Appello Gaza



Sono ore drammatiche a Gaza, la tensione accumulata in questi mesi di isolamento politico ed embargo economico sta esplodendo, l’uso strumentale della contrapposizione tra gruppi e milizie ha sortito l’unico effetto prevedibile: uno scontro interno che degrada di ora in ora. La popolazione civile di Gaza ancora una volta è spettatrice impotente di morte e distruzione, ieri l’ultimo disperato tentativo di riprendere in mano il proprio destino scendendo in strada per chiedere la cessazione della violenza è stato velocemente vanificato dai cecchini che hanno sparato sulla folla, uccidendo due persone. La comunità internazionale, responsabile di questo precipitare degli eventi quanto le leadership palestinesi ed israeliane, assiste silenziosa all’ennesima tragedia annunciata. Alle popolazioni civili e agli operatori umanitari italiani e di altre nazionalità che da anni sono impegnati a Gaza in progetti di sostegno e sviluppo va tutto la nostra solidarietà e vicinanza. Chiediamo l’immediato invio di una forza multinazionale che fermi la violenza in tutta la striscia di Gaza e nel resto dei Territori Palestinesi Occupati. Chiediamo ai Governi Europei di rompere immediatamente l’embargo economico che da un anno e mezzo soffoca lentamente i palestinesi, punendoli per avere scelto democraticamente il proprio governo. In queste ore una cittadina italiana, operatrice umanitaria, è ancora bloccata a Gaza perchè il governo israeliano non le concede il permesso di entrata/transito sul territorio dello stato di Israele. Chiediamo al Governo Italiano di impegnarsi immediatamente per tutelare la sicurezza di una sua cittadina e di fare pressioni sul Governo Israeliano affinchè le permetta di essere evacuata immediatamente.

Coordinamento Presenze Civili di Pace in Palestina ed Israele:
Associazione per la Pace
IPRI – Rete CCP
Pax Christi
Servizio Civile Internazionale