Modello Sarkosy



<< A parte le antiche massime della reazione "E' molto bene essere ricchi", "Che i poveri lavorino di più e di obbediscano", il contenuto positivo del sarkosysmo è incerto. Il suo contenuto negativo è ben noto: persecuzione degli stranieri, soprattutto se sono operai e/o poveri; un ministero speciale per "occuparsi" degli affari di quella gente là; mettere a posto con la repressione la gioventù popolare. La vera campagna elettorale di Sarkosy non è stata l'elezione presidenziale, ma la sua azione come ministro degli interni. La sua legge sugli stranieri, tanto scellerata quanto poco nota al pubblico, e le spacconate poliziesche hanno fatto entrare apertamente il lepenismo [dal nome del leader di estrema destra Le Pen] nello Stato e hanno sotterrato l' "eccezione francese" (...) >>
<< L'adesione a Sarkosy dimostra la possibilità per intellettuali e filosofi di essere ormai dei reazionari classici "senza esitazione né mormorio" come dice il regolamento militare. Questa adesione comporta la frequentazione corrotta dei ricchi e dei potenti, la xenofobia antipopolare e l'adorazione della politica americana. Una volta, quando un intellettuale era di destra, aveva dei complessi (...) >>
<< Assisteremo alla morte dell'intellettuale di sinistra - e io lo desidero - che sparirà insieme alla sinistra tutta intera, prima di rinascere dalle sue ceneri come la fenice. Questa rinascita non potrà avvenire che su questo spartiacque: o un radicalismo politico di tipo nuovo, oppure l'allineamento alla reazione. Niente di mezzo >>
Alain Badiou (filosofo; emerito dell'Ecole normale supérieure)
Le Monde, 15-16 juillet 2007, p. 11)
 
Nello stesso n. di Le Monde, p. 7, un piccolo trafiletto di 6 cm:  <<Il 13 luglio, nell'Ile Longue (...), che ospita i sottomarini nucleari lanciamissili (SNLE)>>, Sarkosy <<si è impegnato a dare "i mezzi necessari" per garantire la sicurezza della Francia e scatenare il fuoco nucleare se gli "interessi vitali" del paese fossero minacciati. La Francia disporrebbe, secondo le stime, da 200 a 300 testate nucleari>>
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Provo a dire la mia. Essere di destra è moralmente impossibile. Non si vede una destra moderata, "nobile" (come diceva Bobbio, constatando che non c'era più). La sinistra che deve rinascere è in germe vitalissimo nella teoria e prassi di Gandhi e dei suoi maggiori seguaci, coerenti con lui e sviluppatori del suo lascito, nelle più diverse situazioni, anche diversissime dall'India di allora. Oggi è l'altermondialismo nonviolento. E' lì che bisogna lavorare. Il resto è complicità col vigente dominio violento.
Enrico Peyretti