Per il diritto alla mobilità e a manifestare



Per il diritto alla mobilita' e a manifestare.

 

In questi anni i movimenti contro la guerra hanno dato vita a decine di mobilitazioni contro le politiche di guerra globale permanente dei governi occidentali , a cominciare da quello italiano. Milioni di persone hanno raggiunto Roma, ed altre citta' in occasione di mobilitazioni nazionali  dei movimenti , in treno. Negli anni Trenitalia ha ricevuto centinaia di migliaia di euro dai movimenti che utilizzavano le ferrovie per  raggiungere i concentramenti delle manifestazioni nazionali. Migliaia di euro nelle casse della societa' che gestisce i trasporti ferroviari nel nostro  paese, frutto di trattative, spesso estenuanti tra i manifestanti e Trenitalia  sui prezzi agevolati.
Da alcuni mesi l'irrigidimento delle posizioni di Trenitalia e' stato assolutamente sconcertante.
Il diritto alla mobilita', e lo stesso diritto a manifestare il  dissenso nel nostro paese ha visto in Trenitalia un attore della repressione e dei divieti attraverso la pretesa di tariffe esorbitanti chieste ai movimenti.  In occasione della manifestazione nazionale del 19 maggio scorso a  Napoli in difesa della salute e dell'ambiente, si e' verificato un evento fuori  da ogni logica. Il gruppo di manifestanti partiti da Roma, attivisti e  famiglie con bambini al seguito, si sono visti sopprimere il treno a causa  dapprima della pretesa di Trenitalia di cifre esorbitanti per garantire il  ritorno a casa dei manifestanti, e poi per una differenza di soli 8,40 ?!!!!
I manifestanti sono potuti rientrare a Roma solo alle 4:30 del mattino  dopo aver trascorso circa 10 ore in stazione all'addiaccio, senza nessun  tipo di assistenza e senza una motivazione plausibile da parte di Trenitalia.

Un 'episodio assolutamente intollerabile, che lede pesantemente il diritto alla mobilita' ed il diritto a manifestare nel nostro paese.

In occasione delle mobilitazioni previste per il prossimo 9 giugno dove  da tutta Italia raggiungeranno Roma per contestare la visita di Bush e i governi che promuovono le politiche di guerra, ci ritroveremo nuovamente ad affrontare la questione del diritto alla mobilita' per raggiungere Roma. I movimenti contro la guerra, il sindacalismo di base, i centri  sociali, la societa' civile, non tollereranno nessuna imposizione che metta a  rischio la partecipazione alle mobilitazioni del 9 giugno da parte di Trenitalia.
Riteniamo insopportabile l'utilizzo da parte del governo di una societa' che gestisce i trasporti come mezzo per impedire la partecipazione alle  mobilitazioni del 9 giugno. Per questo rivendichiamo il diritto alla mobilita' il 9 giugno ed in tutte le mobilitazioni nazionali che si terranno d'ora in avanti. Da Napoli prenderemo un treno che ci portera' a Roma contro la repressione di ogni tipo e per contestare i governi di guerra.

 

Area Antagonista Campana, Alex Zanotelli, Attac, Ass. Casa dei Diritti Sociali di Caserta, Confederazione COBAS, CSOA Officina 99, Laboratorio Occupato Insurgenzia, Laboratorio Occupato Ska, Precari Autorganizzati RdB, RdB/Cub, Red Link, Comitato contro la privatizzazione dell’acqua, Comitato salute ambiente, Sinistra Critica,