Re: [pace] l'Unità Precaria



trovo che Sansonetti dica parole sensate e intelligenti, oltreché su Gentilini, sulle sparate agostane di Caruso.

ciao

Lorenzo

 

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I cretini d'agosto: di destra e di sinistra - Piero Sansonetti

Quando ieri è arrivato in redazione il flash d'agenzia con le parole di Giancarlo Gentilini, ex-sindaco e ora vicesindaco di Treviso, le abbiamo lette e abbiamo fatto la solita smorfia di disgusto. Ci siamo detti che non c'era notizia, perchè ormai di simili truci idiozie il vicesindaco di Treviso - una delle figure più forti e rappresentative della Lega Nord - ne ha dette talmente tante che non si contano più e non sono nuove. Poi però abbiamo riletto la frase di Gentilini (« incaricherò i vigili di fare pulizia etnica dei culattoni ») che è una frase del tutto organica al pensiero nazista, e abbiamo pensato che l'abitudine all'hitlerismo non è mai una buona abitudine. E che ogni volta che qualcuno - della Lega o no - pronuncia frasi naziste come questa, o anche semplicemente frasi razziste - come spesso capita a Bossi a Calderoli e ad altri - bisogna avere la capacità e la forza di indignarsi come se fosse la prima volta. E poi indignarsi non basta. Occorre pretendere dei provvedimenti. Le parole di Gentilini pongono alla destra una grandissima questione di responsabilità: sottovalutarle e considerarle un fatto di folclore sarebbe un errore tremendo. Perché condannerebbe questo paese ad avere una destra indelebilmente marcata dalla orrida cultura razzista o addirittura - come in questo caso - hitleriana. E a nessuno fa piacere vivere in un paese dove la destra è impresentabile. E tutta la battaglia politica, in ogni campo, viene contaminata e fatta degenerare da questo problema. Io considero la Lega Nord una delle espressioni più lontane dal mio modo di pensare. Molte posizioni politiche della Lega - fondamentalmente la sua aspirazione a ottenere la supremazia delle province del nord, cioè delle province ricche sul resto del paese - secondo me sono fortemente reazionarie e da combattere con tenacia e anche con aggressività. Però, quelle, restano posizioni politiche legittime. Per capirci, quelle espresse, ad esempio, da Roberto Maroni o persino da Roberto Castelli. Quando invece la Lega accetta il nazismo di Gentilini, o il Calderoli antiislamico, o certe uscite razziste di Bossi o di Borghezio, è tutta la Lega a vedere messa in discussione la propria legittimità democratica, e di conseguenza tutta l'alleanza di centrodestra. Finito questo ragionamento, piomba sui nostri tavoli una dichiarazione delirante e offensiva di Francesco Caruso - giovane deputato del Prc - che serve a ricordarci che la cretineria non è una esclusiva della destra. Caruso dice che l'ex-ministro del lavoro (Ulivo) Tiziano Treu e l'ex consulente del ministero (senza partito) professor Marco Biagi sono assassini. Perché? Perché le leggi che hanno preparato (le leggi sul lavoro, quelle che regolano tra l'altro il lavoro a tempo determinato, cioè il lavoro precario) sono responsabili di 1.200 morti all'anno. Le dichiarazioni di Caruso provocano immediatamente molte reazioni, e allora lui le corregge e le modifica leggermente. Sono idiozie pure, queste frasi di Caruso. Per due ragioni. La prima è che l'usanza di definire assassini gli avversari politici è una usanza "totalitaria", francamente insopportabile. Esistono gli assassini in politica, sono quelli che ordinano le uccisioni e gli stermini. Bene, sia chiaro: né Biagi, né Treu, e neppure l'odiatissimo Silvio Berlusconi sono assassini. Nessuno ci impedirà di svolgere polemiche ferocissime contro di loro, ma nessuno di loro è Pinochet. Quanto al professor Biagi, era un intellettuale assolutamente non violento, ed è stato ucciso. Chi lo ha ucciso è un assassino, non il professor Biagi. Seconda ragione: le morti bianche, purtroppo, sono un fenomeno che precede - e di molto, molto tempo - le leggi di Treu e del ministro Maroni (cioè la legge 30 alla quale ha lavorato anche il professor Biagi, che tuttavia non ne è l'autore. Il suo nome viene usato, in una non elegante speculazione politica, da chi vuole ad ogni costo difendere la legge). Le leggi che hanno dato il via libero al precariato sono - credo - pessime leggi, che vanno cambiate dal centrosinistra, e anche per questo abbiamo convocato una manifestazione per il 20 ottobre. Però c'entrano molto poco con il fenomeno degli omicidi bianchi. I quali colpiscono quasi sempre o lavoratori a tempo indeterminato, regolari, o - la maggior parte delle volte - lavoratori clandestini, assunti a due lire da imprenditori senza scrupoli, che sono responsabili, certamente, di concorso in omicidio. Una parte consistente del nostro mondo imprenditoriale, che lucra e aumenta i profitti tenendo bassa la sicurezza sul lavoro, porta una gigantesca responsabilità personale per quelle 1200 morti all'anno. E' chiaro che è così, e che parlare di "casualità", ogni volta che cade un operaio, è una gigantesca ipocrisia, della quale, spesso, anche la stampa è complice. Le fesserie di Caruso certo non ci aiutano nella battaglia per rendere chiare queste cose. P.S. Siccome Francesco Caruso è stato eletto deputato dal Prc, e siccome questo è il giornale del Prc, ci sentiamo in dovere di porgere le nostre scuse alla moglie e ai figli di Marco Biagi.

