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leggendo di incivili morti di civili
- Subject: leggendo di incivili morti di civili
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Sun, 01 Jul 2007 14:40:25 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
In una domenica di luglio, la prima del mese, apprendo che sulle strade e autostrade italiane sono morti un po' di civili: sonno stanchezza imprudenza alcool... Apprendo pure che sono morti un bel po' di altri civili, cifre probabili-verbi condizionali sulle cause, come le scuse, nel caso fosse vero che sono morti ieri 45 civili in Afghanistan, oltre i talebani. Apprendo pure che Karzai, sarà domani a Roma, nel nostro civile paese, ospite di un civile governo che partecipa ad una guerra in difesa dei civili, contro gli incivili. Cosa potrebbe chiedere Karzai al nostro prode difensore dei diritti civili e umani? Ma è comprensibile, ognuno difende il suo orto: il papa i cattolici cinesi, i fascisti il tricolore e l'ordine, la sinistra i suoi eletti, la destra i suoi tutori, gli avvocati i loro patrocinati. Non è stata invece argomento di media nazionali, ma solo regionali, una notiziola così di altrettante morti civili in quel di Taranto: Dai camini dell’Ilva verrebbe fuori: il 10% dell’ossido di carbonio diffuso dell’intero continente europeo pari a 21 milioni di tonnellate di CO2, il 9% del piombo , il 9% della diossina, l’8% di idrocarburi policiclici aromatici diffusi nell’atmosfera dall’industria del continente europeo. A ciò si deve aggiungere lo sversamento nell’aria delle polveri minerali dei parchi minerari dell’Ilva che giacciono a ridosso della città nonché i venefici residui derivanti dalla lavorazione del cemento (CEMENTIR) e delle raffinerie di petrolio (AGIP); il 93% di polveri sottili presenti nell’area della città sarebbe di provenienza industriale. A Taranto e provincia i casi di neoplasie e soprattutto tumori al polmone nonché patologie cardio-vascolari risulterebbero, secondo i dati ufficiali della USL TA1, superiori al 500% rispetto alla media nazionale e/o rispetto ai casi registrati in altre province di pari numero di abitanti ma che a differenza di Taranto non hanno industrie inquinanti come l’Ilva, l’Agip e la Cementir. Soltanto a Taranto il numero dei morti di cancro è pari a 1240 ogni anno (dati ufficiali USL TA1 fermi al 2003). Il 3 giugno Alessandro Marescotti scriveva che: "Parlano di cocaina nell'aria per non parlare di diossina PeaceLink ha lanciato un dossier diossina che ha costretto l'avvio di una campagna di rilevazione di questo potentissimo cancerogeno. Basta un miliardesimo di grammo (un nanogrammo) di diossina per mettere a rischio il feto di una donna incinta" Concludo informandovi che: Emilio Riva ha querelato per "procurato allarme" Alessandro Marescotti (PeaceLink), Francesco Sorrentino (Uil Taranto) e Giulio Farella (Comitato contro il rigassificatore di Taranto) che hanno presentato il "dossier mercurio". Continua la nostra "incivile" resistenza. Doriana Goracci
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