Newsletter Osservatorio Iraq: 1/2008

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Newsletter Osservatorio Iraq

1/2008:  dal 19 dicembre 2007 al 10 gennaio 2008









Cattive notizie dall’Iraq



Nonostante i proclami trionfalistici della Casa Bianca, sono molti i
segnali che non fanno presagire nulla di buono per il futuro del Paese. Nel
complesso, il 2007 è stato uno degli anni più sanguinosi dall’inizio della
guerra, e anche la recente diminuzione del numero dei profughi sarebbe da
attribuirsi alle nuove forti restrizioni poste dai Paesi confinanti
piuttosto al calo della violenza. Di fatto, l’Iraq resta profondamente
lacerato, e a tenerlo insieme è unicamente l’odio nei confronti
dell’occupante Usa.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5407>Iraq,
Il 2007 “tragedia devastante” per i civili iracheni

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5416>Iraq,
La “surge”: illusione e realtà

Conn Hallinan - Foreign Policy in Focus



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5380>Iraq:
sofferenza infinita

Zaki Chehab - New Statesman



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5414>Iraq,
Meno rifugiati per le restrizioni sui visti, dice l’Onu

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5401>Iraq,
Rientrati 46.000 rifugiati, dice la Mezzaluna Rossa

Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5400>Iraq,
la vittoria dei localismi

Charles Tripp - Le Monde Diplomatique



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5376>Iraq:
E' l'invasione Usa la causa della discordia, dice un sondaggio

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5402>Solo
una cosa unisce l’Iraq: l’odio per gli Usa

Patrick Cockburn - The Independent





Turchia e Usa, insieme contro il Pkk



Dopo mesi di minacce - e grazie all’aperto sostegno di Washington - le
truppe di Ankara sono entrate in nord Iraq. A farne le spese è la
popolazione kurda irachena, che sta già abbandonando in massa case e
villaggi, così come quella delle città del sudest turco, tornate al clima
di guerra degli anni novanta.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5385>Turchia
e Iraq: Raid oltre-confine

The Economist



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5413>Grazie
al Pkk, Gul fa la pace con Bush. Ankara è sempre più lontana dall'Europa

Lucia Stella - Il Riformista

<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5384>

<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5384>Fra
Turchia e Iraq, dove il confine non esiste più

Orsola Casagrande - Il Manifesto



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5369>Le
truppe di Ankara entrano in nord Iraq. Migliaia di civili in fuga

Carlo M. Miele - Osservatorio Iraq





L’autunno di Damasco



Dopo decenni di egemonia, la Siria sta perdendo la sua influenza nella
regione per l'incapacità di adattarsi ai cambiamenti internazionali. E sul
fronte interno le speranze di iniziativa democratica - suscitate
dall’arrivo al potere di Bashar Assad nel 2000 - sono state soffocate da
una nuova svolta autoritaria.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5415>Isolata
e senza strategia politica: la Siria soffoca nell'ancien régime

Mayed Kayalli - Al-Hayat



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5373>Siria,
arresti di massa per i membri della Dichiarazione di Damasco
Carlo M. Miele - Osservatorio Iraq








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