Re: [pace] Fw: [glt NV] mi sembra una notizia importante



sono d'accordo perchè non organizziamo qualcosqa ad
assisi o a Roma
Marco Mayer
--- locascio.francesco at aliceposta.it ha scritto:

> 
> ----- Original Message ----- 
> From: Sara Mic 
> To: glt-nonviolenza at liste.retelilliput.org 
> Sent: Sunday, September 23, 2007 8:07 PM
> Subject: [glt NV] mi sembra una notizia importante
> 
> 
> da Repubblica di oggi
> Nuovo corteo contro il regime a Yangon, la capitale
> della ex Birmania
> In marcia oltre 20 mila persone, ai monaci buddisti
> si affiancano le religiose
> Myanmar, la protesta continua
> ora in piazza anche le monache
> 
> 
>  
> I monaci buddisti in marcia
> 
> YANGON (Myanmar) - Sono in migliaia, non hanno
> intenzione di fare marcia indietro, anzi, è una
> sollevazione popolare che conquista maggior favore
> col passare delle ore. Nuova giornata - la settima -
> di protesta in Myanmar, ex Birmania, contro la
> giunta militare al potere da 45 anni. Ieri, il colpo
> di scena con l'apparizione di Aung Suu Kyi, la
> leader dell'opposizione birmana e Nobel per la pace,
> ai domiciliari da dodici anni, che ha salutato i
> manifestanti dalla sua casa-prigione. Oggi, almeno
> 20 mila persone sono tornate in piazza a Yangon (ex
> Rangoon), una manifestazione guidata ancora una
> volta dai monaci buddhisti, motore della
> sollevazione. Nel Paese asiatico non si tengono più
> elezioni dal 1990, quando la Lnd - il partito della
> Suu Kyi - vinse in maniera schiacciante, e i vertici
> militari ripresero il potere con la forza annullando
> i risultati della consultazione. 
> 
> Circa 5000 manifestanti si sono radunati nella
> Pagoda d'Oro di Shwedagon, il principale tempio del
> Paese, per pregare ed esprimere pacificamente il
> loro dissenso nei confronti del regime. Nel giro di
> un'ora, però, la folla è quadruplicata di numero, e
> la metà erano, appunto, monaci. Per la prima volta,
> poi, alle proteste si sono unite anche un centinaio
> di monache. Insieme ai religiosi, hanno preso la
> testa di un enorme corteo che si è riversato nelle
> vie del centro della vecchia capitale birmana, fino
> a raggiungere e circondare un altro importante luogo
> sacro, la Pagoda di Sule. 
> 
> 
> Altro avvenimento finora inedito dall'inizio delle
> marce contro il governo: i monaci hanno
> esplicitamente invitato gli abitanti a dare loro man
> forte. "Stiamo marciando per il popolo - cantavano
> in coro i religiosi, uomini e donne - vogliamo che
> il popolo venga con noi". Una protesta innescata
> dall'improvviso rincaro dei prezzi dei carburanti,
> che hanno colpito indiscriminatamente la popolazione
> di uno degli Stati più poveri al mondo, tanto che
> molti non hanno più nemmeno la possibilità di
> prendere un autobus, il mezzo di trasporto più
> diffuso in città. 
> 
> L'atmosfera, comunque, è calma, e le forze
> dell'ordine non accennano a intervenire. Un segno,
> questo, della cautela con cui il regime sta cercando
> di gestire una situazione sempre più difficile, con
> un approccio quindi ben diverso dalla sanguinosa
> repressione che stroncò la rivolta del 1998. Sempre
> ogggi, nel frattempo, altri 500 monaci hanno
> inscenato un raduno di protesta a Mandalay, la
> seconda città del Myanmar, manifestando nel centrale
> quartiere di Payagyi. 
> 
> (23 settembre 2007)> Allegato Rimosso



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