GLI ALLEATI: di chi?



Stavo tornando a casa, ero in auto, non potevo leggere subito. Poi
arrivo, leggo il messaggio ansa sul cellulare:

AFGHANISTAN, STRAGE DURANTE RAID DEGLI ALLEATI: 25 CIVILI UCCISI.
BOMBARDATE ALCUNE CASE NEL SUD, TRA I MORTI 9 DONNE E 3 BAMBINI.

22.6.2007
h. 12, 17


Approfondisco:

Venticinque civili, fra cui 9 donne e 3 bambini, sono stati uccisi in un
bombardamento della coalizione internazionale nella provincia di
Helmand, nel sud dell'Afghanistan: lo riferisce il capo della polizia
provinciale.

Negli scontri, che si sono verificati nel paese di Adam Khan, distretto
di Gershk, nella notte tra giovedì e venerdì, hanno perso la vita anche
una ventina di talebani. Secondo Mohammad Hassan, capo della polizia
della provincia, l'aviazione ha bombardato per errore due o tre case di
civili.

Un portavoce dell'Isaf, la Forza internazionale di Assistenza alla
sicurezza della Nato, ha confermato la presenza di "vittime" negli
"scontri" nella provincia, ma non ha saputo fornire altre informazioni
sul loro numero e identità.

Secondo l'Isaf i combattimenti sono iniziati dopo che i talebani,
apostati nel villaggio, hanno attaccato un convoglio della Nato. In meno
di una settimana sono stati uccisi almeno 17 civili nel corso di azioni
dell'Isaf. Domenica scorsa sette bambini sono morti in seguito ad un
raid aereo della coalizione su una
madrassa, una scuola coranica, che si sospettava ospitasse dei
guerriglieri di Al Qaida nell'est dell'Afghanistan.

Dall'inizio dell'anno sono 230 i civili uccisi, di cui 60 donne e
bambini, secondo un rapporto di un gruppo di agenzie umanitarie. I
ministri della Difesa dei 26 paesi della Nato si sono impegnati la
scorsa settimana a Bruxelles a "minimizzare" le perdite inflitte ai
civili, causa di una evidente perdita di popolarità e sostegno verso i
soldati stranieri fra la popolazione afgana.
RAINEWS24
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Doriana Goracci
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