Re:[pace] Re: [no fuoco atomico] Turi ed il rischio del carcere



Tutta la mia solidarietà a Turi Vaccaro, di cui ho ascoltato un brevissimo intervento, alla fine di un incontro presso la festa di Radio Sherwood a Padova, in cui era presente anche Cinzia Bottene del Comitato No Dal Molin.

Quali possono essere, al di là di queste parole di circostanza, i modi per solidarizzare con Turi? Perchè un gesto come il suo possa diventare occasione di riflessione pubblica e stimolo a ripensare le forme della disobbedienza civile?
Dante Bedini
Treviso
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>   Mi è arrivata una email che considera sbagliato il gesto di Turi Vaccaro "perchè compiuto in un ambito e secondo modalità che lo portano dritto in galera".
>   Io risponderei con due citazioni, tutt'e due a memoria.
>   La prima è di David Thoreau, l'autore del saggio sulla disobbedienza civile:
>   "In un sistema ingiusto il posto giusto per l'uomo giusto è il carcere".
>   La seconda è di Gandhi:
>   "Quando, per una causa, il 5% della popolazione è disposta a rischiare il carcere, quella causa è vinta".
>   Che potrebbe anche voler dire: se nessuno è disposto a pagare un prezzo per una causa, quella causa è sicuramente persa...
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