. Il voto non è la firma sotto l'ideale, ma il calcolo prudente nel campo del possibile e del meno peggio. Persino in un ballottaggio tra Hitler e Mussolini, senza alternative, bisogna votare per Mussolini, che è un criminale, ma un po' meno criminale di Hitler, un po' più resistibile, e così si riduce il danno. Oppure preferisci il maggior danno? Per non votare un criminale preferisci favorire con l'astensione un doppio criminale? Votare non è lodare, non è approvare. La politica è una piccola piccola cosa. Ciò che conta è l'ethos e l'animo della società. Costringere i partiti a seguire la società matura e migliore, pacifica, nonviolenta, giusta. I partiti sono fatti per fare compromessi. I movimenti muovono la società verso i valori umani. Chi oggi non vota, vota per un brutto sistema se va bene, vota per il cav. Pessimo se va male. Non votare è sempre una fesseria, anche se si fa per l'ideale, perché va proprio contro l'ideale. Solo se sei fascista, è bene che tu non voti, almeno è un voto fascista in meno. Ditelo in giro. Dispiace anche a me, ma è così. Enrico Peyretti Mir-Mn Torino ----- Original Message ----- From: "Marco Sodi" <anatole2003 at libero.it> To: "semprecontrolaguerra" <semprecontrolaguerra at googlegroups.com>; "fucina-per-la-nonviolenza" <fucina-per-la-nonviolenza at googlegroups.com>; <operatoriperlapace at yahoogroups.com>; "Lista di discussione per una sinistra unita e plurale" <discussioni at xsinistraunitaeplurale.net>; <pace at peacelink.it>; "fori-sociali" <fori-sociali at yahoogroups.com>; <nbawac at tin.it> Sent: Thursday, March 27, 2008 12:21 AM Subject: [pace] elezioni? PER UNA NON-COLLABORAZIONE ATTIVA > Dopo aver letto l'editoriale su Liberazione di Dal Lago, che incollo > sotto per quanti non lo avessero già letto e di cui condivido ampiamente > l'analisi , vorrei dare un contributo personale che si distingue > nell'esito pratico da quanto scritto nell'articolo . > > Sinistra,sono deluso ma ti voto > 25/03/2008 > Alessandro Dal Lago > > Mi hanno chiesto di sottoscrivere un appello per la Sinistra arcobaleno. > Sono un po' in imbarazzo perché sta per uscire un mio breve pezzo su > "Micromega" in cui, tra il serio e il faceto, ma con amarezza, dico che > oggi, a un meno di un mese dalle elezioni, non voterò il Pd, in quanto > partito centrista di cui non condivido praticamente nulla, ma non > voterei nemmeno la Sinistra arcobaleno, perché sono un elettore (di > Rifondazione) profondamente deluso. > A rischio di sembrare tentennante o pentito, accolgo l'appello, ma resto > profondamente deluso. Andrò a votare la Sinistra arcobaleno solo perché > una voce di sinistra sopravviva nel nostro desolante panorama politico, > non perché condivida gran parte di ciò che ha fatto negli ultimi due > anni. Non sono iscritto a un partito (non lo sono mai stato) e ho > rapporti del tutto labili con la società politica: qualche dibattito, > appelli. Ho collaborato con realtà della sinistra radicale in materia di > diritti umani e sociali. Scrivo sul Manifesto e qualche volta su > Liberazione . Sono un po' disimpegnato, forse. Ma dal mio punto di vista > di cittadino qualunque, i due anni trascorsi sono stati peggio che > depressivi. Non una delle ragioni per cui avevo votato nel 2006 ha > trovato soddisfazione pratica nell'azione della sinistra radicale al > governo. L'abolizione dei Cpt. Interventi reali contro il precariato. Il > ritiro dall'Afghanistan. Pacs e Dico. La commissione di inchiesta su > Genova. La laicità dello stato, e così via. So bene che i tre partiti > della sinistra allora al governo ci hanno anche provato, ma non ci sono > riusciti, per i motivi che sappiamo. Aggiungo che l'immissione > dell'ex-sinistra Ds nell'arcobaleno non mi riempie di gioia. Scusate la > franchezza, ma se Mussi si fosse occupato un po' di più, e con idee più > chiare, del suo ministero, l'università, l'istituzione in cui opero, non > sarebbe al collasso (perché di questo si tratta). Dubito fortemente che > i docenti universitari di sinistra lo voteranno. Ma quello che ritengo > veramente indigesto è il contrasto tra la realtà e la retorica. Il modo > verticistico con cui le quattro formazioni si sono aggregate. Una > composizione delle liste, che non rispecchia la società italiana, ma il > modo in cui il ceto politico vede la società italiana. L'usura di leader > che hanno frequentato troppo Porta a porta e Ballarò . L'ammiccamento > spesso strumentale alle realtà di base o antagoniste. E smetto qui, > anche se la mia lista è molto più lunga. Sì, se a rappresentare in > parlamento un minimo di decenza resterà solo, per dire, una Bindi, > sarebbe una tragedia storica. E per quello confermo che andrò a votare. > E quindi sottoscrivo l'appello. Ma credo che in questo paese una > sinistra debba ricominciare in luoghi ben diversi dal parlamento e dal > governo. > > > PER UNA NON-COLLABORAZIONE ATTIVA* > > Impalato e impotente di fronte all'ennesimo rito elettorale, un gioco > sempre più truccato ed insensato a cui molti continuano ad aderire per > motivi che comprendo ma non condivido, cerco di entrare in contatto con > le emozioni, con quelle che per economia definisco 'mie', e con quelle > degli altri che incontro... > E sento, girando per l'Italia, che -per la prima volta- lo scontento e > l'inquietudine sono tali che non basta più il richiamo alla paura di un > ritorno del 'mostro' (o più semplicemente del 'nostro') a motivare le > persone al voto. L'esperimento di Prodi l'hanno già fatto ed è colato a > picco, già molto prima e al di là della sua caduta. > Quindi non mi sento meno solo nell'invito ad astenersi e a farlo > attivamente. > Un atto di non collaborazione attiva, pubblico, politico, nonviolento. > > Un' ottima alternativa all'andare o non andare a votare, può essere > quella di andare al seggio e rifiutare la scheda. > Se votiamo scheda bianca o nulla favoriremo il partito con più voti: > infatti anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di > maggioranza. > > Se vogliamo rendere veramente nullo il vostro voto e compiere un azione > diretta nonviolenta: > 1) ANDIAMO A VOTARE E FACCIAMOCI VIDIMARE LA SCHEDA > 2) ESERCITIAMO POI IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA dichiarando, ad > esempio: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che ciò sia > verbalizzato" > 3) PRETENDIAMO CHE SIA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA. > IL Testo Unico delle Legga Elettorale D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - > Art. 104 - Par. 5 recita: > “Il segretario dell' Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel > processo verbale o > di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione > da sei mesi a > tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000” > 4) ESERCITIAMO INFINE IL NOSTRO DIRITTO A METTERE A VERBALE UN COMMENTO > CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio "Nessuno dei politici inseriti > nelle liste mi > rappresenta"). > > Firenze, 26 Marzo Marco Sodi > *Il testo cita parti intere della Lettera scritta da Euli, già inoltrata > a Carta l'11 Marzo e finora non pubblicata. > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > >
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