Nel mezzo di una notte d'estate italiana



Comunicato Banda Bassotti


Tutti i TG nazionali, tutti i quotidiani, un approfondimento con tanto
di
esperti (di che poi?) su Rai Tre, continue richieste di interviste,
dichiarazioni congiunte e concordanti del sindaco Veltroni e del
fascista
Alemanno…



L’aggressione dei fascisti a villa Ada il 28 notte dopo il nostro
concerto
deve aver colpito l’immaginazione di molti… si rispolverano termini
come
“Apologia di Fascismo” (reato in teoria) e si evocano gli spettri della
violenza degli opposti estremismi…



Già, opposti… Come fascismo e antifascismo, come reato e principio
costituzionale.
In ogni modo, bisogna interrogarci su quale sia la novità che tanto
inquieta
in questa arsura estiva.



I fascisti ci sono sempre stati; hanno negozi, sezioni, siti web e
addirittura centri sociali (vero Sindaco?) dove si vende e si
distribuisce
materiale razzista, revisionista e negazionista… Si presentano alle
elezioni
insieme a quello che viene chiamato “centro-destra”… le loro bandiere
sventolavano anche sotto il palco del Family Day, vanno in televisione,
e
nelle curve degli stadi… non vediamo realmente dove sia la novità in
tutto
questo… e perché questi uomini illustri, oggi solo si sorprendano che
ci
siano dei fascisti, degli xenofobi e intolleranti e si sorprendano
anche che
vengano ad aggredire un concerto della Banda Bassotti. Noi non siamo
affatto
sorpresi… in 16 anni di tours hanno provato molte altre volte ad
aggredirci…
ci vengono in mente Bolzano, Milano, Bergamo, Madrid, Bilbao e anche a
Roma
un anno fa per dirne qualcuna… ed erano sempre fascisti. strano eh?



I fascisti aggrediscono con i coltelli, quasi sempre feriscono, a volte
uccidono e spesso non vengono presi… Provate a contare le decine di
episodi
denunciati solo nell’ultimo anno…



La notte di giovedì la polizia era assente e quando è arrivata non è
entrata
nella villa perché male equipaggiata ed ha concesso quindi agli
aggressori
10 minuti buoni in più di autonomia.



In attesa che arrivassero i rinforzi, chiaramente non hanno fermato
neanche
uno degli aggressori…
La polizia era però presente nel pomeriggio per verbalizzare una
querela
contro uno di noi accusato di ingiurie, ossia di “aver detto parolacce”
al
figlio di un loro funzionario per un motivo surreale…



La polizia era presente anche per arrestare chi si voleva autodifendere
(chissà perché) dai fascisti.


I feriti sono molti di più di quelli che dicono i giornali che peraltro
come
al solito non hanno fatto che travisare ed inventare di sana pianta
nostre
dichiarazioni… ma questo è ciò che spesso succede… per noi neanche
questa è
una novità…



Chissà quante teorie nei prossimi giorni; “indignazione”… “pugno di
ferro”,
“legalità”… sociologi invitati a dibattiti e uomini illustri che si
riempiranno la bocca di tante belle parole e di antitodi sicuri da
adoperare…



Scusateci tanto… noi non ce la facciamo a stupirci. L’unica cosa reale
sono
questi ennesimi nostri feriti, sono questi nostri ennesimi denunciati
perché
colpevoli di essersi difesi… ed è a loro che va la nostra solidarietà e
il
nostro affetto. A questa gente che che paga con noi la realtà di vivere
in
un Paese in cui il fascismo è un’opinione come le altre o al massimo un
estremismo pari a quello di chi ha liberato questa nazione offrendo in
cambio il proprio sangue, la propria gioventù, la propria vita.



Noi andiamo avanti per la nostra strada; conosciamo il nostro mondo e
non
possiamo viverlo saltuariamente.



Antifascisti Sempre

BANDA BASSOTTI

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Era intorno all'1, quindi era il 29 giugno 2007, una notte d'estate
romana, di musica a pagamento, musica e band di  protesta, memoria di
sinistra.
Fà caldo in città, ma ci sono altre band con il casco in testa, si
impegnano ad essere in tanti, pronti con lame e bastoni, a punire e
avvertire, a far capire quale musica passa nella notte italiana...