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Comunicato stampa - IRAQ: IL SINDACATO DI SETTORE MINACCIA SCIOPERO EXPORT PETROLIFERO
- Subject: Comunicato stampa - IRAQ: IL SINDACATO DI SETTORE MINACCIA SCIOPERO EXPORT PETROLIFERO
- From: "ufficio stampa unponteper" <stampa at unponteper.it>
- Date: Fri, 27 Jul 2007 19:10:21 +0200
COMUNICATO STAMPA Iraq – Bassora - La Federazione Irachena dei Sindacati del Petrolio (IFOU) minaccia sciopero e blocco dell’export di greggio - Dopo le manifestazioni del 16 luglio tenutesi a Bassora e in altre località del sud contro la legge su gas e petrolio e le dichiarazioni di insoddisfazione della IFOU sulle trattative iniziate a giugno con il governo, una lettera del Ministro del Petrolio - Hussein al-Sharistani - indirizzata alla dirigenza della Southern Oil Company rialza la tensione e la IFOU si dichiara pronta a uno sciopero ad oltranza che bloccherebbe la distribuzione di greggio anche al fine dell’export. La lettera del Ministro Sharistani invita la compagnia statale a non trattare con la IFOU essendo la federazione fuori legge e la sua leadership non rappresentativa. Il Presidente della IFOU, Hassan Juma’a Awad, chiede al Premier al-Maliki di esprimersi e nel caso confermasse la posizione del ministro, Awad si dice pronto al blocco. L’ illegittimità della IFOU dipende dall’unica legge rimasta in vigore del passato regime. Legge che equipara tutti lavoratori pubblici a quelli statali riconoscendo quindi un solo sindacato che rappresenta tutte le categorie. Molte sono comunque le realtà sindacali nate in questi anni di occupazione, ma questa è la prima volta che viene invocata con toni così minacciosi. Il Presidente Hassan Juma’a Awad, durante la sua recente visita in Italia invitato dalla ‘Campagna Contro i Profitti di Guerra’, ha chiesto a politici e sindacati incontrati di fare pressioni perché l’Iraq si doti di una legge sulle libertà sindacali. Libertà riconosciute dalla Costituzione che però rimanda ad una legge ordinaria mai presentata al parlamento. Non è la prima volta che il governo iracheno cerca di zittire il più potente sindacato iracheno (26.000 iscritti). A giugno, durante uno sciopero, al-Maliki aveva ordinato all’esercito di arrestare la leadership sindacale e di disperdere gli scioperanti. Il comandante si era rifiutato di eseguire gli ordini obbligando di fatto al-Maliki ad aprire un tavolo di trattativa. Per informazioni – interviste - contatti Paola Gasparoli Responsabile Campagna Contro i Profitti di Guerra Un Ponte per <mailto:paola.gasparoli at unponteper.it>paola.gasparoli at unponteper.it 06 44702906 333 54546280
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