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Re:[pace] Altri 250 militari italiani in Afganistan
- Subject: Re:[pace] Altri 250 militari italiani in Afganistan
- From: "Vincenzocaldarola\@libero\.it" <Vincenzocaldarola at libero.it>
- Date: Fri, 14 Sep 2007 18:11:47 +0200
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www.vincenzocaldarola.blogspot.com 13 settembre 2007 ore 18.30 incontro con Marco Travaglio presso la libreria il Ghigno a Molfetta (Ba) per la presentazione delle ultime due sue opere: “la scomparsa dei fatti” e “Uliwood Party”. Definire l’incontro con Marco Travaglio in una città vicino al mio paese, Molfetta, entusiasmante è davvero poco e ridurlo ad un semplice elogio per aver onorato una piccola fetta di suoi sostenitori è ancora meno efficace. Un uomo di grande prestigio, giornalista affermato, colto ed addentrato nei minimi dettagli sulle vicende giudiziarie di un po’ tutti i politici, industriali o banchieri del nostro “bel Paese”. Ogni volta che tiene un dibattito su questioni di attualità è impossibile non sentirsi appagati per il senso profondo delle parole forti e “crude” scagliate contro i protagonisti dello sfascio dell’Italia, parole che hanno un effetto prorompente e ti lasciano quel senso di rabbia, una voglia irresistibile di gridare allo scandalo del sistema giudiziario italiano che sulla carta e in tutte le aule giudiziarie ci ricorda sempre che la legge è uguale per tutti ma che nei fatti poi ci rendiamo conto di un senso generalizzato di impunità per coloro che legiferano tutti i giorni per noi senza sottoporsi a quella stessa legge che sistematicamente non rispettano. Tutto questo è inaccettabile e insopportabile, non possiamo più essere spettatori dello scempio della politica portata avanti da gente convinta di fare un lavoro come tanti senza dar minimante importanza al ruolo che hanno di grande responsabilità civile e morale nei confronti dei cittadini a cui dovrebbero dar conto. Ecco come il V-Day quindi è stato la prova del nove della situazione politica in Italia, la prova inconfutabile data da centinaia di migliaia di persone che hanno messo la loro firma per dichiarare a gran voce che stando alla situazione attuale bisogna aggiungere alla nostra carta d’identità la parola “con vergogna” a quella di cittadino italiano. L’incontro è stato anche uno spunto di riflessione su come sta portando a termine i suoi obiettivi questo governo che fino ad oggi non ha dimostrato di aver ancora raggiunto. Secondo l’opinione pubblica dell’elettorato di centro-sinistra il governo Prodi si sta dimostrando sostanzialmente deludente e continua a fare acqua da tutte le parti. Il bravissimo Marco lancia le pietre su tutti i ministri senza esclusione di colpi, tranne su un paio o al massimo tre di loro: Romano Prodi, Tommaso Padoa Schioppa, Rosy Bindi ed Antonio Di Pietro. Li ha voluti salvare solo perché hanno la fedina penale pulita e probabilmente per non cadere nella trappola del qualunquismo e della faciloneria e forse anche per scaramanzia, per scongiurare il ritorno al potere del temuto “psiconano”. Ha voluto salvare la persona che ha cambiato la faccia al precedente governo ma che nei fatti sostanzialmente sembra in continuità con quello precedente, un Ministro dell’Economia che sta attuando una politica fiscale di equità nel senso che si sta impegnando affinché le tasse vengano pagate dal più alto numero di persone possibile per avere l’impressione di pagarne di meno senza considerare il disagio economico che una piccola azienda o ditta individuale si trovi a dover affrontare rispetto ad una grande azienda o ad un’industria con ben più evidenti capacità economiche. La legge deve essere si uguale per tutti ma le tasse, caro Marco, dovrebbero essere pagate in relazione alle proprie capacità economiche in modo tale da non penalizzare le piccole realtà imprenditoriali locali costringendole al fallimento. Il noto cronista giudiziario ha risparmiato anche il ministro della Famiglia Rosy Bindi probabilmente perché è stata l’unica fra i rappresentati del governo che ha apprezzato apertamente l’iniziativa di Beppe Grillo e che non ha visto in essa nessuna demagogia e niente di qualunquista, ma soltanto una manifestazione popolare di disagio generalizzato a cui bisogna dare una risposta concreta e nel più breve tempo possibile. Il Ministro delle Infrastrutture è scontato che sarebbe stato messo nella colonna dei buoni perché oltre a non aver avuto mai condanne penali, come è noto è stato ex Magistrato del pool mani pulite e anche promotore di un’analoga proposta di legge come quella promossa ultimamente da Beppe Grillo pur non avendo avuto mai un seguito parlamentare. Per quanto riguarda la rimanete classe politica italiana sono state poi soltanto bastonate senza sconti a partire dal Ministro della Giustizia Clemente Mastella per le conseguenze della tanto discussa legge sull’indulto e sulla legge cosiddetta “bavaglio” per i giornalisti a cui Travaglio non vuole in nessun modo essere sottoposto. Sconti di pena non ce ne sono stati neanche per il Ministro dell’Interno Giuliano Amato che come prima coraggiosa iniziativa per combattere la criminalità ha pensato bene di far arrestare i lavavetri e senza poter far a meno di mettere tra i cattivi il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema implicato a vario titolo nelle note vicende giudiziarie per la scalata della BNL. Marco Travaglio ha poi elogiato l’iniziativa del governo di aver ritirato le truppe dall’Iraq pur non condividendo la missione Isaf del contingente italiano in Afghanistan. Ma non ci aveva già pensato Berlusconi al rientro dei militari dall’Iraq? Stando alle cronache pare proprio di si eppure non è stata spesa una parola di critica nei confronti del Presidente del Consiglio che se avesse voluto avrebbe fatto tornare a casa tutti i soldati che operano in territori stranieri e che vengono pubblicizzati continuamente come degli eroici esportatori di pace e di democrazia oppure si sarebbe opposto con veemenza di fronte alla costruzione di una nuova base militare americana a Vicenza o ancora si sarebbe opposto con decisione di fronte alla costruzione della tanto contestata TAV in Val di Susa. Durante l’incontro di ieri sera non è stata spesa una parola per l’invio di nuove truppe in Libano, dei calorosi abbracci e delle tante strette di mano tra Prodi e Olmert, quest’ultimo responsabile dello stillicidio del popolo palestinese e libanese degli ultimi due anni in perfetta continuità con la politica repressiva e sanguinaria dell’ex premier Sharon, nel progetto di voler rafforzare una grande Israele super protetta dagli Stati amici-occidentali e di impegnarsi ad ogni costo affinchè venga sconfitto il nemico anti-sionista e terrorista islamico sempre pronto a distruggere lo Stato di Israele. Vorrei credere che questi argomenti in ultimo citati non siano stati citati semplicemente perchè non erano in agenda nell’incontro della serata di ieri; sparare a zero sui politici indegni va bene ma bisogna essere il più espliciti e completi possibile nel mestiere di fare informazione, senza timori di esporsi troppo. Vincenzo Caldarola ---------- Initial Header ----------- From : pace-request at peacelink.it To : "lista pace di peacelink" pace at peacelink.it Cc : Date : Fri, 14 Sep 2007 10:15:00 +0200 Subject : [pace] Altri 250 militari italiani in Afganistan > il governo, che ha al proprio interno più partecipanti alla marcia > antimilitarista Perugia-Assisi della storia della Repubblica, aumenta > la propria presenza militare in Afghanistan. > Nel luglio dello scorso anno la stampa della sinistra radicale > responsabile, Manifesto e Liberazione, giurava e spergiurava che il > voto al finanziamento della spedizione italiana sarebbe stato l'ultimo > prima di una vera exit strategy da quel paese e che il numero dei > dissidenti al senato nei confronti della missione in Afghanistan stava > crescendo. Stessa rappresentazione a novembre. A febbraio a > Turigliatto, che aveva votato in coerenza con quest'idea di exit > strategy, fu dato del demente politico. Ora l'oblio. > > http://www.agi.it/estero/notizie/200709121645-est-rt11153-art.html > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > ------------------------------------------------------ Leggi GRATIS le tue mail con il telefonino i-mode™ di Wind http://i-mode.wind.it/
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