Re: [pace] Previdenti - Re: BANDIERA BIANCA...TRIONFERA'!



> Cari amici ,
> sono molto d'accordo con gli interventi di Cardosi:
> " Certo che la caduta di Prodi, il pessimo Prodi, sarà un peggioramento 
> della situazione. Chi lo nega? Giro la domanda: perché non si è voluta
> vedere questa certezza? Fin dall'inizio del governo Prodi ho chiesto a tutti 
> i suoi sostenitori come avrebbero pensato di muoversi una volta
> finito il tempo del governo amico. Le politiche antipopolari e belliciste di 
> questo governo avrebbero alienato il poco consenso che
> c'era (24mila voti!). Fin da allora mi chiedevo: che succederà dopo? Non 
> sarà il caso di aprire gli occhi e cercare di tamponare la disfatta che
> si delineava?"
> 
> anche se  la precisazione di Sarubbi era necessaria:
> "Dobbiamo avere la capacità e la volontà di partire da ciò che è restato, 
> forse sarebbe meglio dire "dai resti" della sinistra, per
> cercare di essere "lievito e sale" e riuscire a coinvolgere milioni di 
> persone. Non è una cosa nuova nella storia dell'umanità e nella lotta per la
> liberazione dei popoli dall'oppressione del male e del peggio."
> 
> Caro Peyretti ho una grande stima di te e del tuo lavoro e spesso sono stato 
> d'accordo con te ma questa tesi che il male è meglio del peggio proprio non 
> mi va giù, ho 55 anni non sono un adolescente un po' illuso ma senza la 
> speranza nella possibilità di un cambiamento radicale non potrei andare 
> avanti.
> Non credo che 5 anni di governo Prodi, (ma anche Mastella, Parisi, Fioroni 
> ecc.) sarebbero stati un miglioramento dell'Italia, troppo mi fanno male le 
> spese militari, la sudditanza per il Dal Molin, la partecipazione alla 
> guerra in Afghanistan, l'ambiguità dei contractors in Iraq, l'assenza di una 
> sola parola chiara su un cambiamento della politica economica in favore dei 
> più poveri, e come dimenticare i poveri scacciati dalle loro baracche per 
> acconsentire a un'ondata di odio per il diverso, per il povero, nell'unico 
> paese europeo che non ha una politica per l'accoglienza dei Rom. Non ci 
> accorgiamo che tra il pessimo governo Berlusconi e il governo Prodi c'è 
> stata la sostanziale continuità dell'acquiescenza al potere economico e 
> militare dell'"Impero".
> Riprendo il messaggio di Tronti e dico  Sinistra non aver paura di essere 
> minoranza, ma non perdere te stessa!
> Penso che se la politica , dicono, è l'arte del possibile, dobbiamo 
> recuperare la speranza dell'impossibile. A chi si rassegna a  gestire un 
> "capitalismo compassionevole" dico che io spero ancora nella rivoluzione, 
> quella nonviolenta, pacifica e basata sulla crescita delle coscienze, ma 
> senza compromessi o acquiscenze al potere e per questo laovorerò, non 
> abbiamo governi amici se non quando ci mosdtreranno con i fatti di essere 
> sulla linea della nonviolenza, della giustizia sociale, della condivisione 
> pubblica del potere politico.
> E allora di nuovo e come sempre al lavoro compagni, nei quartieri e nelle 
> fabbriche, nei movimenti e nelle istituzioni, ma senza piagnistei, la fine 
> del governo Prodi, con tutto il rispetto che personalmente ho di lui, non è 
> una tragedia ma un'occasione di riprender con più slancio il lavoro.
> Luigi Mochi Sismondi dell'Associazione Culturale Chico Mendes di Roma 
> chicomendes at alice.it
> www.webalice.it/chicomendes 


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Sono assolutamente daccordo con Luigi Mochi Sismondi e in effetti noi popolo di sinistra siamo considerati degli utopisti, degli idealisti incapaci di concretizzare i valori alti delle nostre idee e trasformarli in azione. Il governo Prodi, torno a ripetere, non ci è andato giù sin dal primo momento; non dimentichiamo le nostre lacrime prima e dopo la proclamazione della vittoria prodiana in quella bellissima piazza a Roma e la speranza in ognuno di noi che davvero qualcosa sarebbe potuta cambiare nel nostro paese e nella nostra vita. La vittoria proclamata con falsità dal professore ex-leader di un partito che ci ha preso in giro e tenuto in agonia per quasi due anni, ci ha fatto penare sin dalla legge sull'indulto voluta da Mastella che da quel momento in poi ci ha aperto gli occhi verso quella che si è rivelata la vera faccia di una sinistra inesistente. Se l'anatra si è spezzata la zampa si può star certi che sarà zoppa per sempre fino alla morte nonostante tutti gli sforzi possibili per trovare un rimedio; ci siamo illusi e poi disillusi che questo governo durasse fino alla fine per ogni nuova legge che passava al senato,  per miracolo. Ma come poteva la “banda del professore” farci credere della robustezza di un governo quando al suo interno c'era qualcuno che ha remato sempre contro?  Come hanno potuto i vari Fassino, D'Alema, Rutelli e Veltroni, farci credere che il diavolo Berlusconi sarebbe rimasto nell'angolo buio della scena politica? Come hanno fatto a non capire (o a far finta di non capire) che il 10 aprile 2006 Prodi ha potuto governo grazie al voto di una sinistra carica di ideali forti e seri? Ciò che mi lascia sconcertato più di tutto è il modo barbaro e meschino con cui noi ex-elettori siamo stati ripagati dalla nostra “speranza” e da ciò che doveva essere nei fatti la salvezza dell'Italia. 
Per fortuna una cospicua fetta della sinistra critica non si è fatta mai sfuggire ogni malefatta dell'ex-governo di centro-sinistra e non ha esitato a farne un elenco in continuo aggiornamento. 
Per prima cosa preferirei che si parlasse di SINISTRA senza utilizzare il prefisso di quell'odiosissimo “centro” e poi permettetemi uno sfogo su tutto ciò di cui non possiamo ritenerci orgogliosi e di cui dovremmo vergognarci:

1)Non si è mosso un dito per impedire la costruzione di una nuova base militare a Dal Molin;
2)Non si è mosso un dito per impedire la costruzione della linea ferroviaria in Val Di Susa;
3)Sono state barbaramente finanziate tutte le missioni militari all'estero;
4)Sono stati rafforzati i rapporti con i capi di Stato CRIMINALI Olmert e Bush;
5)Non è stata trovata alcuna soluzione per porre rimedio alla crisi arabo-israeliana e per di più sono stati gettati nell'oblio e nell'orrore migliaia di profughi palestinesi nella striscia di Gaza;
6)Non è stata abolita la “legge Biagi” sui lavori a progetto;
7)Troppi giovani e meno giovani sono sprofondati nella precarietà;
8)Sono state penalizzate migliaia di famiglie con una politica “omicida” sulle tasse;
9)Sono state indotte al fallimento moltissime piccole aziende strangolate da una politica “sanguisuga” di controllo fiscale per combattere il fenomeno dell'evasione;
10) Sono state favorite le banche con l'aumento incosciente  della tassazione sulle rendite finanziarie;
11)Sono state favorite le grandi industrie su diktat di Montezemolo;
12) Sono state colpite duramente molte categorie del lavoro grazie alle liberalizzazioni;
13) Sono state colpite le famiglie dei pensionati e dei più poveri che si son visti “rubare” i loro pochi risparmi;
14) Non è stato favorito il finanziamento per la ricerca, per il miglioramento e l'ammodernamento delle strutture scolastiche,  nonché la facilitazione per il “reclutamento” ed il rinnovamento del personale docenti;
15) Non è stato preso neanche in considerazione lo squallore e l'immoralità del conflitto di interessi;
16) Non è stata concretizzata nei fatti una recente sentenza europea della cassazione che ha decretato l'occupazione abusiva dell'emittente televisiva rete 4 a discapito di un'altra ritenuta legalmente valida: Europa 7;
17) Non si sono visti miglioramenti per la classe operaia che in barba alle loro richieste si sono visti scippare il TFR a vantaggio dei datori di lavoro;
18) Non è stato creato nessun miglioramento sulle condizioni di lavoro degli operai che di contro in troppi sono caduti sul campo di battaglia.

Sono queste o no le ragioni principali che ci facevano incazzare ogni qualvolta passava una legge “vergogna” al senato? Ci rendiamo conto o no di essere stati presi in giro pesantemente da un governo ipocritamente amico solo nel momento del bisogno? Adesso che è “caduto Prodi” è inutile qualsiasi piagnisteo perchè lo sapevamo benissimo come sarebbe andata a finire e anche i capetti della “sinistra” lo sapevano sin dal primo momento. Di cose buona che ha fatto questo governo in due anni non me ne vengono in mente e non so spiegarmi il perchè. 
Sarà perchè presumo di essere di sinistra ma la penso alla pari di uno di destra? Sarà perchè la sinistra che intendono i “capetti” non mi va giù? Sarà perchè l'ex-governo non ha fatto centro neanche ad uno solo degli obiettivi citati sopra? Sarà perchè a questo punto non saprei più a chi votare? Ditemi voi il perchè!
Ritengo repellente e squallida l'idea di dovermi accontentare del meno peggio o del peggio visti i risultati di insopportabilità raggiunti fino a questo momento e a quseto punto direi: bravo Turigliatto! 
HASTA LA COERENZA SIEMPRE! 
Vincenzo Caldarola 
http://www.vincenzocaldarola.blogspot.com/