 

da Liberazione di oggi

 

 

----- Original Message -----
From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Friday, August 10, 2007 8:38 AM
Subject: [pace] l'Unità Precaria

> Da adottato ad affidato, da affidato a inaffidabile. Mi sembrano questi i
> passaggi attuati dalla straordinaria Direzione della Rifondazione
> Comunista. Le parole di Caruso sono cadute ieri su un'Italia assonnata
> e che continua a dormire, ben consapevole che quando si sveglierà, sarà
> l'incubo ad occhi aperti. Ma sono state colte dal Parlamento, che non
> ha riconosciuto il Caruso come un suo rappresentante, eletto non dal
> popolo ma come tutti dal partito. Lo ha definito nella migliore delle
> definizioni-indegno.
> Il movimento nowar*noglobal aveva preso da tempo le distanze da questo
> figlio adottato dal Prc, al quale è stato donato un seggio al
> parlamento, altro che candidatura al Parlamento Europeo stile Nunzio
> D'Erme...
>
>
> Caruso, vattelaapesca perchè ieri, se ne è uscito con definizioni e
> pensieri popolari, di massa, non da elite politica, ma al Parlamento
> nessuno rappresenta il popolo, la massa. Tantomeno il figliolo non
> prodigo nelle esternazioni pericolosissime per l'equilibrio disastrato
> italiano.
> E' singolare come vogliano far passare per terrorista il signor Caruso,
> all'indomani del primo post 11 settembre con il suo terremoto
> finanziario globale.
> Non siamo sensibili al raffreddore dell'America, come alcuni opinionisti
> hanno scritto, non siamo neanche al capezzale dell'ammalato, siamo in
> decomposizione e dovremmo chiedere noi forza e solidarietà non si sa a
> chi, tanto fragile e tatuato di crepe è il sistema su cui viviamo.
> Ritornando al candidato "indipendente" , la sinistra forfettizza le
> parole di un suo irrappresentabile parlamentare come indegni
> vaneggiamenti e la destra conclude con Maroni che "uno che dice queste
> cose, legittimando di fatto un assassinio, quello di Marco Biagi, non
> puo' sedere in un Parlamento democratico. Le sue parole fanno venire i
> brividi. Le prese di distanza non sono sufficienti".
>
> Ecco i nostri parlamentari, per ragioni assolutamente diverse ma
> ipocritamente condivise,provano i brividi a certe affermazioni.
> E cosa dovremmo provare noi, sentendo e verificando la loro
> "operatività"?
> Ogni giorno si aprono le cronache del mondo con il sangue degli
> innocenti, avevano eletto forse anche loro, le vittime, la speranza in
> un mondo migliore.
>
> Doriana Goracci
>
>
>  Indirizzo web
> :http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=567
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