[Punto Rosso] Cena di autofinanziamento e manifestazione a Genova



CENA DI AUTOFINANZIAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO

  Venerdì 16 novembre 2007 ore 20.30
  Via G. Pepe 14 (angolo via Carmagnola)

  POLENTATA
i menù di Punto Rosso sono adatti, sempre, anche ai vegetariani

Euro 18 a persona

(disponibili solo 60 posti, prenotate il prima possibile)

  Menù:

antipasti lombardi

***

Polenta speciale "granito" di mais con:

Sugo di funghi
*
Spezzatino con piselli
*
Salsicce al sugo
*
Gorgonzola
*

Insalata e frutta di stagione

***

Dolce a sorpresa

PER PRENOTAZIONI O INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 02-875045 O 02-874324
OPPURE bonaccorsi at puntorosso.it ATTENDENDO UNA MAIL DI CONFERMA
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L'Associazione Culturale Punto Rosso aderisce alle iniziative promosse dal:
COMITATO VERITÀ E GIUSTIZIA PER GENOVA

17 e 24 NOVEMBRE - MANIFESTAZIONE E INCONTRO A GENOVA

IL G8 DI GENOVA, LA DEMOCRAZIA SOSPESA

A Genova, nel luglio del 2001, per più giorni fu abiurato lo stato di
diritto. Le regole di base della democrazia furono ripetutamente
calpestate. Sono passati più di sei anni e le ferite di quei giorni
sono ancora aperte. Non abbiamo avuto un processo per l'uccisione di
Carlo Giuliani, precluso da un'inaccettabile archiviazione. Ministri e
presidenti del consiglio non hanno mai chiesto scusa alla cittadinanza
e alle vittime delle violenze e degli abusi - per strada, alla Diaz, a
Bolzaneto, al Forte San Giuliano - compiuti dalle forze dell'ordine,
nonostante ricostruzioni ormai inoppugnabili e alcune sentenze del
tribunale civile che hanno obbligato lo stato a risarcire cittadini
ingiustamente aggrediti durante le manifestazioni.

Gli operatori e i funzionari coinvolti in queste operazioni non sono
stati sospesi; i massimi dirigenti sotto processo sono stati
addirittura promossi. Il parlamento ha finora rinunciato a istituire
una commissione d'inchiesta, che peraltro sarebbe ormai depotenziata,
né si è messa in cantiere una riforma democratica delle forze di
sicurezza, che appare sempre più necessaria.

A Genova sono in corso alcuni processi, uno contro contro 25 persone
accusate di devastazione e saccheggio, altri contro decine di
appartenenti alle forze dell'ordine, per le torture nella caserma di
Bolzaneto, il sanguinoso raid alla scuola Diaz e altri episodi. I pm
hanno chiesto pene severissime - dai 6 ai 16 anni - per i 25 imputati,
in applicazione di una figura di reato, devastazione e saccheggio, mai
applicata prima del G8 di Genova alle manifestazioni di piazza e che
può prestarsi, come evidenziato da studiosi e giuristi, a pericolose
limitazioni della libertà d'espressione e di manifestazione. Crediamo
nell'indipendenza della magistratura e siamo convinti che ciascuno sia
responsabile delle proprie azioni, e proprio per questo riteniamo che
le pene richieste siano del tutto sproporzionate rispetto agli episodi
contestati.

Per i processi contro oltre settanta agenti, funzionari e dirigenti
della polizia di stato e delle altre forze dell'ordine, le sentenze di
primo grado sono attese per l'anno prossimo, ma la prescrizione
interverrà prima della sentenza definitiva. Le vicende giudiziarie
seguite al G8 rischiano dunque di concludersi senza colpevoli sia per
Bolzaneto, sia per la Diaz, in aggiunta al mancato processo per
l'uccisione di Carlo Giuliani; solo il processo contro i 25 arriverà
fino al terzo grado.

Siamo convinti che il risarcimento per le violazioni costituzionali
compiute nel luglio 2001 sia solo in parte competenza dei tribunali: è
sotto il profilo etico, culturale e politico che dovrebbero arrivare i
segnali più importanti. Le istituzioni, finora, hanno fallito questo
loro compito: le mancate scuse alla cittadinanza, le promozioni
accordate agli imputati, il silenzio del parlamento sono lì a
testimoniarlo.

Perciò riteniamo indispensabile proseguire ed intensificare il nostro
impegno per la verità e la giustizia, per la difesa delle garanzie
democratiche, per il diritto alla libertà d'espressione e di
manifestazione. Non possiamo accettare che la sospensione dello stato
di diritto sia archiviata con tanta leggerezza.

Perciò saremo a Genova: sabato 17 novembre parteciperemo alle
manifestazioni e sabato 24 promuoveremo un incontro pubblico sul tema
"Genova G8, democrazia alla prova".

Per adesioni o informazioni aggiuntive:

http://www.veritagiustizia.it/

info at veritagiustizia.it


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