[comunicato stampa] Domani 12 luglio, la 32^ udienza al Sud Ribelle





[comunicato stampa] Domani 12 luglio, la 32^ udienza al Sud Ribelle

Si terra' domani, giovedi' 12 luglio alle 9.30, nella Corte d'Assise del
tribunale di Cosenza, la 32^ udienza del processo ai 13 attivisti della
Rete del Sud Ribelle.
Archiviato il 'caso De Gennaro', spuntano come funghi altre notizie
collegate al procedimento penale contro il Sud Ribelle, sia a livello
locale, che nazionale. Ricordiamo solo alcuni degli elementi e dei
personaggi, ormai noti, assolutamente non trascurabili, per inquadrare il
processo cosentino.

In primis il dottor Mortola, l'uomo che pronuncio' la frase "oh ragazzi, le
molotov non lasciatemele qui", riferendosi alle famose molotov che
costarono l'accusa di falso e la cui esistenza fu utilizzata come pretesto
per il massacro alla Scuola Diaz.
Pensiamo, poi, ai verbali falsificati dagli agenti nella caserma di
Bolzaneto, ai commenti degli operatori telefonici di pubblica sicurezza che
rispondevano ai centralini nelle ore 'calde' con "siamo uno a zero per noi"
o "gli zecconi maledetti"
(http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=11488). Voci
che oramai risuonano dappertutto.

Prendono, intanto, corpo i primi risarcimenti per i pestaggi di strada, a
Genova nel 2001, nei confronti dei manifestanti. Chi risarcirà? Lo Stato.
Lo stesso Stato che si e' costituito come parte civile nel processo di
Cosenza, contro la 'Rete Meridionale del Sud Ribelle', che solo nella
fantasia dell'ex titolare dell'inchiesta Fiordalisi poteva essere il
"regista della sovversione a Genova e Napoli".
Alcuni 'strani' movimenti - a livelli alti e nascosti - sono descritti in
vari articoli di quest'ultima settimana, sul quotidiano La Repubblica. A
quanto pare, oltre che per magistrati, vip, politici, venivano confezionati
anche dossier anche sui movimenti antiglobalizzazione
(http://www.supportolegale.org/?q=node/1123).

Ma le questioni che più odorano di marcio, sono i diversi articoli
pubblicati in questi giorni, dal quotidiano locale La Provincia Cosentina
(http://www.supportolegale.org/?q=node/1122), su due vicende che vedono
coinvolti diversi soggetti che gravitano attorno all'inchiesta 'Sud
Ribelle'. L'ex procuratore capo di Cosenza Alfredo Serafini, all'epoca
degli arresti, dopo le mobilitazioni di massa, dichiaro' "mi sento
isolato": in questi giorni invece sui giornali dice "ho rifiutato quel
lingotto d'oro". Il dirigente della Digos di Cosenza Alfredo Cantafora,
invece, pare fungere da "polizia privata" dei Democratici di Sinistra
locali.

Il giornale, poi, prova a scavare su due diverse vicende che paiono
ricongiungersi su un unico punto: la regia occulta. La 'gestione' della
politica e dell'agire politico altrui - per quello che si può ricavare ad
una prima lettura - è stata sinora (e lo è ancora?)  ad un nucleo ben
definito di personaggi quanto oscuri, sporchi.
Domani in aula verranno ascoltati altri testi della difesa: giornalisti,
rappresentanti di associazioni, rappresentanti istiuzionali, che deporranno
a favore dei 13 attivisti, ingiustamente perseguiti, sulle giornate
preparatorie delle contromanifestazioni legate ai vertici di Napoli e
Genova del 2001.

Supporto Legale


-- 
contatti: info a supportolegale.org || http://www.supportolegale.org
Supporto Legale e' una rete di persone che seguono i processi di Genova,
Cosenza, Napoli e Milano: quelli a manifestanti, quelli a pubblici
ufficiali accusati di violenza, torture, abuso di potere.
Supporto Legale trascrive le udienze, le trasforma in sintesi
comprensibili, le pubblica e le diffonde; inventa progetti, campagne e
iniziative di informazione e raccolta fondi.
Supporto Legale, nato per iniziativa di alcuni mediattivisti che
partecipano alla rete di Indymedia, fa un lavoro di informazione e
comunicazione, di supporto tecnico e di finanziamento, con una serie di
campagne di raccolta fondi, versando integralmente il ricavato per il
lavoro delle segreterie e per le spese processuali.
Perche' la memoria e' un ingranaggio collettivo.