Assemblea nazionale il 25 novembre delle reti e organizzazioni contro la guerra



Domenica 25 novembre assemblea nazionale delle reti e organizzazioni contro
la guerra

Roma, Via Marsala 42 (Stazione Termini) ore 9.30

All’assemblea è importante che partecipino tutte le reti e le
organizzazioni che hanno dato vita alla manifestazione del 9 giugno
contro la visita di Bush e la politica militarista del governo Prodi.
Questo percorso unitario può  procedere parallelamente e senza
sovrapposizioni a quello in corso sul terreno della lotta alla precarietà e
per i diritti sociali.

Le proposte per la discussione riguardano:

1) L'avvio di un tavolo permanente contro la guerra adeguato a fronteggiare
l'escalation della guerra permanente. Un tavolo che preveda assemblee
nazionali periodiche di resoconto, discussione e decisione sulle
iniziative e un gruppo di lavoro che operi concretamente tra una iniziativa
e l'altra. A questo gruppo è importante che partecipino sia le reti
nazionali che le reti locali impegnate contro le missioni, le basi e le
spese militari.

2) La preparazione di due scadenze importanti: la giornata internazionale
contro la guerra e il liberismo del 26 gennaio promossa dal Forum Sociale
Mondiale e la manifestazione di Vicenza del 15 dicembre prossimo, resa
ancora più singificativa dall'inizio dei lavori alla base Dal Molin e dai
conseguenti blocchi messi in opera dal movimento.

C’è necessità di un confronto sugli scenari di guerra che si delineano con
sempre maggiore intensità nel quadrante mediorientale (dall’Iran alla
Turchia), dal rilancio di una corsa al riarmo a livello globale che sta
marciando a passo spedito, alle lotte di resistenza dei popoli a cominciare
dalla situazione palestinese che deve vedere una ripresa di iniziativa.

In tutto questo le responsabilità e le complicità del governo italiano ci
sono tutte, basta pensare ai maggiori finanziamenti alle forze armate e al
complesso militare-industriale previsti dalla Legge Finanziaria. A gennaio
– tra l’altro – dovrebbe essere nuovamente ratificato il finanziamento alle
missioni militare italiane in Afghanistan, Libano etc.. C’è poi la
questione della lotta contro le basi militari e le fabbriche di morte che -
alla luce dei blocchi a Vicenza e dell'iniziativa a Novara - vede attivarsi
iniziative molto importanti sul piano locale e nazionale che vanno in
qualche modo socializzate. A queste responsabilità del governo non si
sottrae quella che per anni abbiamo definito la "guerra interna" contro
migranti e movimenti e che vede una escalation securitaria e razzista che
necessita di risposte forti sul piano politico.

L’assemblea nazionale del 25 novembre si terrà a Roma per favorire la
partecipazione delle realtà meridionali che segnalano maggiori difficoltà
di spostamento. L’inizio dei lavori è previsto per la mattina del 25 e
proseguirà nel pomeriggio.

Via Marsala si trova a fianco della stazione Termini ed è quindi facilmente
raggiungibile.

Le reti e le organizzazioni No War