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Nostra risposta a Cindy Sheehan
- Subject: Nostra risposta a Cindy Sheehan
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Thu, 31 May 2007 15:24:57 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
Di seguito la nostra risposta alle dimissioni di Cindy Sheehan. U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome info at peaceandjustice.it http://www.peaceandjustice.it Come cittadini statunitensi apprendiamo con profondo dispiacere la notizia delle dimissioni di Cindy Sheehan dal movimento contro la guerra. Abbiamo avuto occasione di conoscerla durante i suoi viaggi in Italia e l´abbiamo seguita e sostenuta, anche se da lontano, nel suo impegno contro questa guerra ignobile e nella sua lotta per promuovere un vero cambiamento nel nostro paese. Con il suo messaggio chiaro e semplice, ma altrettanto forte, Cindy ha portato la gente comune a scendere nelle strade. Ha dato coraggio ai familiari dei militari e ai militari stessi di rompere il muro di silenzio. Per più di due anni ha viaggiato attraverso tutti gli Stati Uniti e in tutto il mondo portando il suo messaggio di pace. Ha partecipato a innumerevoli incontri, dibattiti, fiaccolate, proteste, manifestazioni e atti di disobbidienza civile. Il tutto con il dolore di una madre che ha perso il figlio in Iraq. È del tutto comprensibile, dunque, la sua stanchezza. Come anche la sua delusione di fronte ad un Congresso a maggioranza democratica che continua a finanziare una guerra che è già costata le vite di tanti statunitensi e tantissimi iracheni, che non rispetta la volontà della gente che l´ha votata, che cede alle politiche di un presidente che sta solo al 28% nei sondaggi. Ci dispiace della decisione di Cindy, ma siamo comunque consapevoli e riconoscenti del suo contributo al movimento. L´importanza di quanto da lei fatto è testimoniata in numerosi siti, blog, forum e mailing list inondati da messaggi di sostegno e di gratitudine, anche da tutto il mondo, insieme alle promesse di continuare a portare avanti il suo lavoro con maggiore determinazione. Ed è quello che anche noi staunitensi di Roma intendiamo fare. Perché siamo convinti che cambiare si può. È tutto merito del movimento pacifista il recente voto alla Camera per il ritiro dall´Iraq entro 90 giorni, che non è passato ma ha visto ben 169 democratici e 2 repubblicani votare a favore. Inoltre il voto che ha tanto deluso Cindy Sheehan, e tutti noi, sul finanziamento per continuare la guerra, ha comunque visto 140 deputati e 14 senatori votare contro. Sono risultati inimmaginabili un anno fa. La sfida continua, e il lavoro che ci aspetta è lungo e duro. Ci vorrà tanto impegno e perciò dobbiamo gustare ogni vittoria per poter tirar avanti. Vogliamo prendere la lettera di Cindy, per quanto triste, non come una sconfitta ma come una chiamata all´azione. Cindy ha già dato tanto. Come dice lei stessa alla fine della sua lettera, ora tocca a noi. Statunitensi per la pace e la giustizia, Roma
